Capitolo 8

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POV Aurora
E finalmente eravamo lì che ci stavamo baciando, questa volta non per sesso, divertimento o per chissà quale altra perversa motivazione, eravamo lì a baciarci perché era quello che avevamo aspettato, perché ci eravamo detti di amarci, perché questa volta nessuno dei due voleva andarsene, scappare o trovare una via d'uscita.
Non appena ci staccammo lui mi sorrise, e io promisi a me stessa che volevo passare il resto del mio tempo a guardare quel sorriso, quello spettacolo.
"Niall" dissi staccandomi piano
"Mmm" disse con ogni sognanti
"Mi dispiace interrompere il momento ma giuro che sto morendo dal freddo, penso che potrei dormire di Ipotermia, sai quando per il troppo fred..."
"Aurora, so cos'è" rise lui
"E poi.." Dissi avvicinandomi a lui "ho una mezza idea" gli sfiorai le labbra piano
"Ti ascolto"
"Dobbiamo recuperare così tanti momenti" misi una mano sul bordo della sua giacca, lui rise e annuì.
Mi prese per mano e salimmo al piano di sopra, entrammo in un camera e ci chiudemmo dentro.
Lui mi prese dai glutei e mi fece sedere sulla scrivania, alzò il mio vestito e iniziò ad accarezzarmi piano le gambe. Iniziò a baciarmi il collo, mentre io ansimavo ad ogni suo bacio
"Giuro, non potevo aspettare più!" Disse lui
"E con Amy e Janet? Non ci hai scopato Niall?" Chiesi mentre gli accarezzavo i capelli, lui si staccò e si mise di fronte a me, vicinissimo.
"Ha importanza ormai?"
"Rispondimi!"
"No. Con nessuna delle due"
Io sorrisi e lo baciai ancora, gli morsi piano il labbro e lui sobbalzò
"Devi smetterla di torturami il labbro" rise lui
"Sssh!" Dissi baciandolo
Gli tolsi la camicia e iniziai a lasciargli leggeri baci umidi su tutto il petto, poi salii sulla clavicola e lo baciai piano li, era il suo punto debole, infatti sentii stringerlo di più a me.
"Giochiamo un po'" dissi alzandomi e spingendolo sul letto, mi misi sopra di lui mentre passava le sue mani su tutto il mio corpo
"Dio mio, sono un fottutissimo ragazzo fortunato" disse ridendo
"Mmm... Neanche io mi lamento"
Gli slacciai i jeans e glieli tolsi, giocherellai con l'elastico dei sui boxer per un po', lui non resisteva più, sentivo la sua erezione crescere sempre più. Misi la mia mano sulla sua intimità, mentre sentivo il suo respiro aumentare sotto il mio tocco.
"Dio mio! Aurora!" Ansimò lui
Fece cambiare le nostre posizioni e si mise sopra di me
"Non puoi farmi soffrire solo tu!" Rise lui
"Non ti faccio soffrire. Mi diverto"
"Sei una stronza!"
"Si" dissi avvicinandomi "ma l'unica stronza che riesce a farti eccitare così" gli morsi il lobo e lo vidi mentre si mordeva il labbro.
In un secondo venne preso dalla
foga, mi prese e mi tolse il vestito in modo esperto, che cadde a terra insieme ai suoi vestiti e seguito dal mio intimo.
Mi baciava ovunque, sul seno, sulla pancia, ovunque, mentre io ansimavo ad ogni suo gesto.
"Niall" ansimai "Niall"
Entrò dentro me e iniziò a muoversi velocemente, quello era il paradiso!
Quando finimmo crollammo stanchi e sudati sul letto.
"Abbiamo davvero scopato sul letto di Jack?" Risi io
"Magari è dei suoi" disse serio
"Ancora peggio"
Lui rise e mi baciò piano
"Davvero ci sono voluti quattro mesi?" Disse lui
"Siamo proprio dei cretini!"
"Parla per te" disse lui
Restammo li a parlare per un po' e non appena uscimmo incontrammo Harry
"Non ci credo!" Disse nervoso
"Avete scopato ancora? Ma quando la finirete?"
Niall e io ridemmo a quell'affermazione
"Che c'è da ridere?" Chiese il riccio
Niall non disse nulla e mi prese la mano, vidi la sua mano intrecciata alla mia, ed era la prima volta che lo faceva davanti ad altri, le nostre mani erano perfette insieme. Harry ci guardò sorpreso
"Non ci credo" rise lui
"Perché no?" Dissi io
"Finalmente" disse abbracciandoci
Ci strinse forte ridendo e continuando a ripetere "siete due coglioni", ed in effetti lo eravamo, e non poco.
"Ora torno ad ubriacarmi" disse ridendo
Niall si voltò verso di me e mi guardò
"Non ho voglia di stare qui" disse prendendomi da un fianco e avvicinandomi a se "voglio stare con te, da solo"
"Io sono pienamente d'accordo con te" dissi baciandolo leggermente
Cercammo di uscire da quel casino, salutammo Jack e salimmo sulla sua Range Rover. Non staccò la sua mano dalla mia neanche per un secondo e questo mi fece sentire la donna più felice del mondo, io adoravo le sue mani, anche se di certo non erano le più belle o le più perfette, aveva il vizio di mangiarsi le unghie quando era nervoso e aveva tutte le pellicine rovinate, ma aveva poca importanza, per me quelle mani erano le più belle in assoluto.
"Quindi ora dovrei fare il fidanzatino con te?" Disse ridendo scendendo dalla macchina, e indirizzandoci verso casa sua.
"No, non voglio un fidanzatino, voglio Niall Horan" dissi entrando in casa seguita dal biondo.
Lui mi guardò e vidi che fu felice di quella mia risposta, anche se era stata semplice e banale.
Mise una mano sul mio fianco e mi alzò il vestitino, sorrise malizioso.
"E sai cosa vuole ora Niall Horan?"
"Non saprei" Risi io facendo finta di non aver capito
"Niall Horan vuole farti sua per l'intera notte" si avvicinò a me ed iniziò a baciarmi lentamente, io annuii presa da quel turbine di sensazioni. Non so il perché ma Niall a letto mi avrebbe sempre fatto uno strano effetto, riusciva a portare a galla quella parte di me che si faceva investire totalmente dai sentimenti. Quando finimmo lui mi prese e mi strinse forte a se, baciandomi di tanto in tanto.
"Adoro fare l'amore con te" disse piano al mio orecchio, come se dovesse essere un segreto fra me e lui.
"Fare l'amore?" Gli sorrisi
"Dobbiamo chiamarlo ancora sesso?" Rise lui
Mi avvicinai a lui e mi misi a un centimetro dalle sue labbra
"Ti amo!"
"Mi piace sentirtelo dire" disse mettendo una mia ciocca di capelli dietro l'orecchio
"Posso dirtelo tutte le volte che ne avrai bisogno"
Lui mi sorrise piano "ti amo anch'io"
Restammo lì per un po', e parlammo, parlammo un sacco, poi venimmo presi dal sonno e crollammo stretti l'una all'altra.

We never go out of style (Niall Horan)Where stories live. Discover now