La casa sa...

3 0 0
                                    

La casa sente come stai. È assurdo crederlo, eppure è così. La casa sa come stanno le persone che la abitano. Ogni oggetto sa, conosce, sente, vede. Ecco perché per ogni casa bisogna avere rispetto.
Ho imparato a nascondere la mia vita ove nessuno potesse vederla... Benché la mia malattia, la maggior parte dei ragazzi e degli uomini che ci provavano con me volevano solo approfittarne... Ben presto imparai a nascondere la mia verità anche dentro Facebook, sebbene avessi bisogno di qualcuno che la sapesse... Qualcuno che conoscesse i miei rimpianti, il mio dolore, tutto ciò che nella mia vita non andava. Le mura di casa mia sapevano ed erano costrette a restare immobili, quando avrebbero voluto muoversi per cambiare la mia esistenza... Ebbi tanti uomini; tutti però approfittatori, tutti che non andavano bene... E lottai finché potei, poi mi arresi e non cercai più l' amore che tanto sognavo... Rimasi vergine per tutta la vita e accettai anche di non avere bambini, benché infondo li volessi... L' amore e la felicità che avevo sognato, non si presentarono mai. Piuttosto, avvenne la malattia. Chiesi alla vita la felicità e la vita mi sputo' in faccia... C' è chi chiede l' amore, chi chiede i soldi, chi chiede il successo. Io chiesi di essere felice e il destino mi venne totalmente contro.
Non bisogna mai essere più intelligenti della sorte, perché essa è così cattiva che non accetta che esistano persone più valide di lei...
A 15 anni avevo il cuore che brillava di speranza, a 29 ancora non l' ho abbandonata; ma ho smesso di cercare... Le mura delle case cambiano, le finestre invecchiano, gli specchi si rompono... La gente straniera, a volte, ti invidia e ti odia; altre cerca di esserti amica... E, alla fine, ti specchi nelle acque e cerchi un senso; che mai arriverà...
È meglio non valere più degli altri; perché chi non vale quanto te, ti detesta. Però, d' altra parte, tu non puoi cancellare chi sei...
Il vento oscilla oltre i rami, chi ti rovina non si rende conto di cosa rovina...e poi ti chiedi "Sono anche malata, che cosa ho fatto di male per essere odiata così tanto?".
Qualche giorno fa, un ragazzo mi fece alcuni dispetti. Non era del tutto italiano, ma non era neanche del tutto straniero. Finse di essere attratto da me, per poi fare scherzi violenti. Il mio cuore cominciò a dolermi, la mia testa diventò pesante. Svenni, stesa sul suo divano. Oramai, la mia valvola aortica fa così: quando gli altri mi fanno soffrire mi fa svenire. La conosco ormai.
Era casa sua, non ci misi più piede...

Il cuore muore sempre a metàOnde as histórias ganham vida. Descobre agora