Capitolo 9

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Alla fine mamma ha deciso di far rimanere a cena Louis e di farlo dormire qui visto che a Gemma é risultato simpatico e hanno riso molto insieme.
Infondo ci sa fare con le bambine, forse perché ha solamente sorelle piú piccole.

<<Dormirai in camera con Harry, c'è abbastanza spazio. Harry può dormire sul materassino gonfiabile, le coperte ci sono>>

Grazie mamma, hai appena detto al ragazzo piú popolare della mia scuola di dormire nella mia camera.
Ah, non sai che stamattina sono stato obbligato a fargli un pompino e non sarà l'ultimo visto che vuole che io sia la sua puttana!

Faccio un respiro profondo, mi sento fuori luogo.
Cazzo vado a dormire in giardino.

Gemma sbadiglia, sono le 9.
Per lei la giornata é stata lunga e l'indomani mattina sarebbe dovuta andare a scuola.
Mamma ci saluta e accompagna Gemma nella sua stanza.

<<Tu devi spiegarmi per quale fottuto motivo sei venuto a casa mia. Senza preavviso tra l'altro.>>
<<Hai qualcosa di mio nella tua camera, ero venuto a riprendermelo tesoro>> si alza dalla sedia, siamo in cucina <<poi tua mamma é stata cosí dolce e sono risultato simpatico pure a lei, visto? Non vedo perché tu non possa essere dalla mia parte>>

<<Vedi tu, dalla tua parte ci sono solo se ti faccio da puttana a quanto pare>> lo guardo male

<<Mh... giusto, perlomeno ti diverti anche tu. Insomma non dirmi che stamattina non ti sia piaciuto>>

<<Affatto>> in realtá non credo sarebbe stato così orribile se non mi fossi sentito obbligato e minacciato

Ma che cazzo di pensieri mi faccio.
Harry ripigliati.

<<Credo che in parte tu stia mentendo a me e a te stesso>> fa un ghigno notando quanto mi sia distratto dalla sua affermazione

<<Certo come no>> sbuffo e mi alzo

Saliamo nella mia camera da letto, ultimo posto in cui volevo andare con lui.

Chiudo la porta della stanza e mi siedo sul letto, prendo il cellulare e vedo se El ha almeno ricevuto i miei messaggi, niente.
Evidentemente non ha connessione.
Mi scriverá, almeno spero.

<<Comunque...>> inizia a parlare, alzo lo sguardo su di lui <<mi dispiace per ieri, non lo sapevo di tua nonna>>

<<Non importa, non avresti comunque dovuto saperlo>> non mi va di parlarne, sto cercando di superare la sua morte e così non mi aiuta

<<Perchè?>>

<<Perchè è così e basta. Non siamo realmente amici e non ti devo raccontare i fatti miei>> sbotto infastidito

<<Non ti fidi di me? Hai paura che vada a spifferare tutto alla scuola? In questo caso non mi permetterei mai perchè so cosa significa perdere un parente, sai ho perso pure io mio nonno l'estate scorsa>>

Lo guardo e capisco che è serio nel momento in cui abbassa lo sguardo al pavimento e giocherella con i pollice, in seguito sospira.

<<Mi dispiace>>

<<Anche a me... comunque ora non parliamo di questo discorso, non sono il tipo che sta qui a piangersi addosso>> si avvicina al mio letto dove sono seduto

<<Sì, okay>> mi alzo <<preparo il letto per me>> mimo delle virgolette mentre pronuncio la parola "letto"

<<Non possiamo dormire nello stesso? Non dobbiamo per forza fare sesso no?>> fa un piccolo ghigno <<anche se non credo ti sarebbe dispisciuto>>

Simply you ||L.S.||Where stories live. Discover now