Capitolo 9-I Wanna Be Your Master

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<<Cosa vuoi da me?!>> alzò la voce Beatrice spazientita.
<<Voglio che tu sia la mia schiava e io il maestro, voglio che il tuo cuore batta come in corsa su una montagna russa>> rispose il nogitsune.
<<Perché non un bravo ragazzo?>> domandò Tris.
<<Meglio un gangster.
Tu sarai la mia bella e io potrei essere il mostro>> continuò il demone sorridendo divertito.
<<Scordatelo>> esordì Beatrice disgustata.
Tris pensò alla litigata della sera prima.
Le mancava così tanto Malia, era la sua luce di speranza, senza di lei si sentiva un incompetente.
E lì decise che doveva parlare con la sua migliore amica.
Sarebbe stato difficile visto che il demone era di sicuro arrabbiato con lei, ma avrebbe tentato lodandolo e magari stando ai suoi giochi.
Sospirò.

"Quando finirà questo inferno?" si disse disperata.
Era davvero stufa dei giochetti del Void, avrebbe solo voluto ritornare alla sua vecchia vita: svegliarsi, fare colazione con suo zio, essere accompagnata dalla Jeep di Stiles a scuola, seguire le lezioni con l'unica distrazione dell'umano quando era in classe con lei, provare gelosia per la perfezione di Lydia e per la relazione che aveva con il ragazzo che piaceva ad entrambe, scherzare e sfogarsi con la sua migliore amica, andare a mensa col branco, tornare a casa sfinita, studiare, pensare al castano e dormire aspettando una nuova giornata.
Certo, era un loop noioso, ma sempre meglio delle torture psicologiche del nogitsune.
Quella mattina non aveva nemmeno voglia di alzarsi dal letto, voleva solo rimanere sulla superficie comoda del materasso e cercare di scacciare via i suoi pensieri.
Oggi era il suo compleanno, il giorno da lei più odiato.
Perché? Perché sembrava che il mondo si ricordasse di lei solo quella stupida, così da lei detto, giornata.
Già non le piaceva stare al centro dell'attenzione, poi doveva pure festeggiare sé stessa?
<<Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanto auguri a Beatrice, tanti auguri a te>> arrivò Deaton portando con sé una craft alla crema con una candelina accesa azzurra.
Sulle labbra della nipote spuntò un sorriso, per una volta vero, e corse ad abbracciare lo zio sotto lo sguardo del Void che gli osservava in silenzio e senza farsi vedere.
<<Grazie>> gli diede un bacio sulla guancia, addentando subito dopo la sua craft.
Amava quelle alla crema, le preferiva agli altri gusti.
<<Oggi niente scuola?>> domandò il veterinario.
<<Ecco, io->> tentò di trovare una scusa valida alla sua pigrizia.
<<Ehi, solo per sta volta>> la avvertì il fratello di sua madre, facendola sorridere.
<<Io vado a lavoro, ci vediamo stasera>> le sorrise, uscendo dalla stanza.
<<Quindi? È il tuo compleanno?>> chiese il Void sapendo già la risposta e apparendo dietro di lei, spaventandola.
<<Smettila di apparire in questo modo!>> esclamò dandogli un pugno sul petto amichevole, facendolo sorridere divertito.
<<Mi piace la paura, lo sai>> ghignò.
<<Sì, so che sei uno psicopatico, sociopatico, narcisista, egoista, tranquillo>> lo prese in giro.
<<Ehi, io sono anche bello, affascinante, intelligente e perfettamente perfetto>> si vantò. (angolo autrice: non ha tutti i torti)
<<Come mai non vuoi andare a scuola?>> cambiò discorso di punto in bianco.
<<Io->> cercò le parole giuste sfregandosi il braccio in modo ansioso, <<Voglio vedere Malia>> sputò il rospo, facendo cambiare lo sguardo del demone da preoccupato a furioso.
<<Non se ne parla>> disse autoritario, non ammettendo repliche.
<<Ma->> tentò di convincerlo, ma fù interrotta da lui: <<Scordatelo, la rivedrai quando dovrai cancellarle la memoria, poi ritornerà la coyote che non sa nulla di questa storia>>.
La banshee abbassò la testa, sapeva che non poteva ribattere o sarebbe scoppiata un'altra litigata.
<<Spogliati>> ordinò lui.
<<Cosa?>> domandò nonostante avesse capito benissimo.
<<Ho detto di spogliarti>> ripetè deciso.
<<Io...dovrei andare a scuola>> cercò di svignarsela sgattaiolando verso la porta, ma il nogitsune si teletrasportò davanti ad essa, non permettendole di uscire.
<<Un patto è un patto, persino con me, piccola Tris>> sorrise malizioso.
Beatrice sbuffò iniziando a fare quello che le era stato richiesto.

