33

406 12 0
                                    

Spazio Autrice

Domani ho la nave per tornare dalla Sardegna e non potrò aggiornare, perciò oggi pubblico anche i capitoli di domani!

Come sempre spero vi piacciano!

~~~~~~~~~~~

Grover è al fianco di Annabeth, adesso. Ha smesso di suonare e la sta imboccando con l'ambrosia. Ovunque Crono avanzi, le radici gli si avvolgono attorno ai piedi, ma Grover ha interrotto la sua magia troppo presto. Le radici non sono abbastanza robuste o forti per essere più che una piccola seccatura per il Titano

Combattiamo passando sopra i resti del fuoco, sollevando carboni e scintille. Crono mozza di netto un bracciolo del trono di Ares, il che non mi dispiace, ma poi ci spinge con le spalle al muro contro il trono di nostro padre

Crono: oh, sì -esclama -questo brucerà a meraviglia nel mio nuovo fuoco!

Le nostre lame si scontrano in una pioggia di scintille. Lui è più forte di noi, ma per il momento mi sento il potere dell'oceano nelle braccia. Lo ricacciamo indietro e colpiamo ancora, menando due fendenti così violenti sul pettorale della sua armatura da squarciare il bronzo celeste

Crono batte di nuovo il piede a terra e il tempo rallenta. Cerco di attaccare, ma mi muovo alla velocità di un ghiacciaio e lui può arretrare in tutta calma, riprendendo fiato. Si esamina i due squarci nell'armatura, mentre noi arranchiamo maledicendolo in silenzio. Può prendersi tutto il tempo che gli serve. Può bloccarci quanto e come vuole. La nostra unica speranza è che si stanchi per lo sforzo

Se riusciamo a sfiancarlo...

Crono: e troppo tardi, Percy Jackson e Nélida Taylor -esclama -guardate

Indica il fuoco e le braci brillano. Un velo di fumo bianco si leva dalle fiamme, formando immagini come in un messaggio-Iride. Vediamo Nico e i genitori di Percy sulla Quinta Strada, impegnati in una battaglia disperata, circondati dai nemici. Sullo sfondo, Ade combatte dal suo carro, riversando ondate su ondate di zombie sul campo di battaglia, ma le forze dell'esercito dei Titani sembrano infinite

Nel frattempo, Manhattan viene distrutta. I mortali, ora del tutto svegli, fuggono terrorizzati. Le macchine sbandano e si scontrano

La scena cambia e vediamo qualcosa ancora più terrificante

Una tempesta si sta avvicinando all'Hudson, spostandosi rapidamente lungo la Jersey Shore. Dei carri vi roteano attorno, in una battaglia serrata contro la creatura della nube. Vediamo gli dei che attaccano Tifone. Lampeggiano fulmini e saette. Frecce d'oro e d'argento striano la nube come missili, esplodendo

Lentamente, la nube si squarcia, e per la prima volta vedo Tifone con chiarezza. Capisco che per il resto della mia vita, che forse non sarà poi tanto, non sarei mai riuscita a cancellare quest'immagine dalla mente. La testa di Tifone muta di continuo. In ogni singolo istante è un mostro diverso, ognuno più orribile del precedente

Guardarlo in faccia mi porterà alla pazzia, perciò mi concentro sul suo corpo, che non è molto migliore. La forma è umanoide, ma la pelle mi ricorda un sandwich al prosciutto cotto dimenticato per un anno nell'armadietto. È cosparsa di macchie verdi, con delle pustole grandi quanto palazzi e delle chiazze annerite dovute ai secoli di prigionia nel cuore del vulcano. Le mani sono umane, ma munite di artigli d'aquila. Le gambe sono da rettile, ricoperte di scaglie

Zeus scaglia una folgore dal suo carro e l'esplosione illumina il mondo. Riesco a sentirne l'impatto fin sull'Olimpo, però quando la polvere si dirada, Tifone è ancora in piedi. Barcolla un poco, con un cratere fumante in cima alla testa deforme, ma ruggisce di rabbia e continua ad avanzare

Ti sarò leale, promesso {Libro 3}Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz