XXXVI

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La serata dei due ragazzi era giunta la termine, così come il loro bacio.

Jungkook aveva trasportato il biondino in un'altra galassia; quando gli toccala le guance lo faceva arrossire, quando lo baciava lo faceva restare senza fiato, quando lo guardava negli occhi lo mandava in estasi.
Tutto era troppo bello per essere vero.

Quella notte decisero di restare a dormire nell'hotel di quel ristorante, ovviamente non successe nulla, i due non erano nemmeno ufficialmente fidanzati e poi Jimin aveva già dato a Jungkook il suo primo bacio.

Si era dato a lui senza nemmeno pensarci, se quel baglio sarebbe stato uno sbaglio in futuro, per Jimin sarebbe stato il miglior sbaglio della sua vita.

Ora si trovavano entrambi dormienti tra le lezuole bianca della camera d'hotel, anche se il sole li infastidiva, loro non avevano intenzione di iniziare quella nuova giornata.

Jimin si trovava con la testa poggiata sul petto del maggiore e quest'ultimo aveva le braccia strette attorno la vita del biondino.

Prima di addormentarsi si erano scambiati parole dolci, baci innocenti e sguardi veloci.
Per entrambi erano sensazioni mai provate prima, farfalle nello stomaco, nodo alla gola, bocca secca, iridi dilatate, labbra vogliose della sua gemella. Perfetti.

Verso le dieci del mattino Jimin cedette al risveglio, aprì piano gli occhi e si portò velocemente una mano su di essi per coprire il sole che lo colpiva. Mise l'altra mano sul petto scoperto del corvino sorridendo come un ragazzino con il suo primo amore.
Bhe per Jimin, Jungkook era il suo primo amore.

Alzò di poco lo sguardo sulla figura corvina e sorrise notando come i suoi capelli fossero tutti disordinati e arricciati tra di loro. Aveva le labbra socchiuse e dormiva beatamente.

Jimin non poté resistere molto alla tentazione di toccare quelle labbra sottili e pure che decoravano il viso del suo amore.
Così posò nuovamente le labbra su quelle del maggiore, non le mosse, semplicemente si godette quel dolce contatto che lui amava più di ogni altra cosa.

E da quel dolce contatto il risveglio del corvino fu inevitabile.
Infatti aprì gli occhi notando quelli chiusi del biondino e poco dopo sentì le labbra gemelle chiamarlo, portò la mano dietro la nuca di Jimin facendo scontrare ancora di più le loro labbra.

Il biondino sussultò dalla forte sorpresa ma no si allontanò di nemmeno un centimetro.

Jungkook prese in mano la situazione ribaltando le loro posizioni.
Ora Jimin era sotto Jungkook, il bacio non era ancora finito, anzi stava prendendo un'altra piega.

Jimin era spevantato dal prossimo step, si fidava di Jungkook ma non voleva correre.

Così molto lentamente iniziò a rellentare il bacio rendendolo sempre più dolce e calmo per poi finire di staccarsi senza fiato.

«Buongiorno piccolo Jiminie~» sussurrò Jungkook a pochi centimetri dalle labbra del biondino.

«Buongiorno anche a te oppa» sorrise il minore scontrando il naso con il suo.

«Oppa? Mh...non amo quando mi chiamano oppa ma te lo lascio fare»

«Oh che onore oppa!»

«Ci stai prendendo gusto eh piccolo Jiminie~»

«Mh si si» Jimin baciò ancora una volta il maggiore sulle labbra.

«Laviamoci e torniamo a casa» sorrise il corvino alzandosi dal letto e dal minore.

«Laviamoci e torniamo a casa» sorrise il corvino alzandosi dal letto e dal minore

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Eh si questa storia è sempre più soft hahah

𝙂𝙞𝙧𝙡 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣Where stories live. Discover now