Epilogo

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Due anni dopo

Hope, la figlia di Klaus e Hayley, tra qualche mese compie due anni.
È una bellissima bambina dai capelli rossicci e gli occhi verdi. Poco dopo che è nata si è scoperto che lei è un tribrido, ovvero è in parte vampiro, licantropo e strega.
Io le voglio bene, per me è come una figlia. Passo spesso del tempo con lei: giochiamo, coloriamo. Le piace molto colorare, e quindi credo che abbia ereditato dal padre la passione per l'arte.
Dopo che ho visto Hope, ho pensato che anche a me piacerebbe avere un figlio, ma purtroppo io sono un vampiro e per questo motivo non posso procreare, a differenza dei licantropi. Però non importa più di tanto. Ho Hope e posso prendermi cura di lei proprio come se fossi la sua seconda madre, se per Hayley e Klaus va bene. L'ibrido mi ha già detto che adora il rapporto tra me e Hope, e che posso essere considerata benissimo come la sua seconda madre o come una zia. Il problema è Hayley, che non apprezza molto la vicinanza che ho con sua figlia.

Io abito tuttora con i Mikaelson a New Orleans, e io e Klaus stiamo insieme da Halloween di due anni fa.

Sono in sala seduta sul divano a leggere un libro che ho iniziato da poco.
"Krystal". A chiamarmi è Hayley.
"che c'è?" le chiedo io alzando gli occhi al cielo e posando il libro sul tavolo davanti a me.
"posso parlarti un secondo?". Io annuisco, e lei si siede sulla poltrona di fianco a me.
"volevo scusarmi." afferma lei. Io la guardo negli occhi con sguardo confuso, così lei aggiunge "sono stata una grandissima stronza nei tuoi confronti dal primo momento in cui ti ho vista. Mi dispiace per essere stata così. Non so nemmeno il motivo per cui l'ho fatto. Forse ero solo gelosa del tuo potere e del fatto che tu piaci a tutti. Ma non è una scusa valida per il mio comportamento. Ci ho pensato per un po' e adesso ho deciso di dirtelo." dichiara lei distogliendo lo sguardo. Io sospiro, e poi le dico "grazie, Hayley. Sinceramente non mi aspettavo le tue scuse, ma sono contenta che tu mi abbia detto queste cose. Anche io non mi sono comportata molto bene nei tuoi confronti, quindi mi scuso anche io."
Dopo un attimo di pausa, le chiedo porgendole la mano "amiche?". Lei mi guarda con un sorriso e mi stringe la mano.
"amiche." afferma lei, poi continua "e comunque ho sempre pensato che tu e Hope state benissimo insieme, anche se non ho mai voluto ammetterlo."
Io ridacchio e le dico sorridendo "sono contenta che tu la pensi così. Voglio bene a Hope come se fosse mia figlia."
"tu sembri proprio la sua seconda madre." dice lei, mentre io le rivolgo un sorriso sincero.

Sto camminando per le vie di New Orleans insieme a Klaus, il quale mi ha chiesto se potevo uscire un attimo con lui.
Ad un certo punto ci fermiamo al parco e ci sediamo su una panchina.
È autunno, e infatti davanti a noi vediamo il grande prato verde coperto di foglie di tutti i colori autunnali, mentre gli alberi sono pieni di foglie che sono pronte a cadere da un momento all'altro.
Klaus mi guarda negli occhi e poi comincia a parlare. "sai, è da mesi che sto pensando a come iniziare questo discorso, ma adesso che sono qua non mi ricordo nemmeno una parola di quello che avevo preparato. Comunque, inizierò dicendoti che sei una persona fantastica, e mi hai rapito dal primo momento in cui ti ho vista a casa dei Salvatore quando io ero nel corpo di Alaric. La prima cosa che ho notato in te sono stati i tuoi bellissimi capelli castani e i tuoi occhi marroni come il cioccolato, così espressivi e lucenti.
La prima volta in cui tu hai visto me nel mio vero corpo, invece, è stato in quel bar di Mystic Falls, il Mystic Grill, quando tu eri seduta al bancone a bere con Damon e Alaric. Mi sono seduto vicino a te e in un certo senso abbiamo flirtato; devo dire che è stato molto divertente. Da quel momento ho capito che avremmo potuto avere un legame.
Il problema era che in quel momento io ero il cattivo, mentre tu eri così pura.
Ho sempre pensato che io non ti meritavo, che tu eri troppo per me, ma poi ho abbandonato questo mio pensiero perché l'unica cosa che conta è che ci amiamo e che faremmo di tutto l'uno per l'altra.
A Mystic Falls abbiamo cominciato a parlare al telefono, poi a vederci, per poi finire per innamorarci a vicenda. L'unica pecca era che tu eri innamorata, e lo ero anche io, ma tu lo hai capito subito, mentre io sono stato troppo sciocco e non me ne sono reso conto. Pensavo che la mia fosse una cotta passeggera, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Quando, dopo cinque mesi che non ci siamo visti, ti ho rivista a casa mia in questa città, ho sentito come se la terra tremasse sotto ai miei piedi.
Durante i primi giorni di soggiorno nella mia casa ti ho trattata male, e sembrava che ti usassi, ma la verità è che ci tenevo a te, così come ci tengo a te ora, ma non volevo ammettere a me stesso quello che provavo per te. Avevo paura sia di te che di me stesso.
Poi arrivò Halloween. Quando ti vedevo dentro quella barriera insieme a quel demone, mentre eri costantemente in pericolo di vita. Da quel momento ho capito che ti amavo e che se tu fossi uscita viva da lì non ti avrei mai più lasciata andare.
E ora eccoci qua, su questa panchina, dopo quasi tre anni.
Ti amo così tanto.
Non l'ho mai chiesto a nessun'altra in tutti i miei mille anni di vita...
Mi vuoi sposare?"
Mentre dice quest'ultima frase, Klaus tira fuori dalla tasca interna della sua giacca una scatolina nera, la apre e mi porge un bellissimo anello d'argento con sopra un diamante incastonato.
Dopo il suo discorso io rimango stupita, ma soprattutto, commossa ed estremamente felice.
Con gli occhi lucidi e senza togliermi il sorriso dalle labbra, gli rispondo "assolutamente sì. Ti amo."
Lui sorride, si avvicina a me, e mi bacia, prima di infilarmi l'anello al dito.

THE END

An Original Love | N.M.Where stories live. Discover now