#18

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"Fratellooo"-urlò liam entrando in camera sua-"cazzo Freddie deve andare a scuola è tardi"-corse verso di lui-"porca"-fu l'unica parola che riuscì a dire strofinandosi gli occhi e alzandosi velocemente-"che ore sono?"-domandò infilandosi le pantofole-"le otto"

Corse verso camera di Freddie e lo vide ancora nel suo letto, dormiva come un angioletto era così piccolo fragile e tenero, Louis aveva così tanta paura che il mondo potesse ferirlo, avrebbe voluto proteggerlo per sempre.

Quel segreto gli logorava l'anima, si sentiva una merda, una persona orrenda e aveva tanta paura che tutto si venisse a scoprire, se solo a chiunque fosse scappato qualcosa lui avrebbe perso tutto, partendo dalla dignità e finendo con suo figlio. Nulla sarebbe dovuto sfuggire dalla bocca dei quattro che ne erano a conoscenza, di zayn e liam non aveva alcuna paura, ma se Harry invece avesse detto qualcosa? involontariamente.
Doveva tenerlo lontano dagli altri e dei pericoli, cercando però di essere nomale agli occhi di tutti in casa.

"che fai?"-sussurrò Zayn affacciato alla porta della camera di freddie-"oggi dorme, non riesco a svegliarlo guardalo è troppo dolce"-disse dandogli un bacino sulla fronte e alzandosi dal suo letto-"che papà premuroso"-scherzò Zayn appena Louis si avvicinò a lui-"è tutta la mia vita, anzi è la mia ragione di vita, è il mio amore più grande"- sussurrò nel corridoio.

Liam subito dopo aver svegliato Louis scese in cucina, ormai vuota, tutti facevano altro e avevano fatto colazione da un pezzo.
Li incontrò Mary-"ma ciao"-fece con un biscotto in bocca-"ciao"-continuò liam cercando di non avere un contatto visivo-"non abbiamo mai parlato noi e pure sei qui già da un mese"-affermò la ragazza girando la sedia-"abbiamo più o meno la stessa età, raccontami un po' di te, che fai nella vita"-Liam pian piano ruppe la sua freddezza causata dai pregiudizi nei sui confronti e dai commenti altrui, parlandoci non sembrava male, era una semplice ragazza bisognosa di attenzioni, nessuno si preoccupava di lei o di come stava, si mostrava forte e diversa, ma in realtà stava male come tutti, forse anche peggio perché non riusciva a sfogarsi con nessuno e piangeva sola in camera guardando delle fotografie.

"All'apparenza tutta truccata con un enorme sorriso, indifferente e non curante potrei sembrare una ragazza forte alla quale non importa nulla di nessuno, ma in realtà non sono così, è una maschera in realtà quando sono in camera da sola piango come una bimba"-singhiozzò guardando negli occhi Liam

"ma questo non avrei dovuto dirtelo, fa finta di nulla, fa come se non ti avessi detto nulla"-scosse la testa e si alzò dalla sedia-"non devi mary. No, non farlo, io ci sono, sarò accanto a te, ora hai un amico, una persona con cui parlare, capito"-prese il suo polso e affermò guardandola negli occhi ormai pieni di lacrime, lei si strinse al suo forte corpo pieno di muscoli e appoggiò la testa sulla sua spalla.

Questa fu la scena che vide Zayn entrando in cucina-"oh-oh"- esclamò a bassa voce facendo retro marcia lentamente-"tranquillo z vieni"-esclamò Liam staccandosi dalla ragazza-"se una ragazza piange non è mai una bella cosa, tutto ok?"-chiese Zayn ormai vicino al frigo-"assolutamente si, vado ciao"-comunicò la ragazza asciugandosi le lacrime e andando verso la porta

"che ha fatto fratello?"-domandò il più grande con un pezzo di biscotto in bocca-"nulla, è una ragazza semplice, dolce e fragile, è così indifesa e impaurita"-sospirò l'altro poggiando i gomiti sul tavolo-"attento a non innamorarti Liam e sopratutto a non soffrire, lo dico per te sai che ti amo sei mio fratello"-cercò, guardandolo negli occhi, la sua approvazione-"tranquillo non ho alcuna intenzione di soffrire, ancora per giunta, voglio solo essere suo amico"- annuì.

Intanto Harry era a fare una passeggiata con Niall, con lui parlava tanto, sapeva tutto e lo sosteneva al massimo.

"se poi ti innamori Harry?"-chiese preoccupato il biondo con le mani in tasca e calciando il sasso difronte ai suoi piedi-"ormai sono già innamorato è questo il cazzo NiNi"-confermò disperato alzando la testa e guardando il cielo-"sono nella merda, lui ha già tutti i suoi problemi, gli manco solo io, il nipote che ci prova con lui e che gli crea problemi con tutta la sua famiglia"-sbuffò triste e abbassò lo sguardo-"fratello portami da te, non ci vengo da molto, anzi da quando c'è Louis ci sarò venuto si e no tre volte"-cambiò argomento Niall, conoscendo Harry e sapendo che in quel momento non aveva bisogno di qualcuno che lo rimproverasse per i suoi sbagli, o che gli dicesse qualunque cosa lontanamente paragonabile ad una predica, voleva solo sfogarsi e non pensare-"andiamo"- confermò

Arrivati a casa furono costretti a suonare, Harry aveva dimenticato le chiavi, come sempre-"ma almeno la testa te la ricordi la mattina oppure lasci anche quella sul comodino assieme alle chiavi?"-lo colpevolizzò Niall-"zitto va, tu sei primo solo del cibo ti ricordi, io sono giustificato ero occupato a pensare a Louis"-affermò ridendo mentre Zayn apriva lentamente la porta-"perché dovresti pensare a zio Louis?"-chiese confuso-"non ho detto mica Louis, perché dovrei pensare a mio zio ho detto Louisa è una ragazza carina- sai- beh- capisci"-balbettò imbarazzato entrando in casa-"capisco, capisco"-disse titubante

Appena entrarono videro Louis e Liam seduti sul divano e Freddie sdraiato sull'altro a giocare con l'iPad-"nuovi parenti, non me ne hai parlato H, oh ciao Lou"-disse prima guardando Harry e poi dirigendosi verso Louis-"in un certo senso"-rispose Louis-"sono gli zii di Freddie, lui è Zayn e lui Liam"-affermò salutando Niall e indicando gli altri-"piacere Niall, o mio dio sei bellissimo, tu devi essere Freddie"-si avvicinò a lui per salutarlo-"non l'avevo mai visto, piacere io sono Niall"-strinse la sua piccola manina e fece spuntare un leggero sorriso sul suo volto.
Niall si sedette affianco a Liam e si mise comodo-"devo parlarti Louis"-affermò Zayn guardandolo e facendogli cennò con la testa di andare via con lui-"certo dimmi"

Una volta arrivati nel corridoio comunicante con la cucina gli chiese-"dimmi perché quel bambino pensa a te?"-incrociando le sbraccia e scuotendo la testa-"che bambino?"-domandò confuso-"Harry è un palese gay anche se fa di tutto per nasconderlo e ha detto di pensare a te"-rispose-"ha cercato di giustificarsi con scuse stupide ma io ho un sesto senso per i guai, che hai combinato William?"chiese arrabbiato.

Quando lo chiamava con il suo secondo nome nulla non c'era nulla di buono nell'aria.

THE UNCLE! -larry stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora