11.𝙄𝙡 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙙𝙚 𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙤

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T/n pov:

Sono passati ormai mesi dal giorno in cui mi sono trovata sola con Levi, in quel momento ho addirittura pensato potesse interessarmi.
Da allora ci siamo rivolti poco la parola, anche se spesso mi sono ritrovata a fissarlo imbambolata.

A volte sono uscita nella speranza di incontrarlo, ma non c'era mai.
Forse dopo quella sera ha deciso di ignorarmi.

Ma non devo pensarci, oggi è il grande giorno.
Dovremo scegliere il Corpo in cui entrare. Le opzioni sono tre: Gendarmeria, Ricerca e Guarnigione.

Il primo è visto da molti come uno dei più prestigiosi, poichè permette di vivere protetti dentro alle mura interne.

Malgrado questo ha una brutta reputazione a causa della corruzione dilagante.
Il compito dei gendarmi è mantenere l'ordine nelle città e fare da guardie personali del re.
Solo i primi dieci cadetti possono accedervi.

C'è poi il corpo di Guarnigione.
Molti soldati decidono di arruolarsi qui, a causa del limite di accessi della Gendarmeria e del grande tasso di mortalità della Armata Ricognitiva.

Abbiamo infine il Corpo di Ricerca, in cui i miei amici aspirano ad entrare.
In particolare Eren, che sicuramente verrà seguito a ruota da Mikasa.
È l'armata dell'esercito maggiormente coinvolta nei combattimenti contro i giganti, nello studio e nelle esplorazioni esterne alle mura.

Non ho ancora deciso dove voglio arruolarmi, anche se a breve dovrò fare la mia scelta.
Voglio evitare di morire subito, però se i miei amici più stretti dovessero entrare nel Corpo di Ricerca forse li seguirei.

In fin dei conti cosa ho da perdere? Loro sono tutto ciò che mi è rimasto dopo la mia fuga da Shiganshina, gli unici che mi sono stati sempre accanto e anche i soli che piangerebbero la mia morte.

Non ho particolare sete di vendetta contro i giganti, ma questo non significa che se si presentasse l'occasione esiterei a tagliare la testa ad una di quelle creature.

I miei genitori erano persone buone, sicuramente non vorrebbero che si versasse del sangue solo per vendicare la loro morte.
La considererebbero una cosa inutile.

Mi riscuoto da questi pensieri nel momento in cui un uomo alto, dai capelli biondo chiaro, comincia a parlare.

Mi soffermo sui suoi lineamenti duri e severi, ascoltando il profondo discorso sul Corpo di Ricerca che sta facendo a tutte noi giovani reclute.
Per quanto io provi a restare attenta, però, il mio sguardo si sposta rapido su Levi, che sta fermo alle sue spalle.

Appena questo volta la testa, percependo il peso del mio sguardo, faccio finta di concentrarmi sul panorama.

È sera ed il sole è già calato da tempo, lasciandoci quasi completamente al buio, se non fosse per la fioca luce delle fiaccole che abbiamo intorno.
Vicino a me ci sono Mikasa, Armin ed Eren. Quest'ultimo ha un espressione più determinata del solito stampata in volto. So che ha già fatto la sua scelta da molto tempo.

Per quanto non voglia ammetterlo Armin è nella mia stessa situazione: vuole vivere, ma il pensiero di abbandonare i suoi amici e la sete di sapere di più riguardo a quello c'è fuori dalle mura non gli danno tregua.

Appena l'uomo finisce di parlare, su di noi cala il silenzio.
Percepisco ogni singolo movimento delle persone attorno a me, e in parte posso immaginare quali siano i loro pensieri.

Si può già intuire chi sceglierà il Corpo di Ricerca e chi invece preferirà finire la vita al sicuro tra le mura.
Alcuni cominciano a borbottare tra loro, ma non riesco a capire le parole.

Le prime persone iniziano a ritirarsi, andando via pian piano.
In tanti li seguono a ruota, tra mormorii di disappunto.

Anche io sono tentata di andarmene, scegliere la Gendarmeria mi sembra la scelta più facile. Eppure ci sono troppe cose che mi trattengo.
Allo stesso tempo però ho paura della morte e di ciò a cui potrei andare incontro fuori dalle mura.

Le immagini della distruzione del distretto di Shiganshina cominciano a ripetersi nella mia testa senza sosta. Riesco a sentire di nuovo quella grida di terrore, i bambini in lacrime, il panico che divorava gli animi.

Faccio qualche passo indietro, intenzionata ad unirmi alle reclute che hanno ormai deciso di lasciare perdere l'Armata Ricognitiva.
Non posso affrontare un gigante.
La paura è più forte di me.

Eppure, appena incrocio il suo sguardo mi fermo.
Il Capitano Levi mi osserva con discrezione. Mantiene il contatto visivo con me, comunicando di più che con mille parole.

Levi pov:

Non ho mai capito quella ragazza.
Un secondo fa sembrava voler arruolarsi nella Gendarmeria ed ora, perché mi fissa in quel modo?
Si aspetta forse che io le chieda di entrare a far parte della mia squadra?

No, lei è quel tipo di persona che prende ogni decisione da sola.
Nessun fattore esterno, nonostante tutto, potrà farle cambiare idea.

Il suo sguardo, il furore nei suoi occhi e le cicatrici che porta dentro parlano chiaro. T/n è più forte di quanto chiunque potrebbe immaginare.

Mi ero ripromesso di restare imparziale, eppure una piccola parte di me spara che decida di entrare nel Corpo di Ricerca.

È stata principalmente colpa mia se non ci siamo parlati per molto. Quella sera, ho provato qualcosa che non so spiegare, qualcosa che non conoscevo.
Ogni cosa estranea mi terrorizza, è per questo che ho reagito evitandola.

Non dico nulla, resto fermo e mi perdo nei suoi occhi c/o, aspettando che sia lei a fare la sua scelta.

Interrompe il contatto visivo, ma rimane immobile, portandosi una mano sul cuore per fare il solito saluto militare.
Ha deciso.

T/n pov:

È questione di pochi istanti, eppure è come se nel profondo avessi sempre saputo cosa fare.
Il Corpo di Ricerca è il posto giusto per me.

Siamo rimasti veramente in pochi, ma d'altronde non tutti sono pronti a perdere la vita per ciò in cui credono.
Io non mi reputo migliore di nessuno, ogni scelta va rispettata.

Se però dovrò dare la mia vita, voglio almeno che sia per una causa nobile e in modo coraggioso. Se morirò sarà solo per permettere ad altri di avere un'esistenza migliore della mia.

Molti dei miei amici sono ancora qui, non sono sola.
C'è la mia nuova famiglia con me.

Ciaoooo,
Come state? Allora, finalmente t/n ha scelto il Corpo in cui entrare (anche se io avrei preferito quello di Levi. Ok, mi dissocio da quello che ho detto).
Comunque non penso ci volesse un genio per capire che alla fine sarebbe entrata nella Armata Ricognitiva, per quanto pure lei sia una protagonista piuttosto bipolare.
Non vedo l'ora di scrivere il prossimo capitolo perché...bhe...non faccio spoiler.
Ogni critica o commento è ben accetto.
Ringrazio tutti voi che state seguendo questa storia con tanto amore❤️

𝐅𝐫𝐨𝐦 𝐇𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐨 𝐋𝐨𝐯𝐞~𝐿𝑒𝑣𝑖𝑥𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora