Capitolo 7

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ANNA

<<Anna, sei strana ultimamente>> dice Cristian corrugando le sopracciglia

<<che hai?>> insiste

<<Niente, non preoccuparti>>

<< ti conosco da tanto tempo, so quando menti>> 

Cosa faccio? Gli dico che forse provo qualcosa per qualcun altro? Gli confesso che io e quel qualcuno ci siamo baciati quasi 2 volte e che una di quelle 2 volte era stata di mia iniziativa?

<<Davvero, sto bene>> gli accarezzo la guancia ma lui si scosta

<<Ora sono io a chiederti che hai>> dico guardandolo confusa

<<Continui a negare! >> sibila mostrandomi una foto che ritrae me e Gilbert che ci baciamo

<<Io...posso spiegarti>>

Incrocia le braccia al petto e io capisco di avere la sua attenzione

<<E' stato lui a baciarmi! Poi io mi sono staccata e sono andata via>>

Ha uno sguardo arrabbiato

<<Evidentemente ci sei stata abbastanza tempo da farti fotografare>> scosta lo sguardo e io lo guardo insistentemente, aspettando che dica qualcosa

<<Sai...dopo quella foto sono andato da una mia amica e ti ho tradita>> ridacchia <<Ovviamente non mi sono fermato ad un misero bacio>>

Mi cade il mondo addosso. Le lacrime scendono a fiumi a sentire la sua risata malefica. Ok che l'ho ferito, ma non ha il diritto di trattarmi così. Gli mollo uno schiaffo così forte che si vede il segno della mia mano.

Gira lo sguardo verso di me e si avvicina al mio orecchio <<Prendi esempio da me, Anna. Se vuoi tradire almeno fallo per bene. Sai, stavo con te solo per accontentarti e non ferire la noiosa migliore amica di mia sorella. Ma mi hai stancato>> se ne va lasciandomi lì da sola a piangere. 

Ora c'è solo una persona che può consolarmi. Non lo vedo da giorni, ormai, ma sono certa che mi capirà...è l'unico che ci riesce.

Corro il più veloce che posso. Arrivo davanti alla porta di casa sua e busso timidamente.

Apre e appena mi vede fa una faccia confusa. 'Gilbert Blythe è il ragazzo più confuso del mondo' diceva Mary quando lui inarcava le sopracciglia in quel modo così tenero e confuso.

Sorrido lievemente a quel ricordo, ma poi le parole di Cristian mi ritornano in mente, incrocio lo sguardo di Gilbert e mi fiondo tra le sue braccia, piangendo.

In quell'esatto momento, quando lui mi stringe a se, accarezzandomi la schiena dolcemente, capisco...lui è sempre stato lì per me, nonostante io lo respingessi, non se n'è mai andato. 

Anche se credevo di odiarlo, sono innamorata di Gilbert Blythe e devo dirglielo immediatamente, urlarglielo se necessario. Mi sento al sicuro tra le sue braccia.

<<Gilbert...>> alzo lo sguardo incrociando i suoi occhi nocciola. Lui mi accarezza i capelli dolcemente ma si stacca bruscamente quando qualcuno bussa alla porta

<<Emm, scusami un attimo>> dice grattandosi la nuca.

Apre e una ragazza bionda con gli occhi azzurri gli lascia un bacio sulla guancia dicendo <<Ciao orsacchiotto>>

Mi viene da vomitare, piangere e svenire nello stesso momento. Ero pronta a dire quello che provavo a Gilbert, ma lui in realtà si è stancato di restare... e lo capisco. Io allontano le persone da me sin dalla nascita.

La bionda mi porge la mano cordialmente <<Sono Winifred Rose, tutto bene cara?>> dice notando il mascara colato e gli occhi rossi.

<<Sono Anna Shirley e si sto bene, scusatemi tolgo il disturbo>> la mia voce trema mentre mi faccio spazio per arrivare alla porta. Gilbert mi ferma dicendo <<Anna io->>

<<Va tutto bene Gil, mi aspettavo che saresti andato avanti>> 

Me ne vado in silenzio. L'ultima cosa che vedo è la faccia confusa di Gilbert. Mi dispiace di averti fatto aspettare Gil, credevo non te ne saresti mai andato...

GILBERT

Mi aspettavo che saresti andato avanti

Cosa eri venuta a dirmi, Anna Shirley Cuthbert?

TI AMO, ANCHE SE TI HO SEMPRE ODIATOTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang