Chapter 3.

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''I wanna save your heart tonight, he'll only break ya leave you torn apart oh.''

POV DI HARRY

Di che stanno parlando?

Farà questo anche con Beth? Le spezzerà il cuore come fa con tutte?

Borbottano qualcosa di completamente inudibile. Mi avvicino con passi silenziosi e premo l'orecchio alla porta. Non sento alcun suono; solo un tonfo riecheggia attorno, il quale presumo sia la porta.

Farà casini con Beth così? E se lei non vuole avere rapporti sessuali con lui? La costringerà? L'immagine di lei costretta a fare qualcosa percuote la mia mente. Non posso permettere che questo accada, non posso proprio vederla distrutta in quel modo. Devo dirle la verità, dirle cosa farà quello stronzo. Ma lei mi ascolterà? E se non mi crede? Tentar non nuoce, non dovrei arrivare in ritardo.

Apro la porta e sbircio fuori. Il posto è vuoto, grazie a Dio o sarei stato picchiato anche qui. Cammino in fretta, uscendo dal bagno, la scuola è già affollata. Ignorando i commenti maleducati e gli insulti, spingo via le persone e mi dirigo all'esterno dell'edificio.

Do un'occhiata rapida da un lato all'altro in cerca di Beth. Nessun segno. Non ditemi che se ne sono appena andati per favore. Mi giro per trovare il volto che cercavo. Le mie labbra si piegano in un sorriso inaspettato. Lei getta la testa all'indietro in una risata e la sua mano copre la bocca aperta. E' così bella.

Mi ricompongo dal piccolo stato di trance, raggiungendola subito dopo. Il mio cuore batte ed inizia a scalpitare, il nervosismo si intensifica nel mio corpo. Come posso incominciare? Come faccio per catturare la sua attenzione?

Prima che potessi fermarmi, mi schiarisco goffamente la gola. La loro attenzione si dirige verso di me, il sorriso di Beth svanisce. Mi guarda con uno sguardo che voglia dire 'Non lui di nuovo'. Ho tutto il tempo quindi non sarà così doloroso.

''P-potrei p-parlare con te, B-Beth?'' Chiedo, esitante.

''H-Harry ho già dei piani.'' Lei si inventa una scusa con un sorriso falso.

''No, è q-qualcos'altro... T-ti prego s-solo lasciami...'' Supplico. Lei sbuffa infastidita. Perché mi tratta così? Sa quanto può far male?

''Fai in fretta.'' Parla severamente, camminando per distanziarsi dal suo gruppo. Il suo gruppo di amici non se l'è mai presa con me, hanno solo riso con gli altri e qualche volta mi aiutano con qualcosa. E' abbastanza carino, ma anche doloroso. Non ho amici in realtà. Ehi, io vengo a scuola per studiare, non per fare amicizia.

Ancor prima che potessi iniziare, un'altra voce ci interrompe.

''Da quando hai iniziato a parlare con i nerd?'' Chad arriva da dietro, la mia mascella è tesa mentre pongo lo sguardo su di lui. I miei pugni sono stretti insieme, la rabbia dentro di me accresce in quell'istante.

''Chad!'' Beth lo avverte. ''Cosa c'è? Una cosa veloce per favore.'' Si volta verso di me.

''C-ci puoi scusare?'' Chiedo a Chad, quasi con paura a guardarlo. Getta la testa all'indietro in una risata facendomi sobbalzare leggermente.

''Non succederà mai cazzone.'' Si innervosisce.

''Harry, dimmelo qui.''

''L-L'ho dimenticato.'' Balbetto, guardando verso il basso. Che cosa sto facendo? Non posso andarmene ora. Devo salvarla. Devo dirle la verità. Ne uscirà devastata, avrà il cuore spezzato. Non posso vederlo questo. Il mio subconscio lotta contro di me, dicendomi che è inutile, lei comunque non vuole ascoltarmi. Dicendomi che forse è quello che vuole.

Combattendo con me stesso, spazzolo via nuovamente davanti a loro. Chad sputa commenti rudi nei miei confronti, ma come sempre li ignoro allontanandomi.

POV DI BETH

Ho iniziato a sentirmi in colpa giorno dopo giorno. Dovrei sentirmi in questo modo? Sembra così affranto quando Chad è con me. Ho notato che si arrabbia troppo, quel ragazzino può sembrare strano a volte.

Scuotendo la sua testa leggermente, se ne va mentre cammina in un modo tutto suo.

