Parte 11

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Cinque anni prima...

Un rumore di fischi assordante e un lampo di luce rossa. Questo è l'ultima cosa che sento e che vedo prima del buio.

E in quel buio ci rimango, forse solo per alcuni secondi, forse per ore, giorni o settimane intere.

Quando comincio ad intravedere una luce, non so davvero se da quel buio voglio uscirne.

Meglio rimanere qui ad ascoltare il mio silenzio.

Ma poi arrivano le urla.

Qualcuno sta urlando.

Perché stanno urlando? E' così bello il silenzio in questo mio buio. 

E poi arriva il freddo. 

Arriva prima della luce, o forse dopo, non saprei dirlo.

Ma il freddo non mi piace. 

Il mio corpo comincia a tremare, il freddo attanaglia ogni lembo della mia pelle.

"....lia..."

E adesso arrivano le voci. Ma non riesco a capire cosa dicono, perché stanno urlando.

Perchè state urlando? Basta urlare!

"...Giulia..."

Qualcuno sta urlando il mio nome.

Perché, se io sono qui in silenzio a tremare? Non capiscono che più urlano più io sento freddo?

"...piccola, va tutto bene...riesci a sentirmi?"

Delle mani delicate mi afferrano il viso.

"...non toccatela, sta arrivando l'ambulanza...".

Cerco di aprire gli occhi, ma non mi ricordo più come si fa. 

Non importa, meglio rimanere nel buio...

"...ecco l'ambulanza"

Le voci diventano nuovamente confuse. Non riesco più a distinguere le urla che sento nella mia testa da quelle reali.

Finché una voce urla di nuovo il mio nome. 

La sento nitida in mezzo alle altre, ma è una voce disperata e mi fa paura.

Perché urla il mio nome con tutta questa disperazione?

"...Gio, aspetta, la stanno portando in ambulanza...".

Una voce adulta, ferma, questa volta. Mi tranquillizza.

E' arrivato papà?

Se c'è papà allora va tutto bene, giusto?

E allora perché io sento ancora freddo?

E la mamma? Dov'è la mamma?

Pensare alla mamma mi fa venire da piangere.

Che vergogna, come una bambina piccola.

Ma non posso fare a meno di chiamarla.

Mamma?

Dov'è la mamma?

"...piccola riesci a sentirmi? Giulia? Mi senti?".

E' la voce di una donna, ma non è quella della mia mamma. Però è dolce, forse lei riuscirà a togliermi dal freddo?

"...è cosciente", la sento sussurrare "Adesso ti sentirai meglio piccola, d'accordo? Resta con me, non ti addormentare..."

Cerco di fare come mi dice la voce dolce ma è difficile, perché dietro di me c'è ancora il buio e se non fosse per il freddo io ci vorrei davvero restare.

Chi eravamo e che potremmo ritornareWhere stories live. Discover now