ANOTHER LIFE || Banana Fish: Alternative Ending || VERSIONE ITALIANA

~Banana 37~

"Sai cosa ..." inizia Ash, posando sul tavolo la bevanda ghiacciata al gusto di moka preferita di Eiji. Un ticchettio risuona quando la ceramica colpisce il tavolo di vetro. Il moro avvolge delicatamente le sue dita sottili intorno alla tazza, sentendo la sua dolcezza rilassante mentre fissa Ash in attesa.

"Non parlare con te è stata un'esperienza infernale. È stata una tortura."

Eiji, che stava bevendo un sorso, si soffoca. Lancia ad Ash uno sguardo sbalordito e questi lo guarda come se non fosse successo niente. Ma Ash ha ragione. Non è successo niente ... giusto?

Eiji distoglie lo sguardo e invece beve il suo drink, quasi ingoiando i cubetti di ghiaccio.

Come puoi dirlo in modo così disinvolto, come se fosse solo un saluto "Ciao-Ciao"?

"Perché sembri ..."

"C-cosa? No. Non è niente. Non provo nemmeno quella sensazione. Io ... è che ... io ..." Eiji esaurisce le parole e ora si sta rimpicciolendo sul posto , trasformandosi nel suo caratteristico aspetto da fungo timido.

Passa appena un altro secondo e Ash sorride. "Oh? Non ho detto niente però."

"Cosa ti è preso all'improvviso?"

"Cioè? Ho solo detto quello che avevo in mente."

"Di solito non lo fai."

"Stai insinuando che sono anormale in questo momento?"

Eiji scuote fortemente la testa in disaccordo e si concentra nuovamente sul suo drink, evitando il contatto visivo con Ash.

"Senti le farfalle nello stomaco?" Ash lo prende in giro e in quell'istante il piede di Eiji schizza contro il suo stinco. Ash si lamenta di dolore ma questo gli è valso anche una ricompensa: il sorriso inestimabile di Eiji.

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Eiji si toglie la maglietta. Dopo averla piegato con cura, la mette da parte nel cesto della biancheria prima di andare in bagno.

Si scompiglia i capelli e li lascia cadere disordinatamente di modo che alcuni di questi ora nascondano i suoi occhi da cerbiatto. Dopo aver aperto la porta, segue subito un forte urlo.

Eiji deve coprirsi le orecchie per proteggersi dall'urlo di Ace. Il moro osserva l'aspetto di Ace, notando il modo in cui è attaccato al muro come una gomma da masticare, e come l'asciugamano nasconde a malapena qualcosa della sua metà inferiore. I muscoli magri di Ace, la sua figura del corpo perfettamente simmetrica che sembra essere scolpita dagli dei stessi, quegli addominali e quelle cicatrici che ne intensificano solo la bellezza, tutto questo è qualcosa che Eiji non riesce a riconoscere sotto quei vestiti larghi.