Capitolo 27

738 31 9
                                    

Sono arrivate le vacanze di Natale, finalmente!
Ho bisogno di una pausa dalla scuola, l'ultima settimana è stata sfiancante e piena di verifiche e interrogazioni.
Fortunatamente sono andate tutte abbastanza bene.

Sono seduto davanti al caminetto in salotto a scaldarmi, fuori fa davvero molto freddo.
Credo che stia per arrivare la neve.

Tra tre giorni sarà il compleanno di Louis.
Dovrei fargli un regalo?
Siamo rimasti abbastanza in contatto e a scuola ci parliamo senza alcun problema, giriamo tranquillamente per i corridoi e con noi anche Niall.

Sta nascendo un bel rapporto tra noi tre e Niall non avrebbe mai pensato che Louis fosse cosí simpatico e in più ha scoperto di avere una passione in comune con lui: la musica.
Niall sa suonare la chitarra molto bene grazie alle lezioni private che frequenta da quando aveva cinque anni.
Louis invece utilizza semplicemente la sua voce e scrive dei testi.
Potrebbero fare un duetto, credo che possa essere divertente e molto interessante.

Mi squilla il cellulare, è proprio Louis.

<<Pronto?>>

<<Ciao Harry, sono arrivato>> ha un po' di fiatone <<sono a Doncaster>>

Il fatto che si trovi cosí tanto lontano da me e lo sará per due settimane mi fa davvero strano.

<<Ci sta, io sono qui davanti al camino. Fa davvero freddo oggi>>

<<Vero, vero... quanto mai non sono partito ieri subito dopo scuola, faceva meno freddo>> sento un rimbombo della voce

<<Dove sei? Hai il fiatone e sento rimbombare la tua voce>>

<<Nelle scale, perdonami>> ridacchia <<comunque ora ti lascio che entro in casa e saluto tutte>>

<<Va bene, ci sentiamo>>

La telefonata termina così.
Beh, mi ha fatto piacere che mi ha avvisato che è arrivato a casa sua.
Non mi sembrava troppo entusiasta, forse è solo una mia impressione.

Faccio un respiro profondo.

<<Harry che bello siamo in vacanzaaaaaa>> corre giù mia sorella dalle scale <<vero che faremo i giochi in scatola, andremo a giocare a palle di neve se nevica e andremo a prendere i regali?>> mi raggiunge alla poltrona

Sorrido e la prendo in braccio.

<<Certo, faremo tutto ciò>> le lascio un bacio sulla fronte

Quando è morta nonna abbiamo ricevuto l'eredità e nessuno di noi sapeva ciò che teneva via.
Erano molti soldi, abbastanza per potar sistemare alcune cose e fare in modo che mamma potesse evitare di fare ore extra.

<<Tra qualche giorno non è il compleanno di Louis?>> si avvicina anche mamma

<<Sí, tra tre giorni>> guardo mamma

<<Giusto, il giorno della vigilia...>> riflette mamma <<non avete organizzato qualcosa?>>

<<No sinceramente no... è dalla sua famiglia fino alla fine delle vacanze>>

<<Capisco...>> mormora <<beh... io ho un regalo di Natale per voi in anticipo>> guarda sia me che Gemma

Aggrotto la fronte e la guardo, noto che ha le mano dietro la schiena e pochi secondi dopo le porta in avanti.
Tre biglietti dell'aereo si trovano nella sua mano.

<<Cosa...?>>

<<Andiamo in California...>> mormora <<andiamo a trovare i nonni>>

Simply you ||L.S.||Where stories live. Discover now