Zeniba

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"Chihiro, Chihiro dove sei?"

Mi svegliai di colpo.
Sognai che mia madre mi cercava disperata!

In lontananza sentivo delle voci familiari. Forse erano gli ospiti. Mi sistemai in fretta ed uscii.

Non ci potevo credere!

"Ziettaaa!"

Davanti a me trovai Zeniba e senza volto.

"Oh Chihiro così mi fai male, non sono più così giovane."

"Senza volto che bello rivederti!"

Ero così contenta che mi misi a piangere.
Haku come al solito mi guardava non proferendo parola.
Non lo avevo mai visto essere felice o sorridere da quando ero ritornata. Era come se gli desse fastidio il fatto di stare li con lui.
È sempre stato difficile da comprendere; alle volte sembrava la persona più gentile del mondo, altre volte sembrava arrogante e freddo.

Eppure quella volta... quando ci rincontrammo aveva un'espressione in volto... come se fosse sconvolto dal rivedermi!
Non ho mai saputo cosa provasse veramente per me... ma io ero certa che quando lo vedevo il mio cuore sobbalzava di felicità; e questo voleva dire che lo amavo.

"Kohaku mi ha raccontato tutto. Mia sorella è veramente perfida e debole, tanto da non aver ancora intercettato questo posto.
Comunque sia, ora non si può più accedere al tunnel che collega la città incantata con l'altro mondo.
Bisogna trovare un altro passaggio. Ma per vostra fortuna conosco un altro luogo! "

Con la magia fece apparire una mappa e con il dito indicò dei punti.

" la porta si trova più a nord rispetto a dove ci troviamo noi... vicino al tempio del ravanello.
Ci vorranno 5 giorni di viaggio. Ma chihiro fra 8 giorni c'è la possibilità che tu possa scomparire per sempre. Gli uomini non possono far parte del mondo degli spiriti e se questo divieto si infrange la pena può portare alla morte."

Haku era seduto intento a fumare una sorta di lunga pipa, guardando pensieroso verso il bosco.
I raggi del sole gli illuminavano il volto. Era bellissimo.
Yubaba mi guardò e mi sussurrò all'orecchio:

"Piccolina, quello che leggo nei tuoi occhi è amore"

Mi voltai verso di lei, avevo gli occhi gonfi di lacrime.
Faceva così male il fatto che se ne stava sempre su le sue, come se io non ci fossi. Avevo aspettato per 12 anni di rincontrarlo e questi erano i risultati della mia perseveranza.

Zeniba ed io decidemmo di passeggiare da sole per il bosco. Ci rancontammo tantissime cose! Da quando ero arrivata lei fu l'unica ad essere felice di rivedermi.

"Chihiro, quando venni da me per la prima volta, eri così disperata. Volevi ritornare alle terme per aiutare Kohaku. Oggi nei tuoi occhi ho visto la stessa luce di all'ora. Quell'arrogante di Kohaku fa così solo per proteggerti... come ha sempre fatto! Se fosse scappato lontano dalle terme per Yubaba sarebbe stato impossibile intercettarlo. Invece è voluto restare!
Lo sai perché?"

"Non saprei"

"Perché se fosse scappato non avrebbe percepito la tua di presenza qualora fossi tornata!"

Ciò che stava dicendo era vero? Ma allora perché era così freddo con me!

"La verità è che ti ha sempre aspettata! E quando ha percepito la tua presenza è corso da te; pur sapendo che facendo così avrebbe attirato l'attenzione di mia sorella."

Quelle parole mi riempirono il cuore di gioia.

"Zietta, ti voglio bene."

Il ritorno alla  Città Incantata Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora