Capitolo 3- Ci rincontriamo a quanto pare

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Ranboo pov


*erano passati circa 3 anni da quell'incontro e non si erano mai più visti*
Stavo camminando tranquillo, avevo un libro in mano e leggevo. Ormai avevo imparato che nascondendo la mia parte enderman non correvo rischi anche se era molto difficile farlo. Mettevo dei guanti bianchi e neri, degli occhiali e una mascherina, i capelli li lasciavo così, potevo tranquillamente dire di essermeli tinti. Mentre leggevo alzai lo sguardo a causa di un'improvviso rumore molto forte. Doveva essere caduto qualcuno o qualcosa. Lo riconobbi subito, come non riconoscerlo... Era lui. Il capretto che mi aveva trovato anni fa. Mi alzai e andai da lui ad aiutarlo, gli si erano rovesciati i libri a terra.

B: "Grazie..."

"Prego, Tubbo ricordo bene?" Solitamente scordo tutto, ma come dimenticare lui? Non potevo, inoltre era scritto nel libro dei ricordi. Alzò lo sguardo e mi guardò confuso, che si fosse scordato di me? Mi guardò per poi sorridere e lanciare via i libri per abbracciarmi.

B: "RANBOO QUANTO TEMPO!"

Ricambiai l'abbraccio e sorrisi leggermente sotto la mascherina. "Come stai nanetto?"

B: "Sicuramente meglio ora"

Mise il viso nell'incavo tra la spalla e il collo mentre mi abbracciava. Profumava di fiori. Gli accarezzai i folti capelli, gli erano cresciute le corna, non come un adulto ma quasi, infondo anche le mie erano cresciute. E eccola lì, di nuovo, quella codina che riprendeva a scodinzolare felice di abbracciarmi. Troppo adorabile. Era ancora più basso, ad occhio era 40cm in meno di me. "Cosa ci fai qui nella foresta?"

B: "Spesso quando vengo a studiare da solo vengo qui, c'è più tranquillità, approposito... perché porti questi oggetti? Sei forse ferito? Stai bene?"

"Sto benissimo, nascondo la mia parte da mostro, tutto qui."

La sua espressione cambiò, si vede seria e preoccupata. Sciolse l'abbraccio.

B: "Da m-mostro? MOSTRO?! MA CHE DIAMINE TI PRENDE?! Tu non sei un mostro e mai lo sarai."

"Andiamo Tubbo non sono né un'umano né  un'enderman"

Non mi lasciò finire la frase, mi levò la mascherina e gli occhiali, finalmente tornò a sorridere.

B: "Molto meglio"

Ero felice, non poté fare a meno di sorridere.

Tubbo pov

Sorrise. Aveva un sorriso dolcissimo. Rimanemmo per qualche ora lì nella foresta a parlare. Ormai ci eravamo messi d'accordo. Sarei venuto lì un giorno sì è un giorno no, è lui un giorno sì e uno no sarebbe venuto a casa mia. Volevo imparare la lingua enderman... E chi meglio di lui poteva fare da insegnante?  Ci sedemmo l'uno accanto a l'altro. Mi insegnò a scrivere l'alfabeto e le pronunce delle lettere in un pomeriggio.

R: "si sta facendo buio, ti accompagno a casa?"
"Uh si grazie"
Iniziammo a raccogliere i libri e a metterli nel mio zaino. Andammo a casa mia.
P: "Hey Tubbo"
"Hey papà, ti ricordi Ranboo?"
P: "come scordarselo"
"Eccolo"
R: "salve"
P: "Ranboo! Quanto tempo, ti va di rimanere a cena?"
R: "magari un'altra giorno grazie"
"Allora a domani?"
R: "a domani nano"
Mi spettinò i capelli e se ne tornò a casa.

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