Capitolo 25

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È il giorno dopo e sto scendendo per fare colazione. I posti al tavolo sono sempre gli stessi di ieri. Mi siedo e tutti mi guardano accigliati. "beh?" chiedo, "volete un autografo?" sorrido io.
"ci stai prendendo in giro?" mi chiede sarcasticamente Klaus, il quale è seduto di fronte a me.
"certo che no. Cosa avrò mai fatto di così tanto sbagliato?"
Klaus sospira, poi a parlare è Elijah. "Krystal, hai ucciso un vampiro di Marcel. Marcel, il capo di New Orleans. Sei fortunata che è il fidanzato della nostra Rebekah e che quindi probabilmente ti risparmierà. Ma ci ha già informati che se ne combini un'altra ti farà fuori." a quelle parole mi scappa una risatina. "andiamo, cosa mi potrà mai fare?"
"Krystal, non c'è nulla da ridere. A quanto vedo, non prendi le cose seriamente; anzi, tutto il contrario. Marcel ha istituito in questa città una specie di cimitero per vampiri ripudiati. In quel luogo non ci può entrare nessun altro, e i vampiri muoiono di fame." spiega irritato Klaus. Io alzo le spalle, visto che visibilmente non mi interessa. "cosa si fa dopo colazione?" domando io sorridendo, cambiando totalmente discorso. Tutti i presenti, tranne Rebekah che trattiene una risatina, sospirano affranti; Hayley, invece, mi guarda con aria da superiore, al che io non presto attenzione.
A rispondere alla mia domanda è Rebekah. "oggi non abbiamo nulla di particolare in programma, mentre stasera ci dobbiamo incontrare con Marcel."
"perché?" chiedo io incrociando le braccia al petto.
"perché vuole chiarire la situazione. È estremamente vietato quello che hai fatto ieri sera. Quasi sicuramente dovremo trovare un compromesso."
"d'accordo" rispondo io alzando gli occhi al cielo.

È pomeriggio e sono seduta sul mio letto. Mi squilla il cellulare, lo afferro, leggo il nome sulla schermata e rispondo.
"pronto?"
"hey bellissima". Alla sua voce mi spunta involontariamente un sorriso.
"hey Stefan".
"tutto bene?" mi chiede lui.
"in effetti potrebbe andare meglio" gli dico io sdraiandomi a pancia in giù sul letto.
"che è successo?"
A questo punto gli spiego tutto quello che è successo dopo che sono arrivata a New Orleans: dall'incontro con Klaus, al fatto che lui stia per avere un figlio, fino all'uccisione del vampiro di ieri sera.
"oh.. Non so che dire"
"non dire niente" rido io, poi continuo "tu, invece? Come te la passi?"
"diciamo bene. Elena si è abbastanza abituata alla sua vita da vampiro, ma abbiamo scoperto qualche mese fa che era asservita a Damon, ma ora è tutto a posto."
"che cosa??" grido io.
"già, ho avuto più o meno la stessa reazione" ridacchia lui.
"ma come è possibile? È estremamente raro che un vampiro sia asservito a un altro vampiro." dico io confusa.
"sì, è vero, ma abbiamo contattato una strega e ci ha detto che un vampiro può essere asservito ad un altro se nella sua vita da umana provava già dei sentimenti veri per quel vampiro." spiega il mio migliore amico.
"quindi visto che Elena provava già qualcosa per Damon quando era umana, quando è stata trasformata con il sangue di lui in un vampiro, i suoi sentimenti hanno fatto in modo che fosse asservita a Damon?"
"sì, più o meno è così." mi risponde lui.
"ma c'è un modo per spezzare l'asservimento di un vampiro?"
"a quanto pare sì, infatti ora sembra che non sia più asservita a Damon. Elena ha spento per un paio di settimane la sua umanità perché Jeremy sembrava morto, ma poi è resuscitato con l'anello dei Gilbert dopo una settimana, e questo ha fatto in modo che Elena riaccendesse le sue emozioni. Da quando è ritornata normale, l'asservimento sembra essere svanito."
"wow, forte. Sono successe un sacco di cose da quando me ne sono andata via. Mi dispiace così tanto. Forse dovrei ritornare, io non so più cosa fare."
"Krys, fai quello che più ti senti di fare. Io, come tutti gli altri, ti voglio bene, e vorrei il meglio per te." dice Stefan, poi continua sussurrando "io comunque ti voglio bene un po' di più degli altri". Io rido "grazie, Stef. Anche io ti voglio bene. Ti amo così tanto di bene."
"ti amo di bene anche io."
"Stef, sappi che prima o poi verrò a farti visita."
"mi auguro che sia più prima che poi" mi risponde lui.
"oh si, puoi starne certo." sorrido io. La nostra chiamata viene interrotta da Klaus che apre la porta con prepotenza, al che io sobbalzo leggermente. "avete finito la vostra telefonata da innamorati e inizi a prepararti, oppure devi continuare a flirtare con il Salvatore?" domanda lui infastidito. Io alzo gli occhi al cielo e saluto Stefan. "Stef, ora devo andare. Ci vediamo presto. Comunque poi ti richiamo"
"ciao, Krys, ci sentiamo". Attacco la chiamata, mi alzo dal letto e guardo Klaus. "ora mi preparo. Ah, e comunque non è educato origliare le telefonate altrui" dico io sbuffando. Lui esce dalla porta e io mi cambio d'abito e mi trucco.

Siamo appena arrivati da Marcel. Suoniamo al campanello e lui ci viene ad aprire. "bene, eccovi, vi stavo aspettando." dice lui, mentre ci fa spazio per entrare. Io alzo gli occhi al cielo e sussurro "certo, ringrazia la principessina incinta.", riferendomi al fatto che Hayley ci mette sempre un'infinità di tempo e prende tutto con comodo, utilizzando la scusa dell'essere incinta. Rebekah ridacchia al mio commento, mentre Klaus, che probabilmente è l'unico che mi ha sentita, mi lancia un'occhiataccia.
Ci sediamo tutti sul divano, e io sono tra Rebekah e Klaus.
"allora, sicuramente saprete tutti perché siamo qui." dice Marcel.
"a dir la verità, io non ho ben capito il motivo." intervengo io.
"il motivo sei proprio tu, dolcezza. I tuoi amici qui presenti ti avranno spiegato qualcosina."
"sì beh, 'amici' è un parolone. Tra i qui presenti, l'unica mia vera amica è Rebekah e una specie di amico è anche Elijah; mentre gli altri due.. Beh, gli altri due è meglio lasciar stare." spiego io.
"sì, ma il punto non è quello in questo momento. Il punto è che tu hai fatto una cosa vietata."
"ma vietata da cosa? Dalla legge, dalla giustizia? Insomma, è questo che non mi è chiaro." dico io incrociando le braccia.
"è vietata rispetto alle mie leggi. Leggi che io stesso ho emanato, e leggi che tu hai infranto. Non ti spedisco al cimitero solo perché sei la migliore amica della donna che amo, quindi vorrei trovare un accordo, un compromesso." afferma lui.
"e quale sarebbe questo accordo?" chiedo io.
"è più che semplice. Io ti lascio vivere, e tu rispetti le mie regole. Però, se solo vengo a sapere che hai combinato qualcos'altro, stai pur certa che non ti risparmierò."
Io alzo le spalle e annuisco.
"accetti?" mi chiede lui.
"perché no." dico io ghignando leggermente.
"bene, ora possiamo cenare!" esclama lui sorridendo.

I posti al tavolo sono così disposti: Marcel a capo tavola, Rebekah vicino a lui, poi ci sono io, e affianco a me c'è Klaus; dall'altra parte del tavolo sono seduti Elijah e Hayley.
"è di vostro gradimento la cena?" chiede Marcel. Tutti annuiamo.

"allora Klaus, come va con Camille?" chiede Marcel all'ibrido. A quella domanda io mi acciglio.
"benissimo. Lei è stupenda."
"quando arriverà l'annuncio del fidanzamento ufficiale?" chiede il fidanzato di Rebekah.
"credo presto." risponde Klaus sorridendo. Io prendo un grande sorso di vino. "questa situazione è a dir poco imbarazzante. Dov'è il vino?" chiedo io, cercando di cambiare argomento. Klaus mi guarda e sorride. Marcel chiama una ragazza soggiogata che ci porta una bottiglia di vino rosso.
"Krystal, tu invece sei fidanzata o c'è qualcuno che ha rubato il tuo cuore?" mi chiede Marcel.
"ehm, no. Non sono fidanzata e non c'è nemmeno qualcuno che mi ha rubato il cuore." rispondo io leggermente imbarazzata.
"non ti preoccupare, prima o poi troverai qualcuno. Uno dei benefici di essere vampiro, è che hai più occasioni di trovare la persona giusta per te." mi dice Marcel.
"sì, hai ragione, ma non sono interessata a trovare la persona giusta in questo momento. Ho sempre pensato che l'amore rende deboli, e poi ho già i miei migliori amici e mi va più che bene così". Alla mia frase, tutti mi guardano, e io prendo un altro sorso di vino. "quando c'è il dolce?" chiedo per interrompere quel silenzio. Tutti ridacchiano, e poi Marcel mi risponde "subito se lo desideri."

Arriviamo a casa, salgo in camera e mi metto a letto.
Sono sdraiata sul letto da più di tre ore e non riesco a prendere sonno, quindi, facendo il meno rumore possibile, decido di scendere a bere una sacca di sangue.
Apro il frigorifero e la prendo. "sei ancora sveglia" dice una voce, al che io sussulto. Mi giro e vedo Klaus. "ma sei stupido? Mi hai spaventata."
"andiamo, hai più di 600 anni e ti spaventi per questo". Io alzo gli occhi al cielo e raggiungo l'isola della cucina per bere il sangue della sacca. Mi siedo sulla sedia e Klaus viene vicino a me. "come mai ancora sveglia?"
"non riesco a dormire." gli rispondo.
"perché?" mi chiede lui.
"non lo so, e in ogni caso non sono affari tuoi." gli rispondo fredda.
"mi hai colpito stasera a cena da Marcel." afferma lui. Io mi giro e lo guardo. "che intendi?" gli chiedo.
"quando hai detto che l'amore rende deboli. L'ho sempre pensato anche io, fino a che non ho incontrato una persona che mi ha fatto cambiare idea." spiega lui.
"già, beh, vorrei incontrarla anche io, o forse l'ho già incontrata, chi lo sa. So, però, che non so ancora chi sia."
"io invece so benissimo chi sia." mi dice lui.
"è Camille, non è vero?" gli chiedo io guardandolo negli occhi. Lui aspetta qualche secondo e mi risponde "sì, può darsi". Distolgo lo sguardo e finisco la sacca di sangue.
"domani parto per un paio di giorni." gli dico, mentre mi alzo per buttare la sacca.
"e dove vai?" mi chiede.
"a Mystic Falls, voglio rivedere i miei amici." affermo io.
"e Stefan" aggiunge lui.
"sì, soprattutto Stefan. E anche Caroline aggiungerei" dico guardandolo, riferendomi a quando l'aveva baciata quando era nel corpo di Tyler. Lui sospira e poi se ne va con la velocità da vampiro.
Io guardo a terra e mi metto le mani sul viso.

An Original Love | N.M.Where stories live. Discover now