****************
(se sono stronza? Palese)

<<Oggi non si è vista Tris, eppure è il suo compleanno>> disse l'alfa del branco, <<C'è sicuramente qualcosa sotto>> continuò il suo migliore amico.
<<Beh, ragazzi, vi ricordo che è comunque scomparsa la sua migliore amica, non credo sia in vena di festeggiare, non credete?>> si intromise Isaac.
<<Non hai tutti i torti>> concordò Lydia, <<Sarebbe meglio se l'andassimo a trovare>> continuò.
<<Ma come facciamo con Malia?>> domandò Kira.
<<Andremo a casa di Tris a turni, che ne dite?>> propose l'umano del gruppo.
Acconsentirono tutti.
<<Ragazzi, però non vi sembra strano? Tris diventa strana e Malia scompare...>> pensò Isaac ad alta voce.
<<La stai per caso accusando?>> chiese Stiles cercando di mantenere la calma ma sembrando un po' arrogante.
<<Assolutamente, però boh, cioè, non sembra una coincidenza.
E se lo stesso rapitore di Malia sta infastidendo Tris? Non ci pensate?>> ragionò il beta di Derek.
<<Mmh, potrebbe essere un buon inzio, grazie, Isaac>> ringraziò Scott.
<<Nulla>> alzò le spalle il ragazzo che portava al collo una sciarpa azzurra e blu.
<<Ma come facciamo a parlare con Tris? Sembra che non voglia uscire di casa>> disse la biondo fragola.
<<Potremo entrare nella sua testa grazie a Scott>> propose il figlio dello sceriffo.
<<Sì, ma come? Non vuole che nessuno le si avvicini>> parlò la Kitsune.
<<Ci verrà qualcosa in mente>> rispose positivo Scott, facendola sorridere.
Nonostante lui pensasse ancora ad Allison, lei era davvero innamorata e avrebbe fatto di tutto per lui e il branco.
<<Uuh, devo scappare al corso avanzato di biologia>> esordì Lyds osservando l'orario.
<<Pure io!>> esclamò Kira incamminandosi verso la classe assieme alla banshee.
Stiles si sedè su una panchina mangiandosi le unghie in modo preoccupato.
<<Ehi, amico>> Scott tentò di fargli capire che lui è Isaac per lui ci sarebbero sempre stati.
<<Ragazzi, non voglio perdere anche loro>> ammise il ragazzo angosciato.
<<Non succederà, abbiamo già perso Allison, Erica, Boyd ed Aiden, non possiamo permettercelo>> strinse i pugni l'ex di Allison.
<<Isaac, Stiles, calmatevi, farò di tutto perché si salvino entrambe>> gli rassicurò il loro migliore amico che consideravano come un fratello.

Angolo autrice:

EHIII, COME VA?
Io tutto bene, SIAMO CAMPIONI D'EUROPAAAAA
Onestamente, ho anche sviluppato una PICCOLISSIMA FISSA PER FEDERICO CHIESA, MA SSSSH.
Sorry per la mia stronzaggine e per avervi fatto aspettare così tanto per questo capitolo che è anche abbastanza corto.
Insomma, credo che Tris grazie a quel birbantello del Void si ricorderà del suo diciassettesimo compleanno :)
Il banco è sempre più preoccupato per quest'ultima e la sua migliore amica Malia.
Continuano a fare piani su piani, teorie su teorie senza ottenere nulla, mentre il nogitsune ha il vantaggio sulla scacchiera.
Chissà, magari si salveranno di nuovo con una mossa divina? O forse no?
NON LO SO NEMMENO IO AHAHAHA
Bene, io vi saluto, spero che il capitolo vi sia piaciuto e un caffè a tutti i presenti☕
Ciao malati di libri🌚❤️

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