Capitolo 9

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POV Aurora
"Ehi, amore" dissi rispondendo al telefono
"Quando ti decidi a tornare?" Disse lui
Ero tornata in Italia per un po', la mia famiglia mi mancava troppo e io avevo davvero bisogno di tornare a casa.
"Domani sarò tutta tua" Risi io
"Con quest'affermazione devo pensare a qualcosa di perverso oppure no?"
"Lascio scegliere te" Risi io
"Ok, allora scelgo qualcosa di perverso"
"Immaginavo"
"Ho già prenotato i biglietti per Mullingar, partiamo fra 3 giorni. Arriviamo lo stesso giorno del compleanno di Theo"
"D'accordo"
"Sei sicura che ti vada? Torni solo domani dall'Italia"
"Non importa. Sarà divertente, voglio vedere ogni posto in cui sei cresciuto"
"Ti amo"
"Ti amo anch'io"
"Che mi hai comprato in Italia?"
"Nulla"
"Aurora"
"Nulla Niall" Risi io
Continuammo a scherzare per un po' e poi staccai la chiamata. Mi mancava da morire.

POV Niall
Aspettavo Aurora in aeroporto, ero agitato, mi mancava un sacco e sul serio non potevo più aspettare!
Vidi una chioma bionda spuntare, era lei. Indossava un paio di jeans e una mia maglietta che le avevo dato qualche tempo fa, era fottutamente sexy, nonostante non stesse indossando nulla di che.
Mi avvicinai a lei e non appena fu davanti a me la strinsi forte, e la baciai per un tempo che mi parve semplicemente brevissimo.
"Mi sei mancato" disse lei
"Anche tu piccola"
Presi la sua valigia, le diedi la mano e ci incamminammo verso la macchina, mentre alcune persone ci fotografavano, privandoci totalmente della nostra privacy.
Quando salimmo in macchina la baciai di nuovo e partii
"Com'è andata in Italia?" Chiesi
"Fantastico! Dio quanto mi era mancata casa. Mi piacerebbe se qualche volta venissi con me"
"Sul serio?"
"Si. Perché no? Ti porterei al mare, ti farei vedere le cose più belle e ti farei fare le cose più belle. E poi mia mamma ti preparerebbe tipo un sacco di cose da mangiare"
Avevo conosciuto i suoi via FaceTime e sembravano davvero delle brave persone, mi sarebbe piaciuto conoscerli meglio.
"Allora verrò" dissi io
"Sarebbe bello" disse lei prendendo la mia mano e stringendola forte.

Due giorni dopo
POV Niall
"Aurora smuoviti o perdiamo il volo!" Urlai alla biondina che ancora si trovava in camera, la vidi scendere di corsa e prendere la borsa che si trovava sul divano
"Hai lasciato un casino ovunque Niall"
"È tardi, chiameremo la donna delle pulizie dopo!"
"Potevi almeno togliere tutti i tuoi vestiti dal bagno! Sai che lo odio"
"Possiamo discutere mentre andiamo all'aeroporto?" Chiesi annoiato
Lei sbuffò e salì sopra il taxi, io la seguii e chiusi lo sportello.
"Vivere con te è come vivere con due mila bambini"
"Sei esagerata! E poi, non viviamo insieme" dissi stuzzicandola
"Il problema è che lasci lo stesso casino anche quando sei da me! Sei la persona più disordinata del mondo"
"Mamma mia, sembri una moglie noiosa" dissi poggiando la testa sul sedile e sbuffando
"Sei uno stupido!"
Io Risi e la baciai, e lei rise sulle mie labbra.
Non appena arrivammo in aereo crollammo in un sonno profondo, diretti verso casa mia.
Prendemmo un taxi per raggiungere casa di Greg, la festa era già iniziata ed erano già tutti li.
"Cos'è quel sacchetto?" Dissi indicando il sacchetto che Aurora aveva in mano
"Il regalo per Theo" rise lei
"Perché gli hai fatto un regalo da sola?" "L'ho preso in Italia. È un regalo speciale"
"A lui il regalo si, a me no.. Vero?"
"Non fare il neonato!" Disse divertita
Non appena arrivano fu una gran festa, tutti erano davvero felici di vederci e vidi Theo abbracciare forte Aurora, penso avesse un debole per la mia ragazza.
Eravamo seduti con Greg e Denise e parlavamo del più e del meno, Aurora sembrava a suo agio con loro e questo mi faceva davvero piacere.
A un certo punto vidi Theo avvicinarsi a lei.
"Aurora, vieni a conoscere i miei amici. Non ci credono che sei la mia fidanzata"
"Certo piccolo" rise lei
"Theo" dissi io "vieni qui"
Lui si avvicinò a me
"Sono un po' geloso però!" Dissi ridendo al piccolo
"Geloso?" Chiese lui
"Si, geloso" lo presi in braccio e lo baciai
"Ti tengo d'occhio! Stai attento a lei, mi raccomando"
"Certo zio!"
Poi vidi Aurora prendere la sua mano e allontanarsi con lui, Risi a quella scena.

We never go out of style (Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora