Capitolo 14

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Terzo giorno.

Mi alzo con Hermione già pronta, mi cambio e andiamo a fare colazione.

Stiamo per raggiungere la Sala Grande quando mi accorgo di essermi dimenticata il libro per lezione di incantesimi.

T/n:"Herm ho dimenticato una cosa, vado al dormitorio a prenderla e torno."

HG:"Possiamo passarla a prendere dopo colazione."

T/n:"Avevo pensato di riguardarmi un attimo ciò che c'era da studiare per oggi a tavola."

HG:"Vuoi che ti accompagni?"

T/n:"No grazie, faccio velocissimo, tu intanto vai pure."

Inizio a camminare ripercorrendo, al contrario, la strada che ho appena fatto.

Sto per girare l'angolo di un corridoio quando mi scontro con qualcuno.

X:"Merda."

Lo sento dire sotto voce....QUELLA voce.

Tutti i miei libri sono a terra ma io sono come congelata.

DM: "Stai attenta a dove guardi idiota."

Mi sorpassa colpendomi volontariamente la spalla.

T/n: "Come prego?"

Dico girandomi.

T/n: "Quello che dovrebbe prestare più attenzione sei tu, Draco."

Si blocca.

Torna indietro super incazzato: oh cazz-

Mi preme la mano sulla bocca.

DM: "Non pronunciare il mio nome, non quando siamo in posti pubblici dove possiamo essere sentiti."

Rimuove la mano strusciandosela sull'uniforme come se avessi la rabbia.

T/n: "Non c'è nessuno qui."

DM: "A meno che non ci sia un Muffliato in questo corridoio, tutti possono sentirci, ma come fai a saperlo? Sei una babbana."

Oh no.

Mi guarda dall'alto al basso e alza gli occhi al cielo scuotendo la testa.

Si gira e se ne va.

Prendo un respiro profondo per ristabilizzarmi.

Mentre raccolgo i libri penso:

1) Come ha fatto a saperlo?

Nessuno sa che lo sono se non Harry, Herm e Ron a cui ho chiesto di mantenere il segreto proprio perché so alcuni maghi non li vedono con buon occhio.

2) E' davvero così importante?

Perché si è comportato così male nei miei confronti: non è una targhetta e nemmeno un bersaglio.

3) Muffliato?

Non perdo tempo neanche a pensarci.

Ha reagito in maniera irrazionale e tutto ciò perché l'ho chiamato per nome.

Arrivo al dormitorio e cerco il libro, quando lo trovo esco, mi dirigo verso la porta della stanza comune e lì trovo ad aspettarmi Harry con le braccia conserte e uno sguardo serio.

HP: "Ti sta dando fastidio?"

Mi dice con voce dura.

T/n: "A cosa ti riferisci?"

Finta tonta.

HP: "Al ragazzo che ti è venuto addosso nel corridoio, lo conosci?"

T/n: "No, è la prima volta che lo incontro, ovviamente dopo ieri mattina."

Mento.

HP: "Devi stargli il più lontano possibile, è una vera serpe."

T/n: "C-che cosa ha fatto di così terribile?"

Esito a chiedere informazioni su di lui ma sono offesa dal suo comportamento quindi lo faccio.

HP: "Si diverte con poco, e quel poco significa tormentare chiunque gli passi accanto."

Forse non avrei dovuto chiedere....

HP: "Pensa che una volt-

T/n: "Forse dovremmo andare che ne dici? Si sta facendo tardi..."

HP: "Hai ragione, ma tu smettila di chiedermi il motivo del mio odio verso di lui se no non la finisco più di parlare."

Dice accennando un sorriso.

Gli sorrido anche io ma non ho capito l'ultima parte...a cosa si riferisce?

JUST YOU AND MEWhere stories live. Discover now