"la donna"

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Cinque:ti prego resta.
Arianna:non posso Cinque.
Cinque:ti prego.

Sembrava davvero dispiaciuto, mi sarebbe mancato davvero tanto se me ne fossi andata.

Era il mio migliore amico.

Arianna:me ne vado domani.
Cinque:dormi con me stanotte?
Arianna:no.

Avrei davvero voluto.

La notte prima dopo tanto tempo ero riuscita a chiudere occhio senza nessuna fatica, e ho dormito senza fare incubi, ma se me ne sarei andata, non avrei avuto nessuno pronto a svegliarmi, quindi dovevo affrontare i miei incubi da sola.

Arianna:devo affrontare da sola le mie paure.
Cinque:ma Ari
Arianna:no Cinque. Buonanotte.
Cinque:ma...
Arianna:ho detto buonanotte Cinque.

Se ne va dalla dalla porta, sembrava davvero triste.

Già mi stavo preparando a tutti gli incubi della notte che stava per venire.

Mi metto il pigiama, decido di allenarmi prima di dormire.

Speravo che stancadomi in qualche modo sarei riuscita ad addormentarmi.

Erano le 3 di notte, ormai erano già 2 ore che mi allenavo, mi affaccio alla finesta, non c'è una bella vista, ma la luna era così bella quella sera, mi incantava guardarla, mi ricordava la mia infanzia.

Mi ricordavo di quando passavo ore ad ammirarla.

Mentre la notte alla commissione era fredda, tutto sembrava sempre uguale.

L'aria fresca e il vento mi scompigliavano i capelli, era bella quella sensazione, non l'avevo mai provata in vita mia.

Mi sentivo libera.

Dopo un po' decido di dover affrontare le mie paure, mi stendo nel letto, mi giro e rigiro finché non trovo una posizione comoda.

E poi finalmente mi addormento.

Non l'avessi mai detto mi ritrovo dinuovo in quella stanza bianca immensa, questa volta non sono legata, sono in piedi immobile.

Mi giro intorno per esplorare, ma sembra tutto così vuoto, sempre uguale, quel posto era infinito.

Ad un certo punto vedo una figura in lontananza.

Decido di corrergli incontro.

Arianna:chi sei.

Era una donna, aveva i capelli corti e marroncini, era bassa e minuta, con la carnagione chiara.

Non la conoscevo, stava dentro la mia testa, ma chi era.

Arianna:ti ho chiesto chi sei.

La donna si gira.

Aveva degli occhi immensi, così profondi che ti ci potevi perdere dentro, color ghiaccio, erano quasi come i miei.

Arianna:ci conosciamo?
x:non sarò io a dirti chi sono, ci saranno altre persone a dirtelo.
Arianna:perchè sei nella mia testa.
x:che cosa straordinaria la mente umana, capace di creare una mondo tutto nostro nella nostra testa, che cosa meravigliosa i sogni non trovi?

Quindi era un sogno. Ma non lo sembrava per niente, era così realistico.

Arianna:penso di sì...
Che cosa vuoi da me.
x:voglio darti un consiglio...ma spetterà a te decidere se seguirlo o no...
Arianna:ti ascolto.

Non avevo altra scelta se non ascoltare quello che aveva da dirmi, non sapevo come uscire da qui.

x:il ragazzo...
Arianna:Cinque?
x:sì, ti sta cambiando la vita in meglio, se fossi in te non lo lascerei scappare.
Ne lui ne la sua famiglia.

~non capisco se tu sia il mio sogno o il mio incubo peggiore~ ❤FIVE HARGREEVES❤️Where stories live. Discover now