×Chapter 6×

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La mattina dopo sembrava che l'estate stesse facendo sul serio, faceva finalmente caldo e Gwen sudava dal momento che aveva mosso un braccio fuori dal letto. Amava il caldo ma lo stesso non si poteva dire di Meg, infatti l'aveva trovata davanti al ventilatore. Era rimasta da lei, così da non subirsi un'altra notte scomoda sul divano.

In effetti era una cosa semplice da spiegare: suo padre era disoccupato, la madre serviva ai tavoli e aveva anche un fratello. Quattro persone che vivevano in un buco. Per raggiungere l'altra parte della casa bastavano 10 passi e "privacy" era una cosa inesistente.

Ma era fortunata dal punto di vista familiare, soprattutto per suo fratello, Tom, avevano il classico rapporto di odio-amore e non c'era ancora una sola volta in cui lui si era rifiutato di aiutarla. Erano comunque molto diversi, lui viveva nella popolarità e faceva il secondo anno al college, giocava a football e i suoi voti... insomma tutto per lui era alle stelle.

Mentre Meg ripensava a tutte quelle cose con un sorriso lieve sul volto, non si accorse che in poco tempo si ritrovarono tutte e quattro davanti casa di Amy, quella più vicina a tutte. Quella mattina avevano preso la saggia decisione di non prendere le bici, l'unico lato positivo era che mentre camminavano nella boscaglia, non si avvertiva l'umidità.

"Andate piano voi due, non ho le gambe bioniche" Beverly urlò contro Amy e Gwen, entrambe sembravano avere fretta di arrivare e Meg se ne era accorta "Siete impazienti di vedere i ragazzi, eh?" Gwen si girò "No. Sono impaziente di fare un cazzo di bagno." Non aveva tutti i torti... invece Amy stette a pensare qualche secondo prima di rispondere "Non sono mai stata alla cava, sono curiosa". Con questi propositi, continuarono a marciare sotto il rumore delle foglie mosse dal vento tiepido.

Intanto, poco più in là, i ragazzi stavano tenendo un'interessante gara di sputi. Richie scatarrò, lanciando la sua opera giù per il dirupo, poi toccò agli altri e quando fu il turno di Eddie, l'occhialuto si proclamò vincitore "Hai vinto?! Ma hai visto il mio sputo?" Eddie protestò "Il mio è arrivato molto più lontano, conta la distanza" "La massa, conta la massa! Succoso o denso, verde o bianco" Bill li interruppe "D'accordo. chi salta per primo?" Nessuno ebbe il coraggio fino a quando non sentirono un rumore dietro di loro.

Girandosi videro le ragazze, Meg e Bev iniziarono a spogliarsi sotto gli occhi sconcertati, ma affascinati, degli altri, "Fifoni" dopo essere rimaste in intimo presero la rincorsa e si buttarono, Richie sbottò "Ma dai, ci siamo fatti fregare da delle ragazze..." così Gwen mentre si sfilava la maglia, andò vicino a lui "Ah, credevo fosse più basso" Eddie arrossì di botto ritrovandosi vicino ad una ragazza mezza nuda.

Richie stava per dire qualcosa, però quella volta, per la prima volta, preferì tenere la bocca chiusa così da non rovinare quel momento, anche Amy si avvicinò a loro e con sorpresa Stan le sfiorò il braccio "Salti?" Lei annuì e insieme indietreggiarono, prendendo la rincorsa, e saltarono seguiti a ruota da Eddie e Ben, poi Bill.

Gwen e Richie erano ancora lì "Beh? Non salti?" Boccaccia si girò verso la ragazza "Potrei farti la stessa domanda" si guardarono per qualche secondo e poi saltarono, quando riemersero dall'acqua Gwen sentì Eddie urlare dalla gioia "HAHA SONO VIVO CAZZO" lei rise di gusto partecipando alla gioia degli altri.

Quel momento fu speciale per tutti loro, ma per due di loro ci fu un attimo particolare. Bill si guardava intorno, era lontano dagli altri e li sentiva scherzare, all'improvviso sbucò qualcosa da sotto l'acuqa e dopo essersi strofinato gli occhi per rimuovere le gocce, vide un manto di capelli neri dai riflessi azzurrati.

Credeva di desiderare fosse Beverly, ma in realtà dopo aver visto Megan realizzò che non era così per quella volta. Aveva sognato tante volte degli occhi azzurri, ma ora sospettava che quelli giusti da guardare non fossero quelli di Bev...

