Lago

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"Haku, non mi sento bene, scendi!"

Il giorno seguente partimmo all'alba. Eravamo ancora lontani dalla meta finale, ma ero molto provata dalla discussione della sera precedente.
Perché si comportava in quel modo! Era come se provasse piacere nel ferirmi.

"Abbiamo ancora tempo, ci possiamo fermare qui per un po'... fino a che non ti sentirai meglio."

Per fortuna ci trovavamo vicino ad un lago dove potevamo rinfrescarci.

"Haku quanto sarà profonda l'acqua?"

"Perché me lo chiedi?"

"Ehm, così per curiosità."

Mi vergognavo a dirgli che non sapevo nuotare.

"Tieni, indossa questo!"

Mi diede un asciugamano bianco che di solito si usa alle terme per entrare in acqua senza vestiti.
Ma insomma, che intenzioni aveva!

Mi andai a cambiare dietro un albero e quando tornai, Haku stava già in acqua poggiato ad una roccia con gli occhi chiusi.
In che pasticcio mi ero andata a cacciare!
Dovevo farmi forza ed entrare in acqua.
Passo dopo passo, l'acqua sali fino alle ginocchia.
Non potevo andare oltre.
Haku notò la mia insicurezza, e si diresse verso di me.
Ed ora che cosa voleva!
Mi prese e mi mise sulle spalle tipo sacco di patate.

"Haku lasciami immediatamente! Mettimi giù!"

E come in un incantesimo ascoltò le mie suppliche.
Lui era in piedi sull'acqua, e mi guardava mentre scendevo verso l'abisso.

Per fortuna, mi venne a salvare.

"Perché non mi hai detto che non sapevi nuotare!"

Mi tenevo aggrappata a lui impaurita da ciò che era appena successo.
Ma ad un tratto mi vennero in mente delle immagini. Erano della scorsa sera.
Vedo Haku che mi tirava giù la spallina del vestito rosso. Continuava a baciarmi per tutto il collo; intanto io tenevo le mie gambe incrociate sui suoi fianchi. La schiena l'avevo appoggiata al muro.
Non capivo se era stato un sogno perverso o se era accaduto veramente.

"Chihiro, mi rispondi?!"

"Si! So nuotare!"

Tolse la sua mano dal mio fianco.

"No ti prego non mi lasciare! Si è vero non so nuotare. Non mi lasciare ti prego!

Haku scoppiò in una fragorosa risata.
Era la prima volta che lo vedevo ridere così.

Il ritorno alla  Città Incantata Where stories live. Discover now