XXXXIII

900 68 21
                                    

«Jungkook puoi rispondere a questo benedetto telefono? È la quinta volta che ti chiamano!» sbottò il biondino che cercava solo di riposarsi sotto l'ombrellone ma la suoneria del telefono di Jungkook lo interrompeva sempre.

«Ma è un numero che non conosco...aish se richiama rispondo va bene?» disse il corvino poggiando una mano su quella del compagno.

Poco dopo il telefono interruppe -nuovamente- il loro silenzio facendo scattare Jungkook in piedi che prese il telefono e scocciato rispose.

«Si chi è?» sbuffò.
«Oh...Iria dimmi tutto» si mise seduto guardando il proprio ragazzo con aria confusa.

«Mettiamo le cuffiette e ascolto anche io» sussurrò il biondino facendo poco dopo quello che aveva detto.

«Scusa se ti ho disturbato...non volevo chiamarti tutte queste volte ma è importante quello che devo dirti...» parlò la ragazza dal telefono.

«Dimmi...tranquilla»

«Mmmh...due sera fa siamo andati a casa tua per cenare e c'era anche una ragazza abbastanza alta, unghie lunghe viola e tacchi a spillo...Kim Munhee penso la conosci dato che aveva il tuo corso di letteratura inglese. Comunque non ha parlato per tutta la cena solo alla fine se né uscita dicendo: "Signor Jeon...da quanto so vostro figlio è fidanzato con un ragazzo più piccolo di lui...con un ragazzo voglio precisare, e so anche che la signorina Choi Iria qui presente ha rifiutato il matrimonio per un ragazzo da quattro soldi...e mi voglio proporre per sposare vostro figlio" »

«Che cosa?! Quella...gallina insignificante!» sbottò il corvino stringendo la propria maglia che aveva messo sul lettino.

«Si...da qual che ho capito è la nipote dell'agenzia di moda coreana...
Quindi tuo padre stravede per lei» disse la ragazza a telefono.

«Non stravede per lei ma per i soldi» ringhiò Jungkook posando poco dopo lo sguardo sulla figuara del suo ragazzo che aveva sentito tutta la loro conversazione e si stava mangiando internamente.

«Grazie Iria...tienimi informato, chiamami quando vuoi oke?» disse poco dopo il corvino chiudendo la chiamata e lasciando un forte sospiro nervoso.

«Jungkook...» disse il biondino con la voce tremante e rotta.

«Piccolo mio» istintivamente il corvino lo strinse a sé.

«Jungkook...io non voglio lasciarti» sussurrò il minore guardando il ragazzo negli occhi mentre le pupille si dilatavano a causa delle lacrime che minacciavano di uscire dai suoi dolci e piccoli occhi.

Proprio ora che si amavano.
Che avevano coronato il loro amore ufficializzando il loro fidanzamento.
Ora che stavano così bene.
Non potevano separarsi, non dovevano.

«Jimin nessuno dei due lascerà l'altro, ora che ho scoperto davvero chi mi piace, ora che ti amo, ora che riesco ad essere me stesso, ora che noi due ci amiamo non possiamo abbandonarci ma soprattutto non dobbiamo far vincere mio padre sulla nostra relazione» sussurò Jungkook sfiorando più di una volta le labbra con quelle del suo ragazzo.

«Non lo farò vincere, te lo prometto» annuì il biondino stringendosi al maggiore.

«Dobbiamo tenerci pronti a tutto, conoscendolo ora starà parlando con i genitori di quella gallina per decidere la data e il resto delle cose...Jimin mi prometti che anche se noi due dovremmo separarci fisicamente i nostri cuori restaranno sempre uniti?»

«Te lo prometto Jungkook, te lo prometto»

Heheheh chi se lo aspettava che la carissima Munhee si sarebbe rivista dopo taaaanti capitoli?

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Heheheh chi se lo aspettava che la carissima Munhee si sarebbe rivista dopo taaaanti capitoli?

𝙂𝙞𝙧𝙡 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣Where stories live. Discover now