4.𝙏𝙪𝙩𝙩𝙖 𝙘𝙤𝙡𝙥𝙖 𝙙𝙞 𝙅𝙚𝙖𝙣

1.9K 111 135
                                    

Levi pov:

Ma come si è permessa?
Non solo mi ha mancato di rispetto questa mattina, ma ha anche cercato di ribattere ad un mio ordine diretto.

Chiunque mi avrebbe solo ringraziato, soprattutto dopo che ho deciso di graziarla. È brava a combattere, ma avrei potuto batterla.

Mi sono fermato solo perché mi faceva quasi pena e in parte ero curioso di vedere la sua reazione.

Non nego che abbia fegato, ma resta comunque insopportabile.
Vorrei sapere da dove viene e perché ha deciso di arruolarsi.

La sua insopportabile provocazione mi risuona ancora nella testa: "Ti arrendi così? E io che ti consideravo il più forte soldato dell'umanità!".

Brutta stronza, osa mettere addirittura in discussione il mio titolo.

La sua voce era scarica di sofferenza.
Riconosco il dolore di chi ha perso qualcuno di importante.
Ma non merita nemmeno che io mi interessi a lei.

A pensarci bene forse cento giri di corsa sono troppo stati pochi.
Avrei dovuto dirle direttamente di correre fino a questa sera.

Il suo carattere è simile al mio, ma è troppo impulsiva.
Dovrebbe sfogare le sue sofferenza nel combattimento o durante gli allenamenti.

È inutile continuare a pensare a lei, è tempo sprecato.
Eppure sono curioso di sapere la sua storia.

Mi appunto nella mente di chiedere al loro istruttore il nome della cadetta.
Giusto per sapere con chi ho a che fare.

Spero solo di non rivederla per il resto del giorno.

T/n pov:

-Quel piccolo schifoso infame...- sbraito a denti stretti mentre torno tra i ranghi accompagnata dagli sguardi di tutti.

Devo darmi una calmata.
Forse sto esagerando.
Io sono una persona gentile.
Io sono una persona gentile.
Io sono una persona gentile.
Magari se continuo a ripeterlo mi convincerò.

Passo la manica sul naso, cercando di fermare il sangue.
Come unico risultato ottengo una divisa impregnata di acre liquido rosso.

Perché tutti mi fissano? Nessuno mi ha mai dato troppe attenzioni, ma adesso ogni singolo paio di occhi è puntato su di me.

Non credevo fosse dal Caporale Levi arrendersi.
Sempre che si sia arreso, magari voleva solo vedere la mia reazione e mettermi alla prova.
Ma anche se fosse le ho prese più io di lui.

Certo, mi sarei stupita se fosse accaduto il contrario.

Fisicamente è molto più forte ed esperto di me, ma avrò la mia rivincita.

Mi allontano a testa bassa dal gruppo, mentre comincio il mio primo giro di corsa.
Per fortuna che ci è andato leggerlo con la punizione.

Mi muovo piuttosto lentamente, non ho voglia di correre.
Magari quando tutti si sposteranno ad allenarsi con il movimento tridimensionale potrò fermarmi.

Senza nessuno a fissarmi magari andrò a recuperare un po' di cibo per Sasha, quella ragazza ha sempre fame.

~A cena~

T/n pov:

La giornata è andata avanti piuttosto normalmente dopo che ho scontato la mia punizione.

Sono tornata con il gruppo ad allenarmi, ma non ho più visto il capitano Levi da nessuna parte.
"Meglio così" ripeto a bassa voce, per evitare che qualcuno mi possa sentire.

Sto mangiando come al solito senza parlare, cercando di non dare troppo nell'occhio.
Oggi ho già avuto la mia buona dose di sguardi indiscreti.

-Sei stata proprio brava oggi T/n. Hai tenuto testa a Levi Ackerman- la voce di Connie sovrasta quelle degli altri e il baccano prodotto da posate e bicchieri.

Cala un profondo silenzio, come se qualcuno avesse improvvisamente fatto fermare il tempo.
Tutti aspettano la mia risposta con trepidazione.

-Ehmmm... grazie Connie- rispondo senza troppa convinzione, con un filo di voce.
-Non avevi paura quando il Caporale ha scelto te?- domanda Annie, una ragazza dai capelli biondi e il viso delicato.

Non so cosa rispondere. Effettivamente in quel momento ero piuttosto arrabbiata, non ho pensato molto.
Sono stata spinta dal mio istinto.

-In realtà no- opto per la sincerità, funziona sempre nei momenti di panico.
A quella affermazione nessuno mi chiede altro, così riprendo a mangiare.

-Eppure mi avete dato l'impressione di conoscervi già- Jean interviene come se non volesse fare cadere la conversione.

Levi è stato un avversario come un altro.
Certo è molto forte, ma non imbattibile.

-No, non ci conoscevamo. L'ho visto oggi per la prima volta- replico cercando lo sguardo di Armin.
Non ho mentito, io ho incontrato il capitano solo oggi, anche se prima degli altri.

-E allora perché ha scelto te?- mi chiede Jean senza guardarmi in faccia.
Le sue sono domande lecite, ma mi sento un po' sotto pressione.

-Senti Jean, non lo so. Se vuoi puoi chiedere a lui- divento sempre troppo acida quando mi ritrovo al centro della attenzione.

Mi costruisco una corazza cacciando via chiunque provi ad avvicinarsi.

-Possiamo evitare di parlare del Caporale Levi Ackerman per favore?- la mia suona più come una minaccia che come una richiesta.

-Non sarà mica che hai una cotta per lui?- Jean non avrebbe dovuto dire questa frase.

Arrossisco di colpo, non mi interessa nulla di Levi, ma la sua affermazione mi mette in imbarazzo.

Jean è un mio amico, ma in questo momento vorrei prenderlo a pugni in faccia.

Vorrei rispondere in modo tranquillo, ma le parole mi escono con rabbia -Se credi davvero che io possa avere gusti così terribili ti sbagli di grosso.
Piuttosto bacio il culo ad un gigante-

Cala un silenzio innaturale, gli occhi di tutti sono puntati alle mie spalle.
Sento una voce dietro di me che riconosco immediatamente.

- Sei T/n T/c giusto? Credo sarai felice di sapere che penso le stesse cose- ha un timbro profondo, che mi fa rabbrividire.

Mi volto molto lentamente, e lo vedo a pochi metri da me, sulla soglia della porta a braccia incrociate.

Dovevo stare zitta, il Caporale mi ha sentita.

Ehy ciaoooo,
Come va la vita? Io sono esaltata perché non credevo che questa storia potesse interessare a qualcuno.
Spero tanto che vi piaccia e non vi annoi.
Vi ringrazio per tutti i commenti e le stelline ❤️

Chiedo venia per il titolo, davvero perdonate 🤣.

𝐅𝐫𝐨𝐦 𝐇𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐨 𝐋𝐨𝐯𝐞~𝐿𝑒𝑣𝑖𝑥𝑅𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora