Capitolo 13

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Narrazione esterna
Appena il fuoco sul corpo di Krystal si placa, Klaus la prende in braccio e, con il permesso di Tyler, la porta in una delle camere da letto della mansione Lockwood.
La posa sul letto e lui si siede sul bordo di esso, vicino alla bruna.
"anche se non puoi sentirmi, mia cara Krystal, ti dico lo stesso che mi dispiace.. Mi dispiace, è tutta colpa mia. Se non fosse stato per me, tu saresti ancora viva. Mikael aveva ragione: tu eri l'unica persona che teneva davvero a me, l'unica che mi voleva bene. E io, come sempre, ho rovinato tutto. Non potrò mai perdonarmi." Klaus piange mentre dice queste parole e continua a guardare il corpo di Krystal. Corpo che è ormai cenere e si sta piano piano sgretolando. Ogni tanto fa delle pause, in cui si concentra per provare a sentire un minimo battito del cuore della ragazza, ma ogni volta non sente nulla. La speranza è l'unica cosa a cui si aggrappa. La speranza per la quale spera che Krystal si risvegli magicamente. La speranza che accada un miracolo. Ma purtroppo non succede niente di tutto ciò.
Klaus continua "è finita. L'unica cosa che ti posso dire adesso, è che spero che nell'Altra Parte troverai la pace. Mi mancherai, tesoro.
Anche se ora non importa più, io credo che mi ero innamorato di te, Krystal Baker." L'ibrido finisce il suo discorso dandole un bacio sulla fronte, prima di uscire dalla stanza, pronto a non rivedere mai più la ragazza che gli aveva rapito il cuore con la sua dolcezza, la sua gentilezza e il suo carisma.
Klaus ritorna giù dove ci sono tutti gli altri che ormai piangono l'amica defunta.
"è tutta colpa vostra!" grida l'Originale.
"colpa nostra? È il tuo pazzo padre che l'ha uccisa. Cosa c'entriamo noi?" dice Damon asciugandosi una lacrima.
Klaus lo prende per il collo e lo tiene alzato contro il muro. "se non fosse stato per tutti voi che avete risvegliato Mikael, non sarebbe successo niente di tutto questo. Lei ha sempre fatto di tutto per voi, vi ha aiutati nel momento del bisogno, vi è sempre stata vicino. E voi l'avete ringraziata così. Vi aveva avvisati che non dovevate risvegliare mio padre. Ma voi non l'avete ascoltata. L'unica cosa che contava per voi era uccidermi. Lei non vi meritava." piange Klaus, mentre Damon sta tossendo, visto che ha ancora la mano di Klaus al collo. "e non meritava nemmeno me" sussurra l'ibrido.
Tutti hanno sentito la sua frase, avendo gli uditi sviluppati, e in quel momento, tutti i presenti capiscono che Klaus ci teneva davvero a lei, e che non la stava usando solo per i suoi scopi, come ad esempio uccidere loro.

Ma ormai non ha più importanza. È troppo tardi per sistemare le cose, e purtroppo non è possibile tornare indietro.

Klaus esce da casa Lockwood a testa bassa. Per la prima volta ha perso una persona di cui realmente gli importava, ma soprattutto, una persona alla quale importava di lui. Aveva provato davvero poche volte questa sensazione. La sensazione di perdita di una persona cara.
Klaus ha amato poche persone al di fuori della sua famiglia. Queste persone si possono contare sulle dita di una mano. L'unica differenza tra queste persone e Krystal, è che la bruna è l'unica alla quale importava davvero di lui. Le ragazze di cui Klaus si innamorava lo usavano solo per il suo potere o per andare a letto con lui, mentre Krystal gli voleva bene per quello che è, e non aveva affatto intenzione di cambiarlo.

I ragazzi stanno prendendo le ceneri del corpo di Krystal, e le stanno portando nella cripta dei Gilbert.
Vi starete chiedendo il perché. E direte anche che non fa parte della famiglia di Elena, quindi non ha nessun senso la loro scelta.
Vi posso dire in un certo senso è vero, lei non fa parte della famiglia Gilbert, ma per Elena e Jeremy è come se ne avesse fatto parte.
Quando Krystal è arrivata a Mystic Falls, 5 anni fa, si è scoperto che lei aiutò Stefan a salvare Elena quando cadde dal Wickery Bridge con i suoi genitori.

Krystal, quando Rebekah lasciò l'Irlanda del Nord nel 1529, quindi dopo un secolo e mezzo che restarono insieme, si occupò per circa quindici anni delle proprietà della sua famiglia, fino a che decise di partire alla scoperta del mondo. Pensò che visto che era un vampiro e aveva davanti un'infinità di anni, voleva godersi la vita e girare il mondo.
Durante i suoi viaggi, non si fece mai dei veri amici e non si creò delle relazioni stabili, visto che non restava mai in un determinato luogo per molto tempo. Inoltre, molte persone tendevano ad usarla per diversi scopi, come andare a letto insieme, oppure, chi scopriva che era un vampiro, la voleva usare per la sua forza e le sue abilità. Per questi motivi, Krystal non si fidava molto delle altre persone.
Negli anni 2000 arrivò nella cittadina di Mystic Falls.
Una sera stava passeggiando e in lontananza vide una macchina che stava precipitando giù dal ponte davanti a lei. Non ci pensò due volte e, con la sua velocità da vampiro, corse e si tuffò poi nell'acqua gelida.
Raggiunse la macchina che ormai era in profondità, e si accorse che anche un altro ragazzo stava cercando di aiutare quelle povere persone all'interno dell'auto. I due signori davanti erano probabilmente già morti, visto che Krystal non sentiva più i battiti, mentre la ragazza che era seduta dietro era ancora viva. Il ragazzo riuscì ad aprire la portiera, mentre Krystal portò la ragazza castana in superficie.

"e tu chi sei?" chiese il ragazzo a Krystal, mentre lei passava la ragazza svenuta al ragazzo davanti a lei.
"mi chiamo Krystal Baker, e tu?"
"Stefan Salvatore. Che ci facevi qui?" chiese lui mentre prendeva in braccio la ragazza.
"nulla di che, stavo passeggiando, quando ad un certo punto mi sono imbattuta in questo" disse la bruna riferendosi all'accaduto. "e tu invece?"
"anche io, come te." rispose Stefan.
"come la riportiamo a casa?" chiese Krystal.
"io so dove abita". Stefan cominciò ad incamminarsi e Krystal decise di accompagnarlo.

Dopo che mise la ragazza in casa, Krystal e Stefan camminarono insieme. Ad un certo punto lei chiese "sei un vampiro, non è vero?"
"aspetta, come fai a saperlo?"
"dopo più di 600 anni di vita ho imparato a riconoscere l'odore di un vampiro" disse Krystal ridacchiando.
"600 anni??"
"sì, tu quanti ne hai?"
"circa 150".

"quella ragazza si chiama Elena" disse Stefan.
"la conoscevi?"
"in realtà no"
"che vuoi dire? Sapevi dove abitava"
"beh si, diciamo che io la stavo osservando da un po'"
"è inquietante. Sembri un maniaco" disse Krystal sorridendo. Detto ciò, Stefan raccontò a Krystal di Katherine Pierce e del fatto che Elena fosse una doppelgänger.

I due vampiri rimasero insieme per un bel po' di tempo. Diventarono grandi amici. Finalmente, pensò Krystal, si fece un vero amico, che non la usasse e che le voleva bene.

Successivamente, le loro strade si incrociarono di nuovo con quella di Elena.

An Original Love | N.M.Où les histoires vivent. Découvrez maintenant