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Non so da dove abbia tirato fuori questo vestito, probabilmente dall'armadio di Naomi, ma so che è uno tra i più belli che abbia mai indossato, se non il più bello.

È di un tessuto satinato azzurro che arriva a metà coscia. È leggermente più stretto in vita mentre due spalline molto sottili sorreggono il corpetto.
Decido di abbinarci un paio di sandali neri e una collana con un piccolo diamante finto pendente.

"Sei magnifica" commenta Neil appena mi vede.
Lui indossa un paio di jeans chiari e una camicia bianca che gli esalta la pelle abbronzata.
"Anche tu non sei niente male"
Mi afferra la mano e inizia ad incamminarsi verso una meta sconosciuta.
Mi limito a seguirlo, tanto anche se glielo chiedessi, non mi direbbe dove stiamo andando.

Arriviamo in un piccolo locale nella quale sono posti una decina di tavoli, tutti per due persone.
"Non dirmi che mi hai portato in un locale per primi appuntamenti"
"Devo solo prendere il cibo, lo mangeremo in un altro posto"

Mi lascia sola davanti all'entrata del locale.
"Mi stai aspettando per un appuntamento?" dice qualcuno alle mie spalle e riconosco subito la voce.
"Si Taylor, non vedevo l'ora che arrivassi"
"Scusami bambolina ma sono di fretta, magari la prossima volta avvertimi"
"Contaci"

Entra anche lui nel locale e ne esce ridendo insieme a Neil.
"Ci vediamo domani" si salutano e Neil torna a dare attenzione a me.
"Scusa, non era pronto"
"Tutto ok, vuoi una mano?"
"No tranquilla, tanto siamo quasi arrivati"

Altri venti passi e ci ritroviamo davanti ad un giardino al quale centro padroneggia un enorme albero. 

Continuo a non essere botanica perciò non ho la minima idea di che albero si tratti.

Ai piedi di quest'ultimo c'è un telo e varie candeline sparse qua e là.
"Quando l'hai fatto?" gli chiedo sbalordita.
"Non te lo dico. Ci sediamo? Muoio di fame"

Una volta seduti inizia a distribuire il cibo che ha appena preso e in seguito a mangiarlo.
"È davvero buono" commento.
"È il miglior cibo del villaggio"

Mentre mangiamo parliamo del più e del meno e una volta finito andiamo a fare una passeggiata.

"Hai già programmi per il futuro?" mi chiede poggiandomi un braccio sulla spalla.
"Non ho i soldi per l'università, quindi troverò un lavoro che mi permetta di vivere"
"Ti ho chiesto quali fossero i tuoi programmi"
"Avrei voluto prendere la facoltà di giurisprudenza e dopo la magistrale, prendere avvocatura"
"Vuoi diventare un avvocato?"
"Avvocato penalista"
"Ti ci vedo sai?"

L'avvocato è sempre stato il mio lavoro dei sogni.
Una bambina normale sarebbe voluta diventare una parrucchiera o una stilista di moda, ma quel lavoro mi ha sempre affascinato.

"Magari potrei..." inizia ma lo interrompo subito.
"No, tu non potrai fare niente. Te lo impedisco. Dimmi quello che vuoi fare tu invece"
"Non ne ho la più pallida idea. Odio studiare ma mio padre vuole che diventi architetto così che possa entrare nella sua azienda che un giorno passerà a me. Quello che non capisce è che non riesco a controllare mia sorella, figurati un'azienda" ride.
"Puoi farcela. Se è quello che vuoi fare, ce la farai"
"Mi troverai sui giornali dopo averla fatta fallire"

Torniamo a casa quando tutti ormai dormono e per via della stanchezza decidiamo di dormire anche noi.
Avrebbe voluto dormire con me ma glie l'ho impedito, si è limitato a lasciarmi un bacio sulla guancia prima di uscire dalla mia stanza a testa bassa fingendo di essersi offeso.

La mattina vengo svegliata da delle leggere pacche sul braccio che non sono decisamente da Neil.
Appena apro gli occhi, infatti, trovo Naomi sul mio letto.
"Ehi, scusa se ti ho svegliata"
"Tranquilla, è successo qualcosa?"
"Si io...speravo di potermi sfogare con te. Lo farei con le mie amiche se non stessero con me solo per mio fratello"
"C'entra qualcosa Logan?"
"È il protagonista"
"Dimmi tutto"
Mi drizzo fino a far combaciare l'altezza dei nostri occhi.

Tra lacrime e singhiozzi riesce a raccontarmi di come l'abbia portata a letto solo per una scommessa tra i ragazzi e di come non abbia perso tempo a dirglielo subito dopo averlo fatto.

È stata la sua prima volta, è distrutta poverina.

"Ti prego non dirlo a Neil"
"Non glie lo dirò, puoi stare tranquilla. Perché non andiamo a fare colazione al chiosco?"
"E se c'è lui?"
"Lo affronterai, e se proprio non vuoi farlo tu, lo farò io per te. Non potrai stare chiusa in casa per sempre solo per evitarlo"
"Va bene, andiamo. Ti aspetto in veranda"
Mi abbraccia ed esce dalla stanza.

Come immaginavo, Logan è dietro al bancone che serve la colazione agli altri ragazzi.
Neil non c'è, probabilmente ancora dorme dato che non gli ho detto che sarei uscita.

Appena ci intercetta, Logan lancia uno sguardo abbastanza malinconico a Naomi, troppo malinconico per trattarsi di una scommessa.
"Prendete qualcosa?" ci chiede una volta sedute.
"Tu prenderai due sberle in faccia se non mi chiederai subito scusa" gli risponde lei facendo abbassare lo sguardo a lui e facendo alzare un coro di 'ohh' ai ragazzi.
"Evy, non siamo molto amici ma...posso parlarti? In privato?" mi chiede Logan appena Naomi si distrae per parlare con una delle gemelle, non so chi tra le due.
"Non vedevo l'ora che me lo chiedessi"

Camminiamo per allontanarci il più possibile dal chiosco per evitare che gli altri sentano qualcosa.
Si ferma di scatto al che lo guardo portando una mano sul fianco destro.
"Lei mi piace, tantissimo" confessa dopo un attimo di esitazione.
"Si vede lontano un miglio. So quello che è successo, ora lo spieghi a me e dopo a lei"
"Non c'è nessuna scommessa, l'ho inventato perchè si allontanasse da me. Non puoi capire in che situazione sono, è così assurda che non realizzo neanche di esserci dentro"
"Avanti Logan non tenermi sulle spine"
"Io...io sono fidanzato" spalanco istintivamente la bocca per lo stupore.

Lui è cosa?!

"Cioè in realtà non lo sono, ma nell'altra realtà lo sono"
"Mi stai attorcigliando il cervello, spiegati meglio"
"Mio padre è socio di un'azienda che da quello che ho capito è la più importante per i suoi profitti. Il proprietario di questa azienda ha una figlia della mia età più o meno, forse più piccola, non so neanche quanti anni ha per quanto me ne frega. Per farla breve mi ha obbligato a mettermi con lei dopo aver visto un certo interesse da parte sua solo perchè così saremo legati e suo padre non romperà l'accordo. Non so cosa possa succedere se la lasciassi. Ho detto quelle cose a Naomi perchè tra qualche ora saranno qui.
Volevo però allo stesso tempo godermi un attimo di relazione con lei, il più intimo, e dire che è stato fantastico è poco" dice l'ultima frase con un sorriso smagliante.

È chiaro l'interesse che prova per lei, Neil si sbagliava di grosso.

"E se fosse lei a lasciarti?"

rich villageWhere stories live. Discover now