Capitolo 28

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Sono già in macchina con mamma, Gemma e un'amica di mamma che si è offerta di accompagnarci.

L'aeroporto è vicino e già mi sento come fossi dall'altra parte del mondo.
Non starò a Manchester per sole due settimane, non mi devo trasferire in California.
Eppure sento una mancanza che man mano si fa spazio dentro di me.

Forse era meglio saperlo prima, poter passare una giornata con i miei amici, non lo so.
Non amo sapere le cose all'ultimo momento, anzi da ieri posso dire che sia una cosa che detesto.

Una volta raggiunto l'aeroporto svuoto la macchina e saluto l'amica di mamma e mi distraggo, mentre loro si salutano per l'ennesima volta, a guardare l'ingresso dedicato alle "partenze".

Chissà come sarà il viaggio... lunghissimo sicuramente.
Non ricordo come sia, l'ultima volta che ho fatto un viaggio del genere - come già avevo detto - è stato cinque anni fa.
È davvero strano pensare che per due settimane la mia vita sarà diversa rispetto al solito, mi ero abituato alla mia routine e so che quando tornerò sarà abbastanza difficile recuperarla visto il fuso orario.

Una macchina sopraggiungere e si mette dietro a quella dell'amica di mamma.

<<Harry!>> sento urlare, mi volto subito

Strabuzzo gli occhi.
È la mia immaginazione o Louis è proprio qui?!
Scende velocemente dall'auto e si fionda verso di me.

<<C-che ci fai qui?>> lo guardo non ancora credendo che sia potuto venire fino a qui

Sembra una fottuta scena di un film.
Forse ho desiderato cosí tanto di poterlo vedere prima di partire che o questo è un sogno o è la realtà.

<<Non volevo che te ne andassi senza averti salutato>> mormora

Guardo mamma che sembra alquanto sorpresa, guarda la macchina da cui Louis è sceso e seguo il suo sguardo.
A bordo c'è un uomo, suppongo sia suo padre?

<<Non dovevi venire fino a qui Louis>> riporto lo sguardo su di lui

<<L'ho fatto>> accenna un sorriso

<<Come facevi a sapere da dove partivo e a che ora?>> aggrotto la fronte, poi la rilasso e faccio una smorfia <<Niall>>

<<Esattamente>> sorride e poi abbassa lo sguardo <<mi dispiace di essermi arrabbiato e non averti risposto... solo che saperlo cosí all'improvviso mi ha scosso e speravo potessi passare il mio compleanno in modo diverso>>

<<Beh... puoi fare una festa e divertirti comunque>> lo guardo

<<È un'opzione visto che non posso fare altro>>

<<E che altro volevi fare?>>

<<Louis che sorpresa averti qui!>> si avvicina mamma

<<Volevo salutarvi prima di partire, insomma mi mancherete>> sorride appena Louis

<<Che tesoro sei Louis, davvero>> sorride mamma e lo abbraccia

Lui leggermente sorpreso ricambia l'abbraccio.

<<Ora farete meglio ad andare o farete tardi...>> mormora

<<Louis!>> sorride Gemma e gli si fionda addosso

<<Ciao Gemma>> la prende in braccio e la abbraccia <<tieni d'occhio tuo fratello perchè sappiamo entrambi che è un po' monello>>

<<Mh... hai ragione!>> ridacchia

<<Ora andiamo, dobbiamo fare il check in>> dice mamma

Simply you ||L.S.||Where stories live. Discover now