XVII

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Passammo la serata insieme, andava tutto bene fino a quando Draco non si svegliò sudando e mantenendosi il braccio dolorante.

Emily: Ehi che succede?

Draco: Non lo so, mi fa male il marchio.

Emily: Strano perchè a me no.

Draco: Piccola devo andare al Manor,  Lui qualcosa vuole.

Si vesti velocemente e poi mi lasciò sola, qualcosa non andava o forse era arrivato il momento, l'ora dell'entrata dei mangiamorte ad Hogwarts.

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Passò una, due ore, di Draco neanche l'ombra. Poi un forte boato, da farmi sobbalzare dal letto e una luce verde si intravedeva dalla finestra. Non poteva essere vero, Draco non poteva aver ucciso Silente, lui non è un assassino. 

Pansy: Emy, hai sentito.

Emily: Si Pans.

Io e Pansy corremmo giù, dove c'era il corpo del professore senza vita. Harry piangeva e Hermione era messa male, non la vedevo da tanto, mi sentivo in dovere di sostenerla. Quindi andai lì e l'abbracciai, lei si fece proteggere dalla mia stretta.

Emily: Herm io credo sia meglio entrare.

Hermione: Va bene.

Io e Pansy la portammo cautamente dentro, così come anche Harry e Ron.

Emily: Ragazzi mangiate qualcosa.

Pansy: Siamo Serpeverde ma non abbiamo intenzione di avvelenarvi. Ve lo giuro.

I tre accennarono un sorriso, ma di mangiare non se ne parlava.


Draco pov.

Dopo che mi smaterializzai al Manor mia madre mi disse di correre di nuovo ad Hogwarts perchè era arrivato il momento di far entrare i mangiamorte.

Avevo il compito di uccidere Silente, ma come poteva, un ragazzo di non appena 17 anni, uccidere il mago più potente del mondo magico. Piton, invece, lo uccise senza pensarci due volte, in realtà faceva il doppio gioco, era un professore ma era d'aiuto al Signore Oscuro, chi è un mangiamorte lo rimane per sempre e lui ne è la prova.

Non ebbi neanche il tempo di vedere Emily che mia zia Bella mi portò con se al Manor, di nuovo, ero di ritorno nuovamente nella mia prigione privata, anche peggio di Azkaban.

Lucius: Come non ha ucciso lui Silente?

Narcissa: Lucius ora lascialo in pace.

Era almeno da dieci minuti che mio padre voleva quasi prendermi a bastonate per non aver seguito l'ordine del Signore Oscuro, si trattenne solo perchè lì con noi c'era mia zia Bella che non amava maltrattare membri della famiglia.

Bellatrix: Dobbiamo farti un disegnino per farti capire che Severus aveva il compito di proteggere Draco e di compiere, nel caso non ci sarebbe riuscito, il compito del Signore Oscuro a lui assegnato?

Era uno strazio stare ancora una volta lì, volevo solo riavere con me Emily, ma cento volte meglio proteggerla lì, con un arsenale di professori e protezioni, che tenerla qui con un assassino in casa.


Emily pov.

Era ancora da un po' che non avevo notizie di Draco, a scuola le acque si erano più o meno placate, il corpo era stato portato via, ma qualcosa mi diceva che non era stato Draco, non lui.

Non usavo la mia abilità di entrare nella mente delle persone da un bel po', ma non poteva essere poi così complicato. Mi sforzai tanto dato che il Manor è lontanissimo da qui, ma per fortuna riuscii ad entrare nella mente di Draco.

E: Draco.

D: Principessa sei tu?

E: Si ho poco tempo, hai ucciso tu Silente?

D: No amore, credimi.

E: Si, ti credo.

Come previsto la connessione si interruppe molto facilmente, ma i miei dubbi erano stati confermati. Silente era una persona davvero brava, dava consigli che solo vecchi saggi potevano dare. Lui sapeva sempre indirizzarmi nella via giusta e ci prendeva sempre.


                                                            

Don't forget me//Draco Malfoy & Emily BlackWhere stories live. Discover now