VIII

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Tori

Il rumore della lampadina tremolante sopra la mia testa mi sveglia. Sbatto le palpebre diverse volte, mentre cerco di aggiustare gli occhi e portare la mia mente in uno stato pienamente cosciente. I miei occhi cominciano a mettere a fuoco mentre mi guardo intorno.

Nero. Vedo solo nero.

Corrugo il viso per la confusione e cerco di spingermi verso l'alto solo per trovare i miei movimenti limitati dal fatto che sono tutta aggrovigliata in qualcosa. Qualcosa di caldo e morbido.

E si sta muovendo.

I miei occhi si spalancano e sto per gridare quando, da qualche parte in questo groviglio in cui mi trovo, sento qualcosa che sembra molto simile a una mano coprire la mia e premerla contro una superficie morbida e calda che si alza e si abbassa a un ritmo costante.

Mi rendo conto che non sono aggrovigliata a qualcosa, ma in realtà a qualcuno.

Jade.

I ricordi della scorsa notte inondano gradualmente la mia mente confusa. Io e Jade abbiamo parlato, e poi lei aveva iniziato a piangere, così l'avevo abbracciata finché non si è addormentata e poi credo di essermi addormentata anch'io. In qualche modo ci siamo ritrovate ancora più intrecciate l'una all'altra di quanto lo fossimo state prima. Dalle nostre gambe chiuse ai nostri capelli sovrapposti. La sua schiena è ancora premuta contro il mio petto, con il mio braccio sinistro appoggiato sul suo stomaco. Le sue dita, della mano che ho sentito prima, sono intrecciate con le mie e premute contro il suo petto. Il mio braccio destro è raggomitolato sotto di lei, che lo sta usando come un cuscino ed ormai è completamente intorpidito, mentre la mia faccia è premuta contro la sua nuca, il che spiega perché vedo solo nero. A giudicare dal battito del suo cuore sulla mia mano e dal modo in cui il suo respiro mi accarezza costantemente il braccio, posso dire che sta ancora dormendo profondamente. Non voglio svegliarla, e sono certa che cercare di staccarmi dal nostro intricato abbraccio risulterà proprio in questo, così decido di rimanere ferma finché non si sveglierà da sola. Lascio che il mio corpo si rilassi, mentre la mia mente finisce a ripercorrere gli eventi della scorsa notte.

Dio, non avevo mai visto Jade così. Certo, l'avevo vista piangere prima. Come quando era venuta a casa mia con un aquilone rotto e mi aveva pregato di aiutarla a recuperare Beck. Ma anche quella volta non era stata così brutta come questa. Era come se tutte le sue mura, tutte le sue difese, tutte le sue costrizioni, fossero improvvisamente crollate, lasciandola completamente esposta, non solo a me, ma anche a se stessa. Sembrava scioccata quanto lo ero stata io nel rendersi conto di quanto fosse realmente ferita e distrutta.

Mi ritrovo a tirarla più vicino a me mentre ricordo quanto fosse stata piena di dolore la sua espressione quando parlava di suo padre. Il solo pensarci mi fa sentire di nuovo arrabbiata. Anche attraverso la breve interazione che ho avuto con lui la volta che ha assistito alla sua recita, posso dire che non è il più amorevole e premuroso dei padri. La sua espressione era così fredda e distante. Jade aveva cercato in tutti i modi di impressionarlo e persino ammettere che lui aveva pensato che la sua commedia fosse eccellente sembrava forzato e insincero. Scommetto che sono state cose come questa che l'hanno portata a fare quello che ha fatto con quel Gavin... Chiudo gli occhi mentre sento il mio cuore stringersi nel petto. Il fatto che lei abbia sentito il bisogno di mettersi in quella situazione solo per fargli un dispetto, per ottenere la sua attenzione con quei mezzi, visto che nient'altro aveva funzionato.

Non è giusto. Lui è la ragione per cui lei ha costruito tutte quelle mura intorno a sé. È lui il motivo per cui non permette a nessuno di vedere chi è realmente. Lui è il motivo per cui lei è così a pezzi... E non è giusto! Nessuno dovrebbe sentirsi così abbattuto e inutile per qualcuno! Tanto meno dai propri genitori! È lui che non la merita. È lui che è troppo cieco per vedere quanto lei sia assolutamente straordinaria. Quanto sia bella, sia dentro che fuori. E il fatto che sotto la sua apparentemente dura e sicura esteriorità, ci siano infiniti dubbi e insicurezze mi fa incazzare ancora di più. Mi chiedo dove sia sua madre in tutto questo? Rimedia per ciò che ha fatto suo padre? O è altrettanto cattiva, se non peggio? Il pensiero mi fa accapponare la pelle.

༄ 𝐁𝐞𝐡𝐢𝐧𝐝 𝐄𝐧𝐞𝐦𝐲 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐬.Where stories live. Discover now