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Arriva quel momento nella vita in cui ti accorgi di non poter più sopportare niente, e quel momento era arrivato.

Vivo in un piccolo paesino conosciuto solo perché poco distante c'è un villaggio turistico che l'estate è pieno di gente ricca.
"Ci stai ancora pensando?" mi riporta alla realtà Kayla, la mia migliore amica.

I suoi sono morti in un incidente stradale. Quel giorno mi trovavo in ospedale per un controllo e l'ho vista sola in un angolino che piangeva. Mi sono avvicinata a lei e da quel momento siamo diventate inseparabili, tanto che per sfuggire a mio padre, ormai vivo praticamente da lei.
Sa di tutto quello che sopporto tutti i giorni ormai da sei anni, ed è l'unica che mi è stata sempre veramente vicina.

"Si. Sai cos'è tra due sere?"
"26 maggio"
"E sai che vuol dire?"
"Cancelli aperti al 'rich village'"

Non si chiama veramente così, sia chiaro, sarebbe troppo anche per i ricchi, ma ha un nome talmente strano che io e lei lo abbiamo trasformato in 'rich village'.

I ragazzi che vanno lì ogni estate hanno una specie di rito: il 26 sera vengono qui per fare casino. Di solito buttano giù qualche vaso che trovano qua e là, e scrivono qualcosa sui muri. Ma questa volta, li useremo per arrivare al villaggio.

"Io sono sempre più contrariata a questa cosa, e poi sarà solo per questa estate, non ti cambierà la vita Evy"
"Kay non ti sto obbligando a venire, a dir la verità non te l'ho neanche mai chiesto"
"Sai che ti seguirò sempre, non ti libererai tanto facilmente di me"
"Perciò verrai con me?"
"Farò questo sforzo"
Le sorrido e torno a guardare la strada che tra tre giorni sarà invasa da camper che trainano una jacuzzi.

È un altro rito che hanno, sta volta i genitori, ma non ne capisco il senso.
In realtà neanche quello di venire qui ha senso adesso che ci penso.
Ognuno ha i suoi problemi.

"E Rob?" chiede ancora.
"Sai che è da lui che sto scappando. Kayla dico sul serio. Non devi venire per forza"
"C'è una persona" ammette abbassando lo sguardo.
"Cioè?" la incito.
"Gray" sputa tutto d'un fiato.
"Taylor Gray? Sul serio? Non me ne hai mai parlato. Cosa è successo tra di voi?"

Taylor Gray è il classico ragazzo che non vuole nessuno ma che vogliono tutte. Ha tentato di approcciare con me più volte in passato, ma l'ho sempre liquidato perchè sapevo che piaceva a Samantha.

"L'estate scorsa, mentre erano qui, ci siamo incrociati per sbaglio, non so cosa sia successo, ma lui mi ha baciata. Lo so che lo odi profondamente e so che non devo farmi troppi film mentali, ma mi farebbe strano rivederlo e starci insieme, tutto qui. Non te l'ho detto prima perché pensavo potessi arrabbiarti"
"Lo odio per quello che ha fatto a Sammy e perchè è un montato sbruffone puttaniere del cazzo. Stagli alla larga, almeno tu, per favore"
"Va bene, va bene"
"Vai a preparare una valigia con gli abiti più sexy del tuo armadio. Tutto sta per cambiare"

Passiamo gli ultimi due giorni a pensare a quello che fare una volta dentro, e l'unica cosa che è spiccata fino ad ora è 'vendetta per Sammy'.

Non mettetevi in testa strane idee, non uccideremo nessuno, basta anche farlo cadere dalle scale.
Non sarebbe male.

Non lo vedo da un sacco di anni, ho perso il conto, perciò probabilmente se lo vedessi adesso non lo riconoscerei neanche.
Ricordo che era davvero magro con un accenno di addominali, e con un faccino carino.

Sarebbe quello che direi se non lo odiassi a morte.
Mi limiterò a dire che aveva dei capelli a scodella che lo facevano sembrare il protagonista di una serie tv comica che ho visto tempo fa.

Nel complesso era carino, ma non sarei mai impazzita per lui.

"Sta per tramontare il sole" dice Kayla alla mia sinistra.
Noto l'agitazione nella sua voce.
"Ehy stai tranquilla, sono solo un gruppo di ragazzi montati, e poi ci sarà qualche ragazza"
"Come Jade e Amanda?" ride.

Sappiamo che sono le figlie del proprietario del villaggio e che se la fanno con tutti i ragazzi tutte le estati.
Le solite oche.

"Non vedo l'ora di rivederle"

Sembrerà strano, ma loro due frequentano la nostra stessa scuola.
Il fatto che il padre abbia il villaggio le ha rese insopportabili. Chiamano tutti 'stupidi plebei' e a mensa mangiano da sole, occupando un tavolo intero.
Il che è alquanto comico.

Che io sappia solo loro e alcuni ragazzi sono iscritti alla nostra scuola.

Appena tramonta il sole vedo Logan Davis fare cenno agli altri di entrare.
Fa parte della squadra di basketball, ma non sono tanto intenditrice da dire il suo ruolo.
È davvero alto e ha un'abbronzatura fantastica. Ma credo che la parte più bella del suo corpo siano i ricci castani che gli ricadono sulla fronte.

Peggio di una mandria, una trentina di ragazzi entrano nel paesino.
È talmente piccolo che chiamarlo paese è un insulto. Sarebbe meglio chiamarlo tribù.
C'è un'entrata, si e no venti case, un pozzo al centro della piazza e basta, credo. C'è una fermata fuori, perciò tutto quello che faccio, lo faccio all'esterno di questo buco.
Scuola, spesa, shopping e tanto altro.

Guardo meglio e non conosco praticamente nessuno oltre a Logan.
È davvero un bel ragazzo, per lui impazzirei.

Faccio segno a Kayla di restare pronta e lei annuisce.
Passa circa mezz'ora prima che un ragazzo biondo richiami tutti.
Prendo il braccio della mia amica e iniziamo a correre verso i ragazzi senza farci vedere.

Ho detto 'senza farci vedere?'
Beh, d'ora in poi ricordatevi che nei miei piani ci sarà sempre qualcosa che non andrà come previsto.

Prima che me ne renda conto, vado a sbattere contro un ragazzo e sarei caduta se non mi avesse afferrata saldamente.
Riconosco subito chi è.
"Neil Ross" mi lascio sfuggire ad alta voce.
"Evelyn Cooper" risponde lui lasciandomi a bocca aperta.
"Tu come...non importa. Ti prego devi farmi un favore"
"Del tipo?"
"Ok...ehm...prima di tutto puoi anche lasciarmi" gli dico imbarazzata e lui fa subito come gli dico "ho bisogno di entrare in quel villaggio, per questa estate. Ti prego"
"Io non..." non fa in tempo di finire la frase perchè viene interrotto da mio padre.
"Evelyn! Dove diavolo sei? Non ho finito con te"
"Lui è..?" dice e annuisco.
"Va bene, starai da me" mi sorride.
Sono talmente tanto felice che non mi rendo conto di averlo abbracciato finché i suoi amici non urlano qualcosa del tipo 'guardate Neil come rimorchia'.

Lo sento ridere prima di staccarmi educatamente.
"Ragazzi lei è con me"
Si lanciano delle occhiate prima di venirsi a presentare con un sorriso.
"È un cucciolone" mi dice un ragazzo riferendosi a Neil.
Forse li ho giudicati troppo presto, sembrano simpatici.

Varco il cancello del villaggio e mi accorgo solo dopo che si sia chiuso che manca Kayla.
Faccio per tornare indietro ma me lo impediscono.
"Ormai sei dentro, non si esce più" dice Neil porgendomi una mano dopo aver indicato il mio borsone.
"Grazie"
"Goditi questa estate" dice con un sorriso mettendomi un braccio sulle spalle conducendomi, penso, verso casa sua.

rich villageDove le storie prendono vita. Scoprilo ora