When we're 19. [Italian Translation]

Chapter 24.

''Love hides in the most unthinkable places. Love hides under appearance, wit, and popularity and sometimes you never know it's there until its the only thing left to notice.'' -BreeStyles2194

POV DI BETH

Salto fuori la jeep, sbattendo la portiera dietro di me, supero la portiera di Cassidy, la quale è rimasta in macchina a parlare con Harry. Il vento freddo procura la pelle d'oca sulla mia pelle. Faccio fatica a volgere lo sguardo indietro al pensiero che entrambi siano soli nel veicolo. La cosa che mi infastidisce di più è che Harry ha portato Cassidy, seppur conoscendo che questo possa essere ufficialmente il mio punto debole.

Sì, certo fa male un milione di volte in più sapendo che non ha nessuna intenzione di ascoltare le mie spiegazioni. Non capisco perché Cassidy si stia comportando in questo modo nei miei confronti. Che cosa le ho fatto? Mi odia da sempre, mi disprezza da sempre, lo posso confermare dal modo in cui mi guarda.

Freneticamente, mi volto per dare un'occhiata ai due e me ne pento non appena individuo Cassidy sporgersi verso Harry. Mi giro rapidamente, aumentando il passo per ovvie ragioni. Il mio petto continua sempre a dolermi. Ingoio il groppo in gola, sbattendo le palpebre molteplici volte.

Mi sto abituando a questi sentimenti.

Ricordo di aver letto un romanzo solo pochi giorni fa, 'Colpa delle stelle'. Tutti sono abbastanza simili rapportandosi ad esso ma ho notato che molte delle persone leggono solamente un libro per aggiungerlo alla lista del 'oh, quel libro l'ho letto' ma ho come sensazione che i libri possano riferirsi alla propria vita, quello che dicono o le citazioni che inseriscono alle volte faccio in modo di memorizzarle. Al momento, non posso fare a meno di ricordarmi una di quelle che raccontano la mia situazione.

''E' questo il problema del dolore,'' Dice Augustus, e poi si volta verso di me. ''Esige di essere vissuto.''

Non lo farò e non potrò negare il fatto che io sia l'unica ragione per questo dolore. Sono io che non ho mai realizzato tutte queste cose dentro di me, non ho mai pensato che le cose potessero andare a finire così. Non ho neanche mai immaginato nella mia vita di finire in questa situazione.

Ho fantasticato di poter stare con un ragazzo che avrei amato per sempre, facendo sì che fosse mio senza alcun dramma o malsani sentimenti, senza alcuna difficoltà e successivamente riuscirmi a sposare e trascorrere la vita proprio così, proprio come in quei romanzi stereotipati e film.

No, la vita non è così. Questo è quello che ho imparato. Nei film mostrano solamente della merda scadente, cosa che fanno anche i fantasy, ma onestamente anche nelle loro vite si presentano così tante difficoltà, tante difficoltà che attraversano, è come se fosse l'opposto totale di quello che scrivono nei libri. In realtà non accade, loro pensano solamente a qualcosa che dovrebbe accadere e puf, l'intero mondo pensa sia realtà e non sono mai preparati a cosa potrebbe succedere nelle loro vite. Sì, non tutti devono lottare per ottenere qualcosa, ma molti di loro lo fanno e non capiscono i loro sentimenti, non saranno mai in grado di capire i sentimenti.

Nonostante tutto ciò, io credo nell'amore. Credo nei periodi drastici e che l'amore trionferà. Credo che il matrimonio sia difficile. Credo che le persone commettano errori. Credo che le persone possano volere due cose contemporaneamente. Credo che le persone siano egoiste e generose al tempo stesso. Credo che poche persone vogliano ferire gli altri. Ho sempre creduto in un lieto fine, tutti ne meritano uno, una ricompensa per tutta la lotta affrontata. Ognuno di noi ha un lieto fine. C'è sempre stato quel qualcosa dentro me che mi diceva di non preoccuparmi, ci sarà un finale per te e sarà il più felice di tutti. Io credo in questo.

Penso molto.

Prendendo qualche respiro profondo, uso questo tempo per ripulire la mia mente, prima che possano accumularsi di fretta altri pensieri. E' come se entrassi in casa furtivamente dopo il coprifuoco, sapendo comunque che verrei scoperta in ogni caso e verrei rimproverata o messa in punizione. Dopo aver udito i passi, i quali presumo appartenessero  a Harry e Beth, trovo la porta aperta e scopro il corridoio vuoto. Entro dentro, facendo attenzione a non creare troppo rumore, fino a quando non sento il mio nome essere pronunciato dal lato sinistro del corridoio.