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Passò una settimana, Harry cancellò ogni traccia di contatto con l'uomo che gli aveva consegnato la pianto e James non sospettava nulla.

Harry si avvicinava sempre di più a James, lo coccolava, gli stava vicino, lo aiutava, gli parlava e stranamente se lo fece "amico".

Cosa gli passava per la testa in quel momento nemmeno lui lo sapeva, ma di una cosa era certo, questo sarebbe stato l'ultimo mese di vita di James.

"Buongiorno fratellone"-lo salutava ogni mattina in cucina-"ti preparo il tuo frullato proteico, ormai sono bravo e poi Angela ha così tante cose da fare"- i primi giorni lo guardava stupito, ma dopo un po' si abituò-"certo mini"-gli diceva

Ad Harry ribolliva il sangue, non si spiegava come dopo tutte la sofferenza che gli aveva causato, lo guardasse come se nulla fosse successo, come se non avesse permesso un abuso di lui da bambino, come se per causa sua non fossero morti i suoi genitori o come se non avesse provato a ricattare l'amore della sua vita e non l'avesse portato a commettere autolesionismo.

I più grandi traumi della sua vita erano stati causati da un perfetto sconosciuto che considerava fratello.

Soprattutto l'abuso che lo segnò per tutta l'infanzia, non ne parlò mai con nessuno, si vergognava, aveva paura e il suo cervello non glielo permetteva, scoppiava a piangere ogni volta.
Nemmeno sua madre o Louis o tantomeno Niall lo sapevano, secondo Harry nessuno avrebbe mai dovuto saperlo, prima o poi giustizia sarebbe stata fatta.

"la pagherai"- pensava arrabbiato sbattendo il coperchio del frullatore-"tutto ok?"-si preoccupò James-"si fratellone ecco a te è pronto"-trattenne il respiro e fece un finto sorriso

"manca poco domani è il tuo compleannooo, cosa faremo, hai organizzato qualcosa?"-gli diede una pacca forte sulla spalla facendolo quasi strozzare-"ormai sono vecchio, non ne ho idea"-lo guardò stranito

In quel momento entrò Mary in cucina-"buong-"-li vide vicini e fece una faccia strana-"non vi ho mai visti così uniti, tutto ok?"-sgranò gli occhi

"sono cambiato Mary la vita è una e io vi voglio bene quindi voglio starvi affianco e basta cazzate sono grande"-si avvicinò a lei e la abbraccio-"Sicuro, non abbia la febbre JJ?"-si voltò verso il rosso-"hai bevuto amore? lo sai che di prima mattina non si fa"-mise la mano sulla fronte di Harry e lo guardò compatita-"sto bene cretina, cosa c'è di strano nel fatto che io vi voglia bene?"-sbuffò tornando a cucinare i pancake

In quel momento scesero in cucina anche Louis e il piccolo Freddie-"Buoongiorno"- salutò tutti il liscio prima di incrociare lo sguardo del riccio e farlo sorridere.

In quel momento il piccolo tolse la mano da quella del padre e corse verso Harry che lo prese in braccio-"ma buongiorno"-sorride stupito ma contento

Mentre era tra le sue braccia si avvicinò all'orecchio del ragazzo con gli occhi verdi e comunicò sussurrando-"grazie per rendere felice il mio papà, lo vedo come sorride quando è con te"

gli occhi di Harry diventarono lucidi, lo strinse forte a se con un sorriso enorme

"vi ho visti l'altra volta in camera, hai la mia approvazione"-scherzò il bimbo facendo ridere Harry-"non chiedevo altro, grazie."

Louis guardò la scena appoggiato alla porta della cucina, con grande gioia e trattenendo un sorriso.

"il mio pancake?"-urlò James infastidito-"eccolo scusa fratellone"-rispose facendo scendere Freddie

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Nello👉🏻: tutto ok? è tutto pronto?

Harry: si, il suo regalo di compleanno sarà fantastico

THE UNCLE! -larry stylinson Where stories live. Discover now