Don't forget me//Draco Malfoy & Emily Black

I

Bevevo tranquillamente un bicchiere di rum davanti al camino della sala comune dei Serpeverde, fuori faceva freddo e pioveva, insomma, era una delle mie tipiche giornate invernali dove mi perdevo nell'alcol mentre tutti gli altri studiano o si divertono.

Blaise: Posso?

Come dire di no a Blaise, io e lui eravamo migliori amici da sempre, quando tutto andava una merda lui era lì, a dirmi di non bere troppo, altrimenti sarei diventata un'alcolista a soli 16 anni.

Blaise: Terra chiama Emily Black, ma mi senti?

Emily: Si scusa, pensavo.

Blaise: Qualcosa in particolare?

Emily: Ieri è arrivata una lettera dai miei.

Blaise: E cosa diceva?

Emily: Che quest'anno, a loro rammarico, non passeremo il natale insieme dato che i signori hanno altro da fare, che passare 15 giorni con la propria figlia. Ma dopotutto quand'è che abbiamo mai passato il natale insieme?

La famiglia Black era una delle tante famiglie purosangue ancora in circolazione nel mondo magico, di conseguenza io e i miei genitori potevamo permetterci il meglio, i soldi non erano mai stati un problema e quindi i miei ogni anno in mia assenza facevano viaggi di continuo.

Era per questo che già prima di iniziare la scuola io e Blaise ci conoscevamo, perchè i miei mi mollavano da loro senza chiedermi cos'è che realmente volessi.

Blaise: Sai che puoi sempre venire da me, vero?

Emily: Si e per questo ti ringrazio un sacco, ma credo che per quest'anno passerò un tranquillo Natale qui, nella mia vera dimora: Hogwarts.

Non sapevo con precisione come avrei occupato tutto quel tempo da sola, sola non proprio, il più delle volte c'è sempre qualche ragazzo, come me, che ha genitori menefreghisti che lascia che passino le feste natalizie in un castello.

Emily: Io torno in camera.

Blaise: Ci vediamo dopo.

Emily: Rimani tutto solo qui?

Blaise: In camera mia c'è Draco e una ragazza, quindi...

Emily: Bene.

Draco Malfoy, conosciuto anche come il donnaiolo della scuola, si scopa tutte ma non si innamora di nessuna.

Emily: Pans, ti sei svegliata?

*Silenzio*

Emily: Pans?

Pansy era rimasta come l'avevo lasciata, in un coma profondo. Decisi quindi di andare in biblioteca, in queste giornate così noiose di solito lì ci trovo Hermione a studiare. Siamo ottime amiche e molto spesso parliamo, studiamo e ripetiamo insieme, era di ottima compagnia. Un po' meno simpatici erano Potter e lenticchia.

Hermione: Pss, Emily, sono qui.

Emily: Oh eccoti.

Studiammo insieme per un po', lei pozioni e io erbologia, la materia che più odio, tutte quelle piante, erbe, alghe... Non ci capivo un bel niente.

Emily: Io credo sia ora di andare.

Hermione: Si anche per me, ci vediamo domani a lezione con Lumacorno?

Emily: Si a domani.

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Non sapevo dove andare, la sala grande era vuota, in camera mia c'era Pansy che dormiva, in sala comune non c'era nessuno, Hogwarts era così dormiente. Potevo però andare sulla torre di astronomia.

Emily: Fa freddissimo.

Draco: Black, hai finito di studiare con la mezzosangue?

Emily: Malfoy devi sempre rompere? Tu hai finito di scoparti tutte?

Draco: Sei una Black e continui a frequentare senguesporco, sarai ripudiata dalla tua famiglia prima o poi.

Emily: La fai troppo drammatica e poi, non devo spiegazioni ne a te ne alla mia famiglia.

Neanche il tempo di arrivare che Malfoy inizia a fare i suoi soliti discordi su quanto fossi imbarazzante per la famiglia Black. Eravamo cugini lontani, lontanissimi, anzi non c'era nulla che ci imparentava dato che mio padre veniva proprio da un altro ramo dell'albero genealogico, e per questo in noi non si era mai creato nessun legame, se non d'odio.

Draco: Te ne vai di già?

Emily: Meglio guardare Pansy che dorme, invece di ascoltare le tue insulse raccomandazioni.

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Pansy: Ma quanto ho dormito?

Quasi mi stavo addormentando anch'io ma la voce stridula di Pansy mi fece risvegliare.

Emily: Direi tutto il pomeriggio.

Pansy: Andiamo a mangiare allora.

Scendemmo di camera e la sala grande era strapiena di alunni, bella come l'inizio della scuola. C'erano i gemelli Weasley che animavano come al solito la serata, a me personalmente piacevano, erano un sacco simpatici, anche se non avevo mai dato loro l'importanza che meritavano.

Fred-George: Emily.

Emily: Gemelli Weasley, stasera cosa mi proponete?

Erano soliti usarmi come cavia per le nuove caramelle che creavano, a volte ci rimettevo qualche parte del corpo, come una lingua infuocata, ma mi tiravano sempre su di morale.

Fred: Prendi questa.

George: Com'è?

Emily: E' aspra...

Fred-George: Ma allo stesso tempo disgustosa. Fantastico no?