''Povero idiota.'' Borbotta Chad. Schiaffeggio il suo petto lievemente, avvertendolo. Lui ridacchia amaramente, le sue mani si intrecciano alla mia vita.

Non mi è mai piaciuto quando le persone se la prendono con lui o quando lo picchiano. Può essere divertente a volte, non lo metto in dubbio, ma mi fa un po' male vederlo ridotto in quello stato. So che lo ignoro molte volte, respingo i suoi inviti, ma non prendetevela con me, siamo due persone diverse.

Respingo i pensieri nella mia testa, visto che abbiamo sorpassato il mio vicolo. Guardo Chad, confusa e sconvolta allo stesso tempo.

''Hai appena sorpassato casa mia.'' Lo informo, ma tale affermazione assomiglia più a una domanda. Lui sorride ampiamente e le sue mani afferrano le mie sulle ginocchia.

''Lo so, stiamo andando da me.'' Mi avvisa. ''Ci divertiremo.'' La sua voce sembra minacciosa.

''Chad, ho del lavoro da fare.'' Protesto, cercando di farlo smettere.

So cosa intende per 'divertimento'. Non voglio farlo con lui. Abbiamo appena iniziato a frequentarci tre giorni fa. Non posso lasciarglielo fare così velocemente.

''Dai, li farai in un secondo momento.''

''Non posso. Ferma la macchina.'' Comincio ad andare nel panico. Mi sento come se mi stesse costringendo ad andare da lui. Proprio come quando oggi mi ha costretto a limonare. A me sinceramente non piace quando cerca di toccarmi, non sono quel tipo.

''Rilassati piccola, è solo casa mia.'' Mi assicura, stringendomi la mano.

Dopo il breve tragitto in silenzio, parcheggia davanti casa sua. Slacciando la cintura, scendo dall'auto. Qualcosa mi rende nervosa, non so perché. E se si tratta di qualcos'altro, dovrei smetterla di pensarla in quel modo.

Entriamo in casa sua, faccio scivolare le mie scarpe nell'ingresso per poi guardarmi intorno.

''Andremo ad una festa stasera.'' Chad mi informa, avvicinandosi a me. ''O se vuoi possiamo fare qualcosa di diverso.'' Fa un passo più vicino, i nostri petti quasi si sfiorano. Faccio nervosamente un passo indietro aumentando la distanza fra noi. Il mio battito cardiaco comincia ad aumentare, il petto sale e scende più velocemente. Preme la mia schiena al muro mentre si avvicina.

Prima che potessi protestare spinge le sue labbra sulle mie. Ci vuole del tempo da parte mia per rispondere ma alla fine cedo. Non ho mai sentito quelle 'scintille' e 'farfalle' quando l'ho baciato. Forse perché è il primo e ci vorrà del tempo? Ciò mi lascia confusa a volte. Ho letto in molti libri che quando baci un ragazzo che ti piace, ti provoca le scintille e le farfalle nello stomaco. Poi rimango alla domanda se mi piace davvero.

Si allontana, le sue labbra lasciano una scia di baci umidi lungo la mia mascella. Questo non dovrebbe accadere. Almeno non adesso, non lo voglio.

''Uhm... C-Chad?'' Parlo, spingendolo leggermente. Lui sembra abbastanza spaesato dalla mia azione, ma il sorriso rimane ancora intonacato sul suo volto.

''G-Guardiamo un film.'' Chiedo quasi nervosa. Lui ridacchia, annuendo. Ma quel sorriso è così minaccioso, ho un po' paura ad essere qui.

''Sai che non ti costringerò.'' Mi dice, saltando accanto a me. Non avevo davvero compreso le sue parole in un primo momento, ma poi mi colpiscono. Conosce quello che stavo pensando. Dannazione. Gli rivolgo solo un sorriso, guardando indietro allo schermo.

La mia mente vaga verso Harry. Alla domanda che voleva porgermi. Di che cosa stava parlando? E' così importante? Mi sento male per lui ad averlo ignorato così, avrei dovuto ascoltarlo. Forse era qualcosa di importante. Penso che dovrei farla finita a trattarlo in quel modo, forse è una brava persona. Ma mi infastidisco quando lui è davanti a me. Dovrei essere gentile nei suoi confronti? Dovrei avvicinarmi a lui?

When we're 19. [Italian Translation]حيث تعيش القصص. اكتشف الآن