2 - Nuova routine (segreta)

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Da quando Barty era entrato nella Causa, la sua vita aveva preso una piega totalmente diversa. La sera stessa in cui conobbe i Lestrange, Bellatrix, Rodolphus, Rabastan e il piccolo Antheo, venne anche integrato Dall'oscuro signore in persona. Fu una cerimonia abbastanza corta ma intensa, Lord Voldemort gli aveva posto diverse domande: perché volesse sostenerli, come trovava il sistema politico che stava progredendo e cosa fosse disposto a fare e a rischiare pur di sostenere la Causa. Barty inizialmente aveva risposto con una certa titubanza, non si interessava così tanto di politica (pensava che non sofferto ancora nei suoi interessi) ma quando voi chiese una prova di fiducia nei loro confronti, parve aver superato a pieni voti l'esame. Ed ora era nel letto, con le tende chiuse, a fissarsi ammirato il Marchio Nero che sulla sua pelle sembrava brillare. Era successo davvero, era diventato uno di loro, nessuno lo avrebbe più etichettato solo per la sua parentela.

Ma con il reclutamento erano anche cambiate le sue giornate: non potendo uscire alla luce del giorno, si era ritrovato a seguire Regulus dai Lestrange in piena notte per gli allenamenti, finendo per dormire poco; lo studio sulle arti oscure e sugli incantesimi e maledizioni si era intensificato e anche il suo rapporto con Black era cambiato radicalmente: come lo incrociava gli regalava un saluto più caloroso, più amichevole, invece del solito buongiorno che riservava ai compagni con cui aveva solo una discreta conoscenza. E anche negli allenamenti di quidditch era cambiato il suo atteggiamento: spesso lo tratteneva sul campo a fare pratica ora con il volo e con i riflessi, e ovviava i sospetti degli altri compagni di squadra dicendo che, essendo il più giovane della squadra, aveva bisogno di allenamento extra.

"Credi che ti crederanno ancora per molto Black?" disse un pomeriggio Barty mentre sorvolava per la terza volta il perimetro del campo aspettando che Regulus lanciasse i bolidi per allenarlo nei riflessi, doveva schivarli prima vedendoli e poi chiudendo gli occhi, in campo di battaglia avrebbe avuto a che fare con nemici visibili e invisibili. Black ridacchiò, come se la cosa non avesse importanza: "Che credano quello che vogliono, adesso io e te siamo vincolati da qualcosa in comune, qualcosa che loro non avrebbero mai" disse osservando la mazza e preparandosi per colpire. Barty si morse il labbro inferiore: "Perché hai scelto me e non qualcun altro?" chiese guardando in basso.
"Credimi Crouch, tu eri l'unica persona giusta, ho potuto vederlo nella tua testa, nei tuoi occhi, nei tuoi movimenti. Non è un posto riservato a tutti. Ed ora attento" colpì un bolide scagliandolo proprio soprattutto la testa di Barty, che riuscì a schivarlo con facilità. Non era la prima volta che Regulus mirava alla testa, per questo quei colpi Barty era diventato bravo a evitarli; i più difficili erano quelli che miravano alla scopa direttamente oppure agli arti, e di sicuro sarebbero stati anche i colpi che gli Auror avrebbero avrebbero lanciato, se non potevi usare le braccia per gli incantesimi, a meno che non fossi in grado di evocare magia senza bacchetta, eri spacciato.

"Tra l'altro, oggi ti allenerai con il grande Rabastan Lestrange! Dovrai stupirlo" disse Regulus come se dovesse annunciare una persona importante.
"E lui come gestisce gli allenamenti?" chiese perplesso Barty scendendo dalla scopa e avvicinandosi al ragazzo. Rabastan Lestrange era il minore dei fratelli Lestrange e a detto agli allenamenti delle nuove reclute, in passato aveva anche pensato a Regulus, e lui poté confermare che non ci andava leggero, indipendentemente da chi si trovasse davanti. Barty allora si chiese se anche con il bambino fosse così rigido. Regulus parve leggere i suoi pensieri: "Sottovaluti mio cugino, Barty caro; sappi che se dovessero decidere di farvi duellare, Antheo ti basterebbe alla grande"
"Come?" fece Barty con uno sguardo sarcastico "Pensi che mi farei battere da un bambino? Ha la metà dei miei anni andiamo"
"Barty, Barty" Regulus sembrò farsi serio "Tu non sai che potere ha dentro Antheo, io e mia cugina siamo a conoscenza di una cosa... Che gli altri ancora non possono sapere; ma è grande, molto grande" disse mettendo a posto la mazza e prendendone un'altra. Barty questa volta lo guardò confuso, non avrebbe mai creduto di sentire tali parole, se davvero Antheo era temibile come dicevano, allora preferiva non mettersi in mezzo.
"Be'" disse a un tratto Regulus "Ora dobbiamo studiare arti oscure, così capisci bene a cosa devi stare attento"

Famiglia acquisita || Barty Crouch Jr COMPLETATAWhere stories live. Discover now