Chapter 30.

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''You know you're in love when you can't fall aspleep beacause reality is finally better than your dreams.'' - Dr. Seuss.

POV DI BETH

Mi precipito fuori dal bagno, quasi incespicando sui miei passi. Il mio telefono continua a suonare imperterrito ma non appena inizio a cercarlo smette, ed ancora un'altra volta ricomincia a squillare per la quinta volta.

Frugo sotto le calde coperte, seguendo il tono di suoneria del cellulare. La luce dello schermo lampeggia molteplici volte, aiutandomi a capire in quale posto si trovasse. Smette di suonare nel momento in cui afferro il dispositivo. Concedendomi il tempo di respirare, i miei occhi atterrano sull'orario del telefono.

Un sorriso si insinua sulle mie labbra, non appena leggo il nome della persona che determina il panico dentro di me. Cinque chiamate perse e un messaggio da parte di Harry. Il numero di chiamate mi rende un po' preoccupata, sta bene? Clicco sul messaggio inviato da lui, le mie sopracciglia si corrugano assieme.

*Dai, ti vengo a prendere! Xxx*

Prima che potessi rispondergli, lo schermo, sul quale sta lampeggiando il nome di Harry, si illumina per la chiamata in arrivo. Accetto la chiamata dopo alcuni squilli per farlo aspettare ancora e prenderlo in giro.

''Finalmente!'' Harry esplode prima che potessi appoggiare il dispositivo contro l'orecchio. ''Pensavo che stessi dormendo.''

''Lo stavo per fare. Perché?'' Mi catapulto sul cuscino, alzando le coperte fin sopra la parte superiore del mio corpo.

''Perché sono in piedi fuori casa tua, ad aspettarti.''

''Cosa?!'' Grido dal mio posto, scoprendomi per precipitarmi a guardare fuori dalla finestra. I miei occhi vanno alla ricerca del ragazzo nella fioca luce della strada. Mi fermo alla vista di un veicolo familiare solo per trovare una figura appoggiata contro di esso. Alza la mano in aria per salutarmi mentre con l'altra mantiene il telefono.

''Harry! Che ci fai qui?'' Il mio stomaco è in subbuglio, così mi mordo il labbro per frenare il sorriso sciocco che si sta formando sulle mie labbra.

''Apri la porta, tesoro.'' Dei brividi percorrono la mia schiena alla scelta delle sue parole. Mi succede questo quando usa parole tipo 'tesoro' o 'piccola'. Suona in una maniera così incantevole dalla sua bocca.

La comunicazione si interrompe dall'altro lato del telefono, il mio io interiore sussulta al fatto di incontrarlo dopo un po'. Lancio il mio telefono sul letto, andando alla ricerca di un cardigan o un maglione per coprire l'unica canotta che sto indossando. Dopo aver fallito nella ricerca di trovare un capo di abbigliamento per copririmi, lascio perdere, guardando affranta il disordinato armadio e scendo al piano di sotto. Faccio roteare i capelli in uno chignon ed apro la porta. Un ragazzo sfacciato si appoggia allo stipite della porta, guardandomi.

''Ciao bellissima.'' Harry fa un sorrisetto, interrompendo immediatamente il contatto visivo per portare i suoi occhi sul mio corpo. Le mie guance cominciano a scaldarsi e mi sposto da un lato, attirando la sua attenzione sul mio viso. Un sogghigno perverso si fa spazio sui suoi lineamenti mentre avanza di qualche passo verso di me.

''Sapevi che amo quel colore indossato da te.'' Borbotta, guardando il mio petto. ''Il pizzo aggiunge quel tocco in più.'' Harry si prende il suo labbro inferiore tra i denti, guardando con desiderio la porzione di pelle scoperta. Le mie guance formicolano dal rossore mentre abbasso lo sguardo, il reggiseno di color blu marino spicca sulla mia canotta bianca. Spingo Harry da un lato, piazzando il palmo nella sua mano. Ridacchia allontanandosi per permettermi di chiudere la porta. La sensazione di timidezza si fa strada nella mia mente e arrossisco di nuovo alle sue parole.

When we're 19. [Italian Translation]Where stories live. Discover now