Parte 14 - 2

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Lady.

La mia Lady.

La canzone che amo di più in assoluto.

Sangio canterà e ballerà Lady insieme alla sua fidanzata Clarissa, durante il concerto.

Lady.

Forse se continuo a ripetermelo in testa, questa parola perderà di significato...

Rimango a fissare come ipnotizzata la scena che mi si presenta davanti. Sangio canta Lady, un po' in playback per ascoltare nel frattempo i suggerimenti di Sam e un po' dal vivo, mentre Clarissa gli sculetta accanto, strusciandosi contro di lui in modo decisamente volgare.

Sento lo stomaco attorcigliarsi e la bile farmi su e giù per la gola. Vorrei prendere ed andarmene da qui il più veloce possibile, ma sono come paralizzata.

Non so nemmeno perchè sentire questa canzone, in questo momento, cantata da lui mi faccia sentire così. In fondo non ho mica l'esclusiva, no? E' la canzone che ha reso Sangio famoso, è chiaro che l'avrebbe inserita nel tour e dedicata alla sua nuova fidanza...no?

Sento che gli occhi mi si stanno riempiendo di lacrime e so che sia Riccardo che Oscar mi stanno guardando, il primo palesemente dispiaciuto, il secondo confuso.

"Giulia, che succede? Stai bene?", mi chiede Oscar, posandomi una mano sulla testa.

"S-si..." sussurro "Tutto bene, devo solo...".

Raccolgo le mie cose ed esco di corsa dalla sala. Devo allontanarmi di qui il più possibile, prima che qualcosa si accorga del mio crollo. Ma non so nemmeno dove andare, vago per i corridoi di questa enorme scuola senza riuscire a far altro che risentire le parole della canzone nella mia testa.

Cosa accidenti mi è venuto in mente di farlo rientrare nella mia vita? Non basta aver sofferto in silenzio da sola per cinque anni, nella speranza di dimenticare quell'amore così travolgente che provo per lui? Devo sempre sbatterci la faccia contro il muro prima di capire che continuare ad amarlo non fa altro che rendermi la vita un inferno?

Cretina e stupida

Ha ragione Sam, questa storia non funziona, devo tornare alla mia vita di prima se voglio smetterla di soffrire così, allontanarmi da lui e non permettere più alle nostre strade di incrociarsi.

Mi lascio cadere sul pavimento contro la parete e mi stringo la testa nelle ginocchia, cercando di far passare il pianto. Faccio dei respiri profondi per calmarmi, non voglio che mi venga anche un attacco di panico...

"Giulia"

Alzo la testa di scatto e mi trovo di fronte Sangio. Ha il respiro affannato come se avesse fatto una corsa e mi guarda quasi terrorizzato.

"Per favore, lascia che ti spieghi...", sussurra con voce roca, abbassandosi di fronte a me.

"Perché mi fai questo? Perché sei tornato?", riesco a balbettare, piangendo.

Lui mi fissa disperato, portandosi le mani tra i capelli.

"Io ci ho provato", continuo, ormai decisa a non tenermi più tutto dentro "Ho provato a dimenticarti, ho provato con tutte le mie forze a smettere di amarti e ad andare avanti...ma tu continui ad entrare nella mia vita e a distruggermela pezzo per pezzo, perché mi fai questo?"

Mi alzo in piedi e lo guardo  "Io lo so che tu sei andato avanti con la tua vita, che hai amato altre persone , che adesso stai con un'altra..."

"Giulia..."

"Lo capisco, davvero, Sangio, lo so che sono una scema a reagire e che non dovrei fare tutta questa scenata perché non sono niente per te ma..."

Ma non riesco a finire la frase perchè Sangio mi afferra per la testa e mi attira a sé infrangendo la sua bocca contro la mia. Dalla forza e dall'impeto del bacio finiamo contro il muro, le nostre labbra che si muovono in sincrono con disperazione, quasi come se volessero mangiarsi l'una con l'altra. E il cuore mi impazzisce nel petto. Il mio cervello si stacca completamente e tutte le cellule della mia pelle chiedono disperatamente di avvicinarsi ancora di più a lui. Non so quante volte ho immaginato questo momento in tutti questi anni, quante volte ho ricordato i nostri baci, i nostri corpi muoversi insieme come in una danza meravigliosa...e adesso che sono stretta tra le sue braccia, che ho una mano nei suoi capelli e una sul suo cuore mi rendo conto di quanto i sogni non rendano così meravigliosamente bene come la realtà. Lui continua a baciarmi, gli occhi chiusi, le sue mani che mi accarezzano le guance, i capelli, le braccia e i fianchi mentre le nostre lingue giocano a rincorrersi, come felici di essere di nuovo insieme...

E poi, come un flash, rivedo nella mia mente la scena di lui che bacia la sua ex alla festa di compleanno di Mary, di lui che si allontana di spalle dall'ospedale, di lui che canta Lady per un'altra ragazza...

E mi allontano di colpo da lui, interrompendo quel momento beato, mentre la magia si spezza e la realtà mi piomba tutta sulle spalle. Comincio ad avere freddo, come se il fuoco scaturito durante il nostro bacio si fosse spento all'improvviso.

Sangio mi guarda stralunato, come se avesse preso una botta in testa. E' stramaledettamente bello e io devo costringermi a morsi per evitare di tornare immediatamente tra le sue braccia.

"No", riesco a dire con voce roca "Non puoi fare così...non puoi trattarmi come se fossi una tua proprietà".

"Che cosa stai dicendo? Giulia, per favore, parliamone..."

"Non posso soffrire di nuovo, capisci? Non posso Sangio, non posso proprio. Devi lasciarmi andare". Cerco di allontanarmi ma lui me lo impedisce, afferrandomi il braccio e costringendomi a guardarlo negli occhi.

"Perché? Perché dici così? Lo sai che non voglio farti soffrire...non ho mai voluto farti del male", risponde lui, con voce tremante.

"Però lo fai", sussurro e lui mi lascia andare il braccio, come se fosse scottato. 

Rimaniamo a fissarci per qualche secondo, finché non sentiamo delle voci chiamare concitatamente i nostri nomi. Le ignoriamo entrambi, continuando a guardarci.

"Hai ragione", dice infine Sangio, tornando improvvisamente freddo e distaccato. Si asciuga le lacrime dagli occhi e il suo sguardo ritorna imperturbabile "Hai ragione, non posso evitare di farti del male. Voglio che tu sia felice e questo puoi farlo solo se resi lontana da me. Non ci saranno più interferenze da parte mia..."

Si allontana da me, continuando a fissarmi "Ti lascio andare. Sii felice".


Angolo Autrice:


Ok, scherzetto. Non ce l'ho fatta :P

Alla prossimaaaa! :)




Chi eravamo e che potremmo ritornareWhere stories live. Discover now