Passarono un'ora dentro quell'acqua verdastra, Eddie rischiò di annegare un paio di volte per colpa di Richie che lo spingeva sott'acqua, però riuscì a sfuggire a quel "crudele destino" come lo aveva definito Amy per prenderlo in giro.

Molto presto però il senso di panico che provò Eddie in acqua, riuscirono a provarlo anche gli altri ragazzi. Le quattro ragazze in quel momento per loro erano paragonabili ad un caldo pimeriggio di mezza estate in riva al lago: un panorama fantastico e che toglieva il fiato.

Il dolce Ben non riusciva però a pensare a Beverly nello stesso modo in cui gli altri sembravano pensare. Lui la vedeva lì, certo il suo corpo lo mandava fuori strada, ma il suo viso e i suoi capelli erano in rilievo a confronto con tutto il resto. Ci moriva, ci moriva proprio.

Come già pensava prima, invece, Bill non sarebbe riuscito a guardare Beverly per più di qualche attimo, che spostò l'attenzione sull'addome di Megan che lentamente andava su e giù. La stava dipingendo man mano che il suo sguardo si spostava sul suo corpo ormai asciutto.

Uno un po' meno bravo con l'arte, ma che guardava Gwen come un quadro di Da Vinci, era Richie. Lei era semplicemente lì, con il corpo cosparso di goccioline che brillavano sotto il sole. Lei sorrideva lievemente non immaginando che lui la stesse osservando con tutta la sua attenzione.

Faceva concorrenza a Stan, che stava con la bocca semi aperta e gli occhi che pizzicavano, ma non voleva spostare lo sguardo perchè poi non sarebbe stato capace di provare quel brivido dentro il petto, e che gli faceva rizzare i peli sulle braccia, semplicemente non sarebbe stato più lo stesso momento.

E poi c'era Eddie... lui non capiva niente di quello che stava succedendo. Guardava un po' le ragazze, perchè insomma... erano ragazze, e un po' guardava i suoi amici completamente andati in un posto disperso, con la mente spenta ma che in qualche modo elaborava qualcosa. Avrebbe voluto anche lui sapere cosa si provasse in certi casi, ma nessuno in quel momento riusciva a farlo.

In quel momento Beverly si alzò e tutti quei pensieri furono scacciati come fumo dalle loro menti, lei andò a sedersi tra Bill e Ben che solo in quel momento trovarono il coraggio di commentare il suo nuovo taglio di capelli "Bev, i tuoi capelli..." Ben perse le parole non appena lei lo guardò "Ti stanno molto bene" Bill terminò la frase sorridendole, e lei ricambiò.

Gwen, che aveva notato il modo in cui loro guardavano le sue amiche, già si buttava in un sogno in cui qualcuno guardasse così anche lei.

Tutti facevano i finti tonti, e Richie si ritrovò a spostare lo sguardo sullo zaino di Ben "Notizia flash, Ben, la scuola è chiusa d'estate" cacciò una cartolina che sfoggiava una foto di Derry, pensò che era una bella fregatura, provate a viverci in quel posto.

"Chi te l'ha mandata?" La girò e Ben fece scattare la mano afferrandola "Nessuno." Richie sorrise, e poi prese una cartella verde scuro, la aprì mostrando un mucchio di fotocopie di vecchi articoli di giornale "Cos'è? Una ricerca di storia?" Ben sospirò "Quando sono arrivato non conoscevo nessuno, così ho passato maggior parte del mio tempo in biblioteca".

Gli amici si passarono a turno i fogli stando attenti a non rovinarli, Richie riguardò Ben "Sei andato in biblioteca? Di proposito?" Gwen lo spostò leggermente per poi sedersi, senza farsi sentire dagli altri gli disse "Sai, alcuni imparano le cose per piacere personale" il corvino si inumidì le labbra "E per te è così?" La ragazza annuì "Tranne quello che non mi serve o non piace, oppure non sarebbe personale".

Ad interromperli fu Meg con un'osservazione "Qui si parla solo di bambini scomparsi e omicidi" Ben fu pronto a risponderle "Derry non è come le altre città in cui ho vissuto... secondo uno studio le persone muoiono, o scompaiono, 6 volte in più della media nazionale. Questo è per gli adulti, per i ragazzi è peggio..." tutti si guardarono con una strana inquietudine negli occhi.

Another Loser Club // IT //Where stories live. Discover now