Capitolo 12

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<<Cazzo stai facendo Hemmings?>> sbotta qualcuno e realizzo chi è

Deglutisco appena e sento peggiorare i giramenti di testa.

<<Tomlinson che cazzo fai?!>> si rialza pulendosi i pantaloni

<<Lascialo stare, perchè ci devi sempre provare con tutti? Levati dal cazzo>> ringhia

Luke squadra Louis con un piccolo ghigno in volto.

<<Capisco... ti piacciono ancora quei lavoretti mh? Dato che mi sono rifiutato io perchè sei un coglione hai cercato il nuovo arrivato sottomettendolo ai tuoi stupidi ricatti>>

<<Chiudi quella fogna e vai a succhiare cazzi da un'altra parte>> stringe i pugni incazzato

Ho paura che stia per succedere qualcosa e no, non deve succedere.

<<Harry, lui continuerà a ricattarti... non ti darà ció che vuoi tu>> mi guarda

Vedo Louis immobile e sento il suo respiro pesante.

<<Louis...>> mormoro e vengo subito messo a tacere con uno sguardo intimidatorio da parte sua

Deglutisco, sento ansia e paura farsi strada in me.
Il cuore inizia a battere più forte, lo sento nelle orecchie.
Improvvisamente inizia a mancarmi l'aria e mi accovaccio con la schiena al muro e le gambe al petto, cerco di fare respiri profondi.

<<Harry che succede??>> dice uno dei due allarmato, non riesco a distinguere chi sia

***

Apro gli occhi e mi accorgo di essere in una stanza che non è neanche lontanamente la mia, mi tiro a sedere molto velocemente e mi guardo intorno.
Trovo Louis seduto su una sedia che ha lo sguardo puntato su di me, evidentemente ha sentito che mi sono svegliato.

<<Hai avuto un attacco di panico>> dice lui senza che gli chieda qualcosa <<ti ho portato dentro e Niall mi ha chiesto cosa ti stesse succedendo dato che ti ha visto... beh così>> si alza e si avvicina al letto <<mi ha aiutato a portarti qui e come siamo arrivati in stanza sei svenuto per... tre minuti>>

Deglutisco, mi sento solo scombussolato e ho ancora giramenti di testa e in più fa un po' male.

Niall entra nella stanza con un bicchiere di acqua.

<<Harry? Tutto okay?>> è spaventato il mio amico <<tieni bevi un po' d'acqua>>

Afferro silenziosamente il bicchiere e bevo.
Mi sento in imbarazzo da tutta la situazione.
Non mi ricordo cosa sia successo in questo momento e non lo voglio sapere.

Ho avuto attacchi di panico solo dopo la morte di papà per circa sette mesi.
Fortunatamente andando da un terapista sono riuscito a calmare questa cosa.
Avevo paura di perdere anche mia madre... insomma, non è facile perdere un genitore.

<<Harry?>> mi richiama la voce di Niall

Alzo lo sguardo.

<<Come ti senti?>> mi guarda preoccupato

<<Sono stanco...>> passo una mano tra i capelli lentamente

<<Non credo sia cosa buona andare fino a laggiù dove abiti... meglio se ti fermi da me>> dice Niall

<<Sì, meglio non affrontare il viaggio... da solo tra l'altro>> mormora Louis

Vedo la faccia di Niall alquanto allibita, non si aspettava che Louis gli rispondesse o comunque gli desse ragione.
Insomma, non sono mai stati amici e non si sono mai realmente parlati.

Annuisco e prendo il cellulare.

<<Devo avvisare mia madre del fatto che staró fuori>> digito il numero di mamma intanto

Risponde dopo quattro o cinque squilli, evidentemente stava già dormendo.
La avviso semplicemente che mi fermo da Niall perchè sono molto stanco e non me la sento di fare il viaggio da solo.
Lei ovviamente è d'accordo e mi dà la buonanotte.

Domani mattina quando mi sveglio la devo chiamare.
Deve sapere che sto bene e poi devo farle sapere a che ora arrivo a casa.

<<Allora andiamo ora?>> guarda l'ora Niall <<Sono le 11.30>>

<<Avrei già perso il treno comunque, l'ultimo era alle 11.15>> borbotto <<per fortuna ho te>> guardo Niall

Lui di tutta risposta mi sorride e fa un occhiolino.
Mi alzo lentamente dal letto e faccio un respiro profondo, mi sento leggermente meglio si può dire.
La testa nonostante ció gira leggermente e spero di riuscire a camminare dritto.

<<Comunque... grazie Louis>> lo guardo

<<Niente, non potevo far finta di nulla se stavi male. Lo avrei fatto con chiunque>> apre la porta della stanza per farci uscire <<Buonanotte>>

<<Buonanotte>> diciamo insieme io e Niall, io con un tono di voce più basso rispetto a lui

Mentre esco do un'occhiata a Louis che, una volta che sono uscito, chiude la porta.

Il mio cervello inizia a formulare mille domande tutte insieme e cerco di placarlo mentre vado a casa con Niall.

Dato che non basta il mio cervello anche il biondo iniziare a farmi domande.

<<Che è successo di fuori?>> camminiamo per la via intanto

<<Sto cercando di ricordarlo... abbi pazienza un secondo>> passo nervosamente una mano tra i capelli cercando di ricordare <<ah... si, ora ricordo>>

Niall mi guarda mentre continua a camminare, vuole risposte immediate.

<<Luke si è avvicinato troppo a me... mi ha infastidito la cosa e Louis stava passando per caso a quanto pare e lo ha allontanato, poi Luke si è messo a parlare male di Louis e mancava poco a una rissa, non so perchè io ho iniziato a stare male... forse tutto l'insieme: la morte di nonna, El lontana da me, Gemma da continuare a distrarre, il troppo studio, Louis...>> ho dovuto e voluto evitare il bacio che Luke mi ha dato, Niall non lo deve sapere

<<Beh sì, credo che sia stato principalmente a tutto lo stress accumulato... ma cosa c'entra Louis?>>

Merda sono un coglione.
Vai Harry devi mentire, non puoi dirglielo.

<<Nel senso il fatto che stava per picchiare Luke non lo so, mi aveva messo molta ansia la situazione>>

<<Mh... beh lo capisco, Louis davvero incazzato fa paura... lo abbiamo visto una volta a scuola e ha fatto rissa, è stato sospeso per tre settimane>> sospira e sembra ricordare quanto successo come se lo avesse sotto agli occhi ora

<<Mh>> il fatto che Louis possa arrivare a così tanto non mi piace

Se io mi rifiutassi di... fare quello che mi dice mi picchierebbe anche?
Mi sputtanerebbe alla scuola di sicuro, anche se quella non è la realtà.
Ma se mi mettesse le mani addosso credo proprio sia peggio.

<<Comunque mi dispiace, non pensavo che Luke ci provasse... nel senso non sapevo fosse gay anche se all'apparezza un po' lo sembrava e non so perché lo abbia fatto con te, sei più che etero cazzo!>>

Sospiro e mi passo una mano tra i capelli.

<<Oh, non che io sia omofobo assolutamente>> si difende pensando di essere stato un po' esagerato

<<Lo so lo so Niall, sono molto stanco e ho mal di testa. Voglio solo toccare un fottuto letto e domani tornare a casa, ricominciare come se non fosse accaduto nulla...>>

Lui semplicemente annuisce e in poco tempo arriviamo alla palazzina in cui abita e raggiungiamo il suo piano.
Entriamo e Niall mi fa segno di non fare rumore, i suoi genitori sicuramente stanno già dormendo ed è meglio non fare rumore.

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Simply you ||L.S.||Where stories live. Discover now