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"Rebecca muoviti!" urlò mia madre dal piano di sotto.

Decisi di risponderle anche io urlando dal piano di sopra altrimenti mi avrebbe raggiunta e avrebbe visto che ero con il telefono in mano.

"Mamma sto arrivando!"

Scendo le scale poco dopo, non avevo nemmeno iniziato l'acconciatura e restavano "poche ore" di tempo ma no,non per la mia esibizione ma per l'inizio della gara.

Purtroppo nella mia famiglia la parola tempo non esiste perché anche se avessimo la possibilità di prenderci tempo...beh semplicemente non esiste e non esisterà mai quest'ipotesi quindi non riesco nemmeno a ipotizzarlo.

"Rebecca ma sei scema?! Hai davvero sprecato tutto questo tempo nel metterti il vestito e truccarti?! Argh, mi fai impazzire!"

Ovviamente sarebbe stato inutile cercare di spiegare a mia madre che ero impegnata a vedere il post di Taehyung su Twitter,quello mentre cantava. In fondo per loro è "solo uno dei tanti stupidi cinesi" e poi "non riuscirò mai a vedere nessuno di loro".

Comunque inizia a pettinarmi i capelli in una maniera che a urlare mi avrebbe sentita anche l'intero polo nord ma evito di urlare solo perché questo giorno è dannatamente importante.

Sapete, giusto per non ritrovarmi una ciabatta in faccia, avere il trucco rovinato, dovermelo rifare per giunta male e arrivare in ritardo.

Non ho avuto nemmeno il tempo di abituarmi al suo "pettinare" che inizio già a sentire il dolore allucinante delle forcine che mi sta inserendo e no, non nei capelli, ma nel cervello.

Questione di minuti e sento nuovamente urlare nelle mie povere orecchie.

"Visto?! Non ci vuole una vita!"

"Yah, mamma ti prego di smetterla con le tue lamentele o mi farai venire il mal di testa ancor prima di arrivare lì."

L'ho zittita.

Finalmente.

NO UN ATTIMO.

HO ZITTITO MAMMA. MAMMA.

BENE,POSSO RITERMI MORTA.

Fingo di nulla e come già mamma aveva iniziato, le do una mano a portare le valige in macchina.

Stiamo andando a Firenze per i miei campionati mondiali, sí esatto, campionati mondiali, capite l'ansia vi prego.

Sono i campionati più importanti al mondo e si svolgono solo una volta all'anno perciò ho solo una possibilità per fare buona impressione.

È la prima volta che vado a un campionato mondiale e di certo non mi aspetto di arrivare prima perché sicuramente ci saranno molti ballerini e ballerine migliori di me ma desidero almeno fare una buona figura.

Secondo Google da Puglia a Firenze ci vogliono 8 ore e 6 minuti e... considerando che la gara inizia alle 16 MA per la mia famiglia non esiste condizione del tempo, indovinate a che ora mi hanno svegliata?

Alle 5.00, esatto. Perché dalle 5 alle 6 mi sarei dovuta preparare e alle 7 saremmo dovuti partire per arrivare almeno un'ora in anticipo.

Solo una cosa mi è andata bene: a pranzo ho mangiato il pane col würstell. Anche se mangiato in macchina mentre stavamo andando è sempre würstell.

Giusto ora vi chiederete come possa mangiare il genitore che guida e beh...i miei genitori hanno entrambi la patente quindi prima mangia una e poi l'altro e di conseguenza si scambiano i posti.

Devo dire però che è stato esilarante vederli cambiare di posto così velocemente e incastrarsi perché, giustamente, per scendere ci si impiegava più tempo a detta loro.

Tra sogno e realtà | K.ThWhere stories live. Discover now