XXII

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Pioveva, il Manor da fuori sembrava così brutto e cupo, in lontanaza si potevano ancora vedere le scuderie, non sapevo che i Malfoy avessero anche dei cavalli.

Draco: È frustante vero?

Draco mi aveva seguita, era sempre bello stare con lui, anche se da soli. Era così fottutamente bello, anche quando dentro di lui tutto crollava e questo mi pesava.

Emily: È frustante sapere che sono solo un accordo tra la mia famiglia e la famiglia Bole.

Ci fu un minuto di silenzio dove pensó a qualcosa, poi disse:

Draco: Vieni, voglio farti vedere una cosa.

Mi prese per mano e mi trascinò lungo il viale del manor, eravamo senza ombrello, eravamo quasi tutti zuppi d'acqua.

Emily: Malfoy ma che fai, lasciami ahhahha.

Draco: Non è poi così lontano.

Arrivammo alle scuderie, entrammo e dentro si stava bene, anzi benissimo, non faceva freddo e tanti box pieni di cavalli si facevano spazio tra il caseggiato.

Emily: Prima mi domandavo come era possibile che i Malfoy avessero dei cavalli.

Draco: A mio padre non piacciono, li ritiene animali inutili, a me e a mia mamma invece piacciono molto.

Emily: Tua madre è davvero una brava persona.

Avevo adocchiato un cavallo, era bianco, candido. Era bellissimo ed era anche docile, si faceva accarezzare.

Draco: Sei fortunata, Fortuna non si fa accarezzare da chiunque, bhe in realtà si fa accarezzare solo da me.

Emily: Quindi ti chiami Fortuna, sei bellissima.

Draco mi giró tirandomi dai fianchi, ora eravamo fronte e fronte, sul ciglio di un bacio.

Emily: Ti ricordi quando ci baciammo la prima volta?

Draco: Si che me lo ricordo, eravamo sotto l'albero di ciliegio, solo dopo capii perché profumi intensamente di ciliegia.

Emily: E poco dopo che feci?

Draco: Ti alzasti e- No, non farmi correre.

Emily: E invece si.

Iniziai a correre per tutta la scuderia, come una piccola deficiente. Uscii poi fuori, sotto la pioggia, Draco non ce la faceva quasi a rincorrermi. Poi mi fermai.

Draco: Ma che fai, ho il fiatone.

Emily: Ne è valsa la pena?

Non mi lasciò finire che si affrettò a prendermi il viso con le sue grandi mani, le stesse mani piene di anelli che sul mio volto risultavano così freddi.

Mi baciò, un lungo e tenero bacio. Dopo settimane, se non mesi, che non lo facevamo. È una di quelle emozioni che non si può spiegare, un'emozione così grande che neanche Lucian riuscirebbe a provocarmi. Era ironico quasi, noi due, a farci guerra da sempre eravamo arrivati a baciarci sotto la pioggia, a guardarci nell'anima, a desiderarci così tanto da non dormire la notte. Eravamo noi due, Io e Draco.

Draco: Ora si che ne valsa la pena.

Emily: Io direi di tornare dentro.

Draco: Bagnati così?

Emily: Esiste la M A G I A.

Facemmo una corsa verso l'entrata, lanciai un incantesimo per asciugarci ed entrammo uno per volta.

Astoria: Quasi pensavo fossi scomparso amore.

Quel bel momento era durato troppo poco, ci aspettava la triste realtà. La situazione faceva più che altro ridere, Draco cercava di scollarsi Astoria di dosso, Pansy nel salotto che si manteneva le tempie per l'insopportabile discorso di Adrian e poi c'erano i miei che mi guardavano male.

Sgn: Cos'è che ti fa tanto ridere Emily?

Emily: Niente padre.

Stavo andando a salvare Pansy dal suo nuovo amico ma qualcosa, o meglio qualcuno, mi fermò dal polso.

Emily: Cazzo Lucian ma che ti prendi.

Lucian: Dove credi di andare?

Emily: Sicuramente lontana da te.

Sgn: Emily non parlargli così.

Sgn. ra: Eduard sono questioni loro, non puoi stare sempre tu dietro.

Miracolo, mia madre mi ha aiutata in un certo verso. In compenso vedermi entrare con Malfoy aveva scatenato una forte rabbia in Lucian, non lo conoscevo prima d'oggi ma a scuola non era affatto così.

Lucian: Possiamo un attimo parlare, da soli?

Emily: Dai, parliamo da soli.

Mi portò dentro una stanza dietro l'angolo, non sapevo neanch'io cosa fosse ma accesa la luce si iniziò ad intravedere una lunga distesa di scaffali pieni di libri, era la libreria privata dei Malfoy, bellissima.

Emily: Quindi?

Il mio essere strafottente urtava Lucian, che iniziò a stringere la presa al mio braccio. Faceva malissimo e quasi provavo dolore.

Don't forget me//Draco Malfoy & Emily BlackWhere stories live. Discover now