Incrocio le braccia sapendo che non c'è niente da fare, sono riuscita a combattere e dare una mano ma ho sempre saputo che non appena Percy si fosse svegliato allora saremmo tornati entrambi al campo
Percy cerca il sostegno mio e di Tyson con lo sguardo e il ciclope si morde il labbro ma io scuoto la testa, posso sentire la preoccupazione di Percy ma non vincerà questo scontro
Tyson: papà... Percy sa combattere con la spada. È bravo -tenta -e anche Lenn, l'hai vista in questi giorni
Po: lo so -risponde con dolcezza
Percy: papà, posso aiutarti -insiste -ci riuscirei, lo so. Non credo che resisterai ancora a lungo, qua fuori
Una sfera di fuoco sfreccia sopra di noi da dietro le linee nemiche, atterrando nell'angolo più esterno del cortile ed esplodendo, scagliando via una manciata di tritoni. Papà trasalisce come se l'avessero appena accoltellato
Io: lascia stare Perce. Anch'io sono consapevole che non ce lo permetterà -gli metto una mano sul braccio
Po: ritornate al campo -ripete -e dite a Chirone che è giunta l'ora
Io: l'ora per fare cosa?
Po: l'ora che voi conosciate la profezia. La profezia completa
Percy: e se la decisione fosse questa? Restare qui a combattere o partire? E se ti lasciassi solo e tu...
Stringo i denti sapendo cosa vuole dire. Anche se non può morire, può essere ridotto a quasi nulla, esiliato, imprigionato nelle profondità del Tartaro come è capitato a Crono
Po: Percy, dovete andare -insiste -non so quale sarà la vostra ultima decisione, ma la vostra battaglia è nel mondo di sopra. Se non altro, dovete avvertire i vostri amici al campo. Crono conosceva i vostri piani. Avete una spia. Noi terremo duro, qui sotto. Non abbiamo scelta
Tyson si aggrappa disperatamente alla mia mano e a quella di Percy
Tyson: mi mancherete, fratello e sorella! Gemelli del mare! -guardandoci papà sembra invecchiare di un'altra decina di anni e percepisco il suo affetto nei nostri confronti
Po: Tyson, anche tu hai del lavoro da fare, figlio mio. Hanno bisogno di te all'armeria -il ciclope si imbroncia ancora di più
Tyson: vado -risponde tirando su col naso. Ci abbraccia così forte che per poco non ci incrina le costole -Percy, Lenn, state attenti! Non morite ammazzati dai mostri!
Cerchiamo di rassicurarlo con dei cenni decisi, ma per il nostro fratellone è troppo. Singhiozza e si allontana a nuoto verso l'armeria, dove i suoi cugini aggiustano lance e spade
Percy: dovresti lasciarlo combattere. Detesta rimanere chiuso nell'armeria. Non lo capisci? -esclama ma Poseidone scuote la testa
Po: sono già costretto a mandare voi due in mezzo al pericolo. Tyson è troppo giovane. Devo proteggerlo
Percy: dovresti fidarti di lui, invece -replica e gli occhi di Poseidone lampeggiano pericolosi. Si è spinto troppo oltre. Poi però papà posa lo sguardo sul mosaico e abbassa le spalle, ora emana stanchezza. Sul pavimento, Oceano si sta avvicinando ancora di più al palazzo
Po: Oceano sta arrivando, devo sfidarlo
Non ho mai avuto timori per un dio prima di ora, ma non nutro molte speranze di vittoria per nostro padre in uno scontro con Oceano, soprattuto sapendo che i suoi poteri sono già stati messi a dura prova
Po: ce la farò -ci promette -non cederò il mio dominio. Ditemi, Percy e Lenn, avete ancora i regali di compleanno che vi ho dato l'estate scorsa?
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Ti sarò leale, promesso {Libro 3}
FanfictionCOMPLETATA Questo è il sequel di "Io sono la figlia prediletta" E se Percy avesse una sorella? E se questa sorella fosse anche più potente di suo fratello? E se la profezia non parlasse di un solo figlio dei Tre Pezzi Grossi, ma di due? { INFORMAZIO...