21.𝙉𝙤𝙣 𝙥𝙧𝙚𝙣𝙙𝙤 𝙤𝙧𝙙𝙞𝙣𝙞 𝙙𝙖 𝙩𝙚

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"Non capivo molto nel periodo passato al quartier generale, lo ammetto. Spesso le mie emozioni prendevano il sopravvento, mentre altre volte accadeva il contrario. Perché? Bhe, nemmeno io so dirlo con precisione, però quando c'eri tu ogni cosa sembrava migliore, ogni cosa sembrava avere un senso..."

T/n pov:

Mi rendo conto solo qualche istante troppo tardi della cazzata che ho appena detto.

Forse potevo anche evitare di provocarlo così in modo diretto, però se devo essere sincera non me ne pento poi tanto.

Non si doveva intromettere adesso. Parlare con lui mi piace, però arriva sempre nei momenti peggiori.
Senza contare che il novanta percento delle volte litighiamo se solo ci troviamo vicini.

Questa volta non arrossisco, rimango impassibile, puntando il mio sguardo dritto nei suoi occhi.
Voglio che sia lui a sentirsi fuori posto, magari addirittura imbarazzato.

A volte mi convinco che non abbia emozioni, quando in realtà è solo dannatamente bravo a nasconderle e sfruttarle a suo vantaggio.

Siamo rimasti soli, io e lui.
La mia mente si svuota da ogni pensiero, concentrandosi solo e soltanto su Levi.

Armin passa in secondo piano, per quanto mi dispiaccia ammetterlo.
Per me lui è quanto di più simile ad un fratello mi sia rimasto, ma dopo la sua dichiarazione avremo entrambi bisogno di un po' di tempo per riflettere.

Per quanto scarsi, mi accorgo di aver ottenuto dei piccoli risultati: nonostante io non riesca ad interpretare bene le emozioni di Levi Ackerman capisco perfettamente che sta tentando di nascondere un leggero imbarazzo.

Si passa una mano tra i capelli corvini, senza smettere di fissarmi.

Levi pov:

È brava a provocarmi, su questo non ci sono dubbi.

È così sfacciata da irritarmi ed attrarmi allo stesso tempo. A volte la detesto, mente altre provo l'esatto opposto.

Fin dal primo giorno in cui l'ho incontrata questa ragazza è stata un grande punto interrogativo per me. Interpretare i suoi comportamenti e capire cosa le passa per la testa è quasi impossibile.

È determinata, forte e indipendente, ma a volte sembra davvero fragile. La paragonerei ad una piuma intrappolata in un blocco di ghiaccio. Basterebbe solo un po' di calore per scioglierlo e scongelare la corazza che si è creata attorno.

"Ma come siamo poetici oggi, non è da te pensare così profondamente a qualcuno. E nemmeno interessarsi tanto ad una persona" è un pensiero fulmineo, che cerco di ricacciare subito indietro.

-Va bene, riformulo la frase: devo passare, togliti ca-pi-ta-no- la sua voce mi riporta alla realtà.
Conosco questo suo modo di fare, diventa acida all'improvviso per farsi rispettare di più.

Scandisce bene l'ultima parola, probabilmente perché si è stancata di sentirmi ripetere di chiamarmi con il titolo che mi spetta. Non ha poi tutti i torti.

-E io ti ho detto che voglio parlarti, anche con una certa urgenza- provo a mantenere la calma.
Non sono arrabbiato con lei, però non riesco a capire che tipo di emozione sto provando e questa cosa mi irrita parecchio.

Alza gli occhi al cielo e serra le braccia al petto per una frazione di secondo, mentre pensa ad una risposta adeguata da darmi.

Mi aspetto un insulto, magari anche qualche critica o parolaccia, invece mi afferra saldamente per i polsi fino ad arrivare a qualche centimetro dal mio viso.

Non capisco perché ma ha un sorriso da pazza dipinto in volto.
Avvicina la bocca al mio orecchio, sussurrando lentamente -Ho già detto troppe volte, per i miei gusti, che devo passare, Capitano. Gradirei essere ascoltata-.

