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"Ok, forse non proprio alcuni" ride grattandosi la testa.
"Ce ne sono due sani"
"Mi sono addormentato anche io e poi non hai sentito neanche tu il timer"
"E chi l'avrebbe sentito?"
"Mamma"
Prendo un biscotto e lo assaggio.
"Non sarebbero stati neanche così male"
"Li ho fatto io, cosa ti aspettavi?"
"Ma se ho fatto tutto io!"
"Non prenderti meriti che non ti meriti"
"Neil stai per fare una brutta fine"
"Se vuoi eliminarlo, ti aiuterò volentieri" dice Naomi uscendo dal corridoio.
"Esci?" le chiede lui.
"Si, Logan mi offre un gelato"
"Stai attenta con lui"
"Sì certo"
"Naomi sono serio, Logan non è uno che ci si impegna. Non voglio che tu ci stia male"
"Va bene, a dopo"
Esce di casa e si chiude la porta alle spalle.
"È carino il fatto che ti preoccupi per lei"
"È testarda. Non andrà a finire bene tra loro"
"Magari ti sei fatto un'idea sbagliata"
"Logan non vuole relazioni d'inverno, figurati d'estate. Gli passerà tra meno di qualche settimana, se non giorni"
"Il giorno in cui si sposeranno ti rintraccerò per rinfacciartelo"
"Non impegnarti troppo" mi strizza l'occhio e va in camera sua dalla quale esce in costume.
"Vuoi provare la jacuzzi?"
"Perchè no"

Indossato uno dei tanti costumi che mi ha dato Naomi lo raggiungo nella stanza che mi ha indicato.

A differenza di tutto il resto della casa, la stanza è interamente in legno.
Al centro padroneggia la bianca piscinetta già accesa con Neil dentro che mi guarda.
"Hai intenzione di fissarmi tutto il tempo?" dice alzando un sopracciglio.
Mi risveglio dallo stato di trance e mi immergo in acqua sotto il suo sguardo.
"E tu hai intenzione di continuare a sbavarmi addosso?"
"Potrei pensarci"

Rimango a pensare alla sua risposta.
Appena seduta, un getto d'acqua mi colpisce la schiena.
È una sensazione talmente inebriante da non rendermi conto di aver chiuso gli occhi e portato la testa all'indietro.
Neil stranamente non parla, ma non ho le forze per alzare la testa e vedere cosa sta facendo.
Mi giro di scatto appena sento la porta della stanza aprirsi rivelando Eliza sorridente.
"Noi usciamo, torniamo tardi"
"Non c'è bisogno che tu lo dica, lo so benissimo che la sera non siete a casa, come il giorno del resto"
"Hai qualche problema Neil?"
"Nessuno"
"Meglio cosi, a domani"
Chiude la porta quasi sbattendola.

"Perché le hai risposto in quel modo?" gli chiedo confusa.
"Non le ho risposto in nessun modo"
"Ti ha solo detto che sarebbe stata fuori e le hai rinfacciato qualcosa"
"Non ci sono mai, e come non lo sono adesso, non lo sono mai stati. Io e Naomi siamo praticamente cresciuti con i nostri nonni. Credi che essere ricchi sia bello? Affatto. Dicono di essere impegnati per lavoro utilizzando la scusa dei soldi ma in realtà vanno solo in casa di altri per bere champagne davanti ad una partita di calcio che non guardano neanche. Che senso ha fare dei figli per poi gettarli via cosi?"

Si sta aprendo con me ed io non so che dirgli.
È stato capace di tranquillizzarmi solo con un abbraccio invece io sono qui che guardo il soffitto mentre elaboro qualcosa da dirgli.

Senza pensarci due volte, decido di usare la sua stessa moneta, abbracciandolo.

Il contatto della nostra pelle nuda e bagnata mi provoca un brivido che penso abbia sentito anche lui.
"Hai mai provato a dirglielo? Spesso facciamo delle cose inconsapevolmente. Forse non si rendono neanche conto di essere assenti e il fatto che ormai siete grandi li porta a non pensare a voi allo stesso modo"
"Cosa vorresti dire?"
"Che nella sua vita un' adolescente ha bisogno dei suoi spazi, forse pensano di fare questo ma non si rendono conto di farlo troppo e troppo spesso. Comunque sono convinta che se glielo farai notare ne saranno dispiaciuti e passeranno più tempo con voi, ma soprattutto, che per qualsiasi problema ci saranno per te, come per Naomi"
Strofina la sua mano su e giù per il mio braccio stringendomi sempre più a sè ad ogni carezza.
Ed è quando mi lascia un bacio sulla testa che mi sciolgo definitivamente tra le sue braccia.
"Grazie" sussurra quasi impercettibilmente, ma riesco a coglierlo.

Non so dire quanto tempo passa, ma dopo aver visto le nostre mani essere invecchiate di quaranta anni, decidiamo di uscire per una doccia e poi incontrare Chase e Olivia.

Dopo essermi lavata il più velocemente possibile, asciugo i capelli e indosso un paio di pantaloncini e un top a fascia bianco.
Allaccio le scarpe e raggiungo Neil in salotto.

"Sono già al chiosco, ci sono anche gli altri" dice circondandomi il collo con un braccio.
"Cioè?"
"James, Logan, Liam, Louis e Taylor con la conquista di oggi"
"Non gli dici mai niente?"
"A chi?"
"Taylor. Insomma, se sei il suo migliore amico dovresti preoccuparti un po' anche di lui"
"Certo che glie l'ho detto, ma è una situazione difficile la sua perciò non voglio stargli addosso come una madre iperprotettiva"
"Che tipo di problemi?"
"Fai troppe domande"
"Sono solo curiosa" mi giustifico.

Dopo aver subito le solite battutine da parte dei ragazzi, riesco a prendere Olivia da parte.
"Insomma?! Ti ho dato il mio numero per una ragione!"
"Ti avrei scritto ma me lo ritrovo sempre dietro, e poi ci saremo viste prima o poi"
"Cosa è successo? L'avete fatto?"
"Nono, frena. Ci ha provato, ma l'ho fermato. Ci siamo solo baciati"
"Solo baciati?!"
"Due volte"
Lancia un urlo di felicità che avranno sentito anche le persone fuori dal campo.
"Non farti strane idee, lo conosco a mala pena"
"Troppo tardi, sto già pensando alle decorazioni per il vostro matrimonio"
"Perché non pensi al tuo" rido dandole una spallata scherzosa.
"Ho già pensato a tutto, devo occuparmi di altri matrimoni adesso"
"Chi è la nuova conquista di Taylor?"
"Non lo so, non l'ho mai vista, ma l'ha chiamata Natalie"
Annuisco mentre torniamo verso i ragazzi dato che ci siamo allontanate per avere un po' di privacy.

Appena tornate al chiosco, Neil mi rivolge un sorriso costringendomi a sedermi accanto a lui.
"Vuoi qualcosa?"
"No, grazie"
Prende una ciocca dei miei capelli e inizia ad arrotolarla con il dito mentre ascolta ciò che dicono i ragazzi intervenendo ogni tanto.
"Quando sei stanca dimmelo"
"Ok, romanticone"
"Non sono affatto romantico"
"Si che lo sei. Le prove testimoniano"
"Forse...tu sei un'eccezione" dice continuando a rigirare la ciocca di capelli tra le dita non guardandomi direttamente negli occhi.
"Cosa vorresti dire?"
"Non ci vuole uno scienziato per dire che mi piaci poiché è evidente, ma odio fare le cose di fretta e so che lo odi anche tu però è più difficile rispetto alle altre"
"Ti stai dichiarando Neil?" sorrido.
"Forse" sorride anche lui.

Distogliamo la nostra attenzione dall'argomento quando Logan da un drink ciascuno e alza il volume della musica al massimo iniziando a ballare con gli altri.

Olivia mi trascina in mezzo si ragazzi subito dopo aver recuperato il mio drink e iniziamo a ballare.

Se le estati qui sono sempre così, non voglio più uscire.

rich villageWhere stories live. Discover now