Parte 13

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Ed io ci penso. 

Comincio a pensarci appena esco da casa di Sam, mentre rientro in casa, mentre saluto Chiara ed Alex. E continuo a pensarci per tutta la sera, il giorno dopo e nei giorni a seguire. E' un pensiero che non riesco proprio a togliermi dalla testa, seppure tenti in tutti i modi.

Non riesco nemmeno a distinguere se il mio è semplicemente senso di colpa, ho ben in mente gli occhi angosciati di Sam e quelli amareggiati di Oscar, o se è qualcos'altro...

Ne ho parlato anche con Chiara ed Alex e le loro reazioni, soprattutto quelle di Chiara, mi hanno alquanto stupito... Sembrava sapessero già tutto, che ne avessero parlato tra di loro e che avessero già preso una decisione al riguardo. Ho poi scoperto che Oscar aveva parlato con Alex della situazione, che quest'ultimo aveva fatto promettere a Chiara di non compromettere in qualsiasi caso la mia scelta, qualunque sarebbe stata e che entrambi sarebbero stati dalla mia parte.

Più ci penso, comunque, e più la proposta mi sembra assurda. Come posso prendere parte ad un progetto così grande e impegnativo? Con centinaia e centinaia di ballerini al mondo più pronti ed esperti di me? Non ricordo nemmeno quand'è stata l'ultima volta che ho ballato su un palco, di fronte ad un pubblico...Farei una figuraccia assurda, non riuscirei nemmeno a stare al passo con i tempi delle prove, per non parlare del tempo, che sembra non bastare mai. 

Dovrei rinunciare ad alcuni corsi in Accademia e alla Street Dance, perché Sam mi ha spiegato che le prove impegnano solitamente tre giorni a settimana, tutto il giorno...

No, troveranno sicuramente qualcuna che sostituisca Erica, chissà quante bravissime ballerine al mondo hanno la mia stessa corporatura...

Quando lo dichiaro a cena, di fronte ad Alex e Chiara, entrambi mi guardano decisamente poco convinti.

"Hai già detto questa cosa anche l'altro ieri, Giulia", esclama Chiara "Se hai preso già una decisione basta arrovellarti, saranno problemi loro!"

"Hai preso una decisione ed io la rispetto", ha aggiunto Oscar una sera al telefono, per messaggio "Ma secondo me stai sprecando un'occasione incredibile solo perché sei terrorizzata delle conseguenze".

Le giornate passano e ormai il mio chiodo fisso è sapere da Sam se hanno finalmente trovato una sostituta per Erica.

"Non è facile, Giuli, nessuno dei ballerini che conosciamo è disponibile e ricominciare i casting è troppo costoso e impegnativo. Dobbiamo arrangiarci così e revisionare tutte le coreografie..." è la sua risposta, quasi tutte le sere.

Ed io cerco di cacciare in fondo allo stomaco il mio senso di colpa, perché continuo ad essere convinta che sia una pessima idea...Ma all'improvviso mi passano per la testa scene di me che ballo su un palcoscenico le coreografie di Sam che ho sempre adorato, con tutte le persone che mi guardano, le luci, le urla e le canzoni cantante a squarciagola... e tornare alla realtà non è mai così semplice.

"Terra chiama Giulia!", esclama all'improvviso la voce di Andrea, dietro di me.

Sobbalzo spaventata, portandomi una mano al petto. Sono le due e sto uscendo dall'Accademia per fare un salto alla Street Dance, dove ho appuntamento con Alex e Jess per una riunione sulle coreografie e sui costumi da portare per la gara di ballo, che si terrà tra un paio di settimane.

Non mi ero proprio accorta dell'arrivo di Andrea, che mi sorride scortandomi sul vialetto di ingresso.

"Ehi Andre mannaggia mi hai fatto prendere un colpo!", esclamo, quando riprendo a respirare "Ero sovrappensiero..." mi giustifico, arrossendo.

Chi eravamo e che potremmo ritornareWhere stories live. Discover now