rich village

•6•

Non so quanto tempo restiamo abbracciati e vorrei restare così per ameno un'altra ora ma non mi sembra giusto far aspettare Eliza.
Controvoglia mi stacco da suo corpo e appena alzo lo sguardo gli rivolgo un sorriso.
"Grazie, davvero"
"Non devi ringraziarmi"
"È significato tanto per me"
Mi alzo in punta di piedi per lasciargli un bacio sulla guancia e dopo aver controllato le mie condizioni torno in cucina.
"Tutto bene cara?"
"Si, scusami"
"Se vuoi sfogarti puoi dirmelo"
"Grazie"

Appena finita di pulire la cucina Neil mi prende per mano e mi porta fuori casa iniziando a camminare.
"Ho già detto a Naomi di raggiungerci al campo"
"E io ti ho già detto di smetterla di leggermi nella mente"
"Non ti chiederò perchè piangevi ma conta su di me se hai bisogno"
"Ti sembrerebbe stupido"
"Se ci stai male di sicuro non lo è"
Ci penso un po' su, poi guardo le nostre mani ancora intrecciate e il suo sguardo dolce così decido ti togliermi il peso.

"Non c'è niente di stupido Evy, il fatto che ti preoccupi così tanto ti rende ai miei occhi solo più fantastica di prima"
Abbasso la testa per non fargli vedere di essere arrossita ma mi stira in braccio e in meno di un secondo sono di nuovo tra le sue braccia.
"E tu saresti quello che odia le ragazze sdolcinate?"
"Vorrà dire che la prossima volta ti insulterò" ride e riprende a camminare solo dopo aver ripreso la mia mano.

"Ho dato appuntamento a Naomi alle dieci, sono appena le nove"
"Partita di riscaldamento?"
"A basket"
"Sono negata"
"Potrò vantarmi di averti battuta in qualcosa"
Dopo sei canestri di fila mi guarda scoraggiato.
"Hai detto di non saper giocare"
"È quello che credevo"
Continuiamo a giocare finché Naomi richiama la nostra attenzione.
"Neil è arrivato il momento di andartene" gli dice.
"Va bene" mi arruffa i capelli e esce dal campo.
Naomi mi presenta alle sue amiche.
Sono gemelle e sono praticamente identiche perciò non so quante volte riuscirò a chiamarle con i loro nomi.
"Siamo solo noi quattro?" chiedo.
"Si, ci stiamo rimettendo in forma per quando ce lo chiederà Logan"
"Capito"
Iniziamo a giocare ma non mi impegno più di tanto.
In fondo si stanno solo esercitando e dopo la partita con Neil inizio ad essere stanca.

Quando anche loro iniziano a dare i primi segni di stanchezza optiamo per andare a rinfrescarci in piscina.
Stranamente non c'è nessuno.
Mi tuffo in acqua e lascio che le bollicine d'aria mi avvolgano prima di risalire.
Appena riemergo vedo le ragazze sistemarsi i capelli sedute a bordo piscina e non capisco il perché finché non vedo Logan, Taylor, James e Neil ridere mentre vengono verso di noi.
Quest'ultimo appena mi vede si tuffa e mi avrebbe travolta se non avessi capito subito le sue intenzioni.
"So di esserti mancato" sorride.
"Affatto"
"Lo leggo nei tuoi occhi"
"Sicuro di saper leggere?"
"Sicurissimo"
Poche ore dopo in piscina rimaniamo solo io e lui.
Naomi è finalmente riuscita a baciare Logan e sotto minaccia di Neil l'ha portata a fare un giro;
James ha accompagnato Deborah a prendere una spazzola;
Taylor è sparito con Christal ma non saprei dirvi quando.

"Che facciamo?"
"Ci hanno abbandonati tutti"
"Perché non chiami Chase? Tanto con lui verrà anche Olivia"
"Ci sta"
"Che ore sono?"
"Le tre e mezza"
"Già? Non erano le dieci?"
"Stai un po' in dietro" ride "non hai mangiato?"
"Se ti dico di no diventerai una nonna disperata?"
"Si, vieni con me"
Andiamo a sederci al chiosco e senza chiedermi niente ordina un panino che mi porge subito.
"Non muoio se salto il pranzo"
"Non farmi credere che non stessi morendo di fame"
"Questi sono solo dettagli"
Solo dopo aver addentato il panino mi rendo conto di quanta fame avessi in realtà.
Facciamo per tornare in piscina ma la voce di Chase ci ferma.

È un ragazzo ne alto ne basso con una pelle molto chiara. Anche lui ha dei riccioli ma diversi da quelli di Logan; Olivia invece è una ragazza minuta con la pelle un sacco abbronzata. Non so dire se sia riccia o meno anche lei, ma se lo fosse, sarebbe davvero perfetta.

Li saluto con un abbraccio e andiamo insieme in piscina.
"Allora? Ancora non si è dichiarato?" dice Olivia quando è sicura che i ragazzi non possano sentirci.
"No, dovrebbe?"
"Certo che si! Era al telefono con Chase sta mattina e lui continuava ad incitarlo a fare qualcosa ma all'inizio non avevo capito cosa, poi è uscito fuori il tuo nome" fa uno sguardo come a dire 'fidati di me sorella, sta notte rimarrai incinta'
poi il suo ragazzo richiama la sua attenzione.
Ci avviciniamo a loro ed è troppo tardi quando mi accorgo che era solo un piano malvagio di Neil per buttarmi in piscina.
"Ritieniti fortunato che pesi quanto un orso e non riuscirei mai a buttarti in acqua"
"Lo faccio da solo" dice tuffandosi seguito da Chase.
Olivia si limita ad immergere le gambe seduta sul bordo.

Fino al tramonto la piscina resta deserta, perciò ci rassegniamo all'idea che sarebbe venuto qualcuno e torniamo a casa.
"Evy!" mi chiama Olivia prima di essermi allontanata troppo "devi darmi il tuo numero di telefono. Devo aggiornarti" mi strizza l'occhio e faccio come dice.
"Mandami un messaggio così posso registrare il tuo contatto"
"Fatto, ci vediamo domani"
Mi abbraccia e se ne va.

Esco dal bagno con solo un asciugamano legato attorno al corpo e trovo Neil steso sul mio letto intento a vincere un gioco sul cellulare.
"Posso cambiarmi?"
"Certo che puoi"
"Senza la tua presenza"
"Nah"
Sbuffo, prendo il pigiama e vado a metterlo in bagno.
Tornata in camera afferro il telefono ma non vedo nessuna notifica da Kayla.
Mi scoraggio subito e lui se ne accorge.
"Qualcosa non va?"
"Kayla non mi ha risposto. La sento un sacco distante, secondo me è arrabbiata perchè non sono tornata a prenderla"
"Regola numero uno, chi entra qui non esce prima della fine dell'estate"
"Vaglielo a spiegare"
"Ti fai troppe paranoie, vedrai che le passa"
"Tu non devi lavarti?"
"Già fatto"
"Hai battuto un record?"
"Probabilmente si"
Guardo l'ora e sono le sette e mezza. 
Mi allungo accanto a lui e capisco di essere davvero stanca così senza rendermene conto chiudo gli occhi addormentandomi.