Un brivido mi percorre la schiena, anche se dura per poco. Vuole baciarmi? Vuole solo provocarmi ancora di più? Non lo so, però non mi dispiace.

Siamo due personalità simili e diverse allo stesso tempo.

All'improvviso, sempre tenendo salda la presa sui miei polsi, mi spinge di lato. È una mossa rapida e non prevista, perciò finisco contro il muro alle mie spalle.
Mi accascio per terra, cercando di non pensare al dolore.

Ha dosato bene la sua forza, per evitare di farmi troppo male. Conosco le sue potenzialità, e posso affermare con certezza che non ne ha utilizzate nemmeno la metà.

-Che cosa ti prende!- provo a rimettermi in piedi, ma mi ferma con un gesto della mano.

Si accovaccia di fronte a me, così vicina alla mia faccia da risultare invadente.
Continua a sorridere senza un motivo.
Inizia a spaventarmi.

È imbarazzante essere stati messi k.o da lei. Io, il soldato più forte dell'umanità, sconfitto da questa ragazza.
Non è nemmeno la prima volta a pensarci bene...

-Prima mi hai detto di non darti ordini...e io ti ho chiesto cosa avresti fatto altrimenti...- si passa una ciocca di capelli tra le dita, utilizzando un tono di voce basso e controllato.

Sono così confuso da non riuscire praticamente a reagire. Cosa dovrei fare? Alzarmi e buttare per terra lei? Così inizieremmo a combattere inutilmente, come due idioti.

No, meglio sapere dove vuole andare a parare. Questo suo lato non mi dispiace, anche se non capisco da dove sia venuto fuori.

-Sappi che io non prendo ordini da nessuno. Spediscimi nelle grinfie della Gendarmeria, fammi fuori tu stesso se preferisci, ma tieni presente che se voglio fare una cosa la faccio a qualunque costo.- fa una pausa, riprendendo fiato.

Prosegue senza interrompere il contatto visivo con me -Bene, ora io devo andare-.

Torna la persona normale che conoscevo, ritira quel suo lato così aggressivo ed impulsivo.

Non so cosa dire o cosa pensare.
Il fatto che non si faccia mettere i piedi in testa da nessuno è ammirevole.
Ha coraggio e sfacciataggine da vendere.

Sto per alzarmi, quando una voce familiare mi interrompe.

Ciaoooo,
Allora, non chiedetemi come ca🅱️🅱️o io abbia avuto l'idea di scrivere sto capitolo, davvero, non lo so.
Domani lo modificherò totalmente, quindi fate finta di nulla 😂.

Non so perché, però ho come la strana sensazione che una ragazza del genere a Levi possa piacere veramente tanto.

(Per "ragazza del genere" intendo una che NESSUNO e dico NESSUNO possa mai controllare).

Dopotutto anche lui, alterna momenti di calma totale, ad altri in cui sembra un po' un "pazzo".
Pensiamo ad esempio alla frase che fa svenire ogni volta tutte noi Levi simp: X:"Sei pazzo!"
Levi: "forse.."
So come si dice in Giapponese, ma non so come si scrive...un giorno giuro che imparerò. Se lo sapete ditemelo per favore:)

Vi ripeto che non ho idea del perché, però ✨SI✨ la ragazza perfetta per il nostro Levi sarebbe più o meno come la protagonista secondo me.

SonoUnIdiotaLol ti vedo, lo so che da Bakugou kinn ti ritrovi molto nella mia descrizione, quindi probabilmente starai come minimo sorridendo. Mi sbaglio? Mi sa di sì 😂🤍✌️
Comunque spero tanto che anche altri persona possano immedesimarsi in t/n.

Alla prossima pubblicazione ❤️
Ah e andate a leggere un po'le storie di queste due personcine. Sono bravissime e super simpatiche BabePsychoo ragazza_patata.

𝐅𝐫𝐨𝐦 𝐇𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐨 𝐋𝐨𝐯𝐞~𝐿𝑒𝑣𝑖𝑥𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora