Parte 7

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Giugno 2022

"Giulia, a che punto sei?"

La voce di Sangio mi arriva dalla porta chiusa della stanza. 

Sono piazzata davanti allo specchio ed è circa il millesimo "mannaggia" e "porca la miseria" che dico. 

Mannaggia a me che non mi sono portata un cavolo di niente da casa...certo che anche lui poteva dirmi che saremmo dovuti andare a questa maledetta festa di compleanno...

"Non so cosa mettermiiii!" urlo, scocciata, mentre mi lascio cadere a braccia aperte sul letto.

Senza nemmeno bussare, Sangio apre la porta della sua camera.

"Ehiiii, cretinooo guarda che sono praticamente nuda!", esclamo subito, arraffando a caso una delle magliette che ho lanciato sul letto per coprirmi.

"Capirai, come se non avessi già visto tutto", ridacchia lui, guardandomi con il suo sorriso sghembo. Gli faccio una linguaccia.

"Ah-ah che divertente, ti ricordo che lì sotto ci sono i tuoi", borbotto, abbassando la voce.

Torno a guardare disperata il disastro che ho combinato nella stanza. Sangio scoppia a ridere vedendo la mia faccia desolata, si butta sul letto accanto a me e comincia a darmi baci sulla pancia.

"Mi spieghi cosa c'è da lamentarti? Ti sentivo dal bagno...", sussurra, sempre senza staccare le labbra dalla mia pelle. Cerco di non far troppo caso ai brividi che mi percorrono tutto il corpo e delle piccole scosse elettriche che sento in ogni punto che le sue labbra stanno sfiorando.

"Non so che cavolo mettermi! Non sapevo che dovevamo presenziare al diciottesimo di tua cugina, mannaggia a te". Cerco di guardarlo male ma da come se la ride e da come continua a giocare con il mio corpo capisco che non ce la posso fare proprio.

"Ma di che ti preoccupi, con qualsiasi cosa starai benissimo".

Mi stringe le mani sopra la testa e si mette sopra di me. Comincia a baciarmi lentamente sul viso, tralasciando volontariamente la mia bocca, perchè è un sadico cretino e io sto praticamente impazzendo. Non so se rimanere arrabbiata con lui o se sciogliermi completamente sotto i suoi baci. 

Ovviamente prevale la seconda, e quasi mi dimentico del perchè un secondo primo ero arrabbiata. 

Rimarrei a baciarlo per ore intere, solo per il gusto di farlo. 

Mannaggia a lui e a quanto mi ha fatto innamorare...

Mi ricordo di dove siamo e di cosa stavo facendo solo perchè sentiamo del trambusto provenire dal salotto di sotto. Giulia porca la miseria, giù c'è praticamente mezza sua famiglia, è il caso di fare la ninfomane proprio adesso?

Sangio sembra percepire i miei pensieri perchè ridacchia palesemente divertito e si stacca da me. Immediatamente sento già la mancanza delle sue braccia.

"Decido io quando devo smettere di baciarti", borbotto, imbronciata.

"Forza, lady, non eri mica disperata per i vestiti? Ok che sono bello ma..."

"...non così tanto, cosa stai cercando su quel piedistallo", continuiamo entrambi contemporaneamente, scoppiando a ridere.

"Non so cosa mettermi stasera, mannaggia. Non ho portato niente di elegante...", sospiro poi, ritornando a concentrarmi sul problema.

"Facciamo così, allora, usciamo e andiamo a comprarlo!", propone lui, guardandomi sorridendo.

Lo guardo, stupita "Tu, che vieni con me a fare shopping?".

Chi eravamo e che potremmo ritornareHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin