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L'esercito dei Titani circonda l'edificio, a pochi metri dall'ingresso, con l'avanguardia di Crono in testa: Ethan Nakamura, la regina delle dracene con la sua armatura verde e due iperborei. Non vedo Prometeo. Quel viscido probabilmente è rimasto rintanato nel quartier generale. Davanti a tutti, però, si staglia Crono in persona, con la falce in mano. L'unico ostacolo che gli si para davanti sono Annabeth, Talia e Percy

Crono solleva la falce, pronto a colpire i miei amici ma prima che possa colpire, l'ululato della signora O'Leary squarcia l'aria

AUUUUUU!

Percy: signora OʻLeary? -lo sento chiedere mentre le forze del nemico si agitano, inquiete

Poi cominciano a farsi da parte, aprendo un percorso lungo la strada. Ben presto si libera un corridoio lungo tutto il centro della Quinta Strada

Percy: Nico? Lenn?

BAUUU!

La signora O'Leary va loro incontro a balzi, ignorando i mostri che ringhiano su entrambi i lati, con me ancora sulla groppa mentre Nico avanza con calma, a piedi. Scendo accanto a mio fratello sguainando Tempesta. Mi guardo intorno e vedo semidei e Cacciatrici che giacciono feriti a terra. Clarisse probabilmente ha perso un duello con un gigante iperboreo, perché è congelata in un blocco di ghiaccio insieme alla sua biga. I centauri non si vedono da nessuna parte. O se la sono data a gambe, o li hanno disintegrati

L'esercito nemico arretra al cospetto di Nico come se irradiasse morte, cosa che ovviamente è vera. Da dietro la maschera del suo elmo a forma di teschio, sorride

Nico: abbiamo ricevuto il tuo messaggio, Percy. È troppo tardi per unirsi alla festa?

Crono: figlio di Ade -il Titano sputa a terra -ami così tanto la morte da volerla sperimentare di persona?

Nico: la tua morte -replica -sarebbe una gran bella esperienza

Crono: io sono immortale, sciocco! Sono sfuggito al Tartaro. Non sono affari che ti riguardano e non hai nessuna possibilità di sopravvivere

Nico sguaina la spada, novanta centimetri di ferro affilato dello Stige, nera come un incubo

Nico: non sono d'accordo

La terra trema. In strada, sui marciapiedi, sui fianchi degli edifici compaiono delle crepe. Delle mani scheletriche ghermiscono l'aria mentre i morti si aprono un varco nel mondo dei vivi. Sono a migliaia, e mentre emergono, i mostri del Titano si innervosiscono e cominciano ad arretrare

Crono: MANTENERE LA POSIZIONE! -ordina -i morti non reggeranno mai il nostro confronto

Io: solo i morti no, ma con l'aiuto di qualcun altro... allora si -replico con un sorriso mentre il cielo diviene buio e freddo

Le ombre si infittiscono. Nell'aria risuona un aspro corno di guerra, e mentre i soldati morti si allineano in ranghi, armati di fucili e spade e lance, un carro enorme tuona lungo la Quinta Strada, per fermarsi accanto a Nico. Ade sorride freddamente

Ade: salve, padre. Hai un'aria... giovane

Crono: Ade -ringhia -mi auguro che tu e le tue signore siate venuti a giurarmi fedeltà

Ade: temo di no -il Signore dei Morti sospira -mio figlio, qui, è convinto che forse dovrei fare un po' d'ordine nella mia lista dei nemici. Stabilire delle priorità

Mi lancia un'occhiata esasperata e poi una disgustata a Percy

Ade: Lenn è fin troppo d'accordo con lui -aggiunge ed io gli mando un bacio con la mano -per quanto trovi sgraditi certi semidei parvenu, non mi conviene che l'Olimpo cada. Mi mancherebbero i battibecchi con i miei fratelli. E se c'è una cosa su cui siamo tutti d'accordo... che tu sei stato un padre TERRIBILE

Ti sarò leale, promesso {Libro 3}Where stories live. Discover now