¹³Poker face¹³

60 1 1
                                    

Miranda

È stata dura andare in soffitta, era piena di ricordi...
Ma dovevo farlo così sono salita e con la torcia ho illuminato il posto.
*Iniziamo con le foto...*
C'era una montagna di album fotografici alla mia destra , così ho iniziato a sfogliarli...
C'erano foto molto vecchie , di me , Noah , mia mamma, mio papà...
Mi è scesa una lacrima vedendo quella semplice immagine di me in braccio al mio caro papà , quello a cui volevo un mondo di bene ma che aveva lasciato questo mondo.
Però dovevo andare avanti.
Ho sfogliato cinque album ma erano solo zeppi di foto di famiglia , niente sulla zia .
Mancava solo l'ultimo...
Ecco !
L'ultimo conteneva proprio le foto della zia.
Lei al mare , in montagna , con le vecchie amiche...
In fondo all'album c'era anche un quadernetto con tantissimi numeri di telefono all'interno.
Non vedendo altro di importante ho preso rubrica e album e sono scesa .
Sono stata tutto il pomeriggio a guardare le foto e chiamare numeri .
Alcuni amici non rispondevano , ad alcuni numeri rispondevano dicendo che quelle persone erano morte ...
Solo dieci sue amiche mi hanno risposto.
Ho chiesto come conoscessero mia zia.
Una era un'amica d'infanzia , Giulia.
Giulia era italiana quindi facevamo un po' fatica a parlare ma un po' la capivo .
Aveva raccontato di come fossero legate lei e mia zia e ha detto che l'ultima volta che l'aveva sentita era stata una settimana prima .
La seconda a rispondermi è stata Fiona , una amica di scuola .
Interessanti e divertenti i suoi racconti , ma diceva di non sentire mia zia da qualche mese.
Quattro donne che avevano risposto la conoscevano ma non la sentivano da tanto.
Le successive tre signore hanno detto di averla conosciuta ad un club di poker.
L'ultimo giorno che l'avevano vista combaciava con il giorno della morte!
Dovevo approfondire la storia ma prima di tutto dovevo capire chi altro ci fosse nel club e da quanto tempo mia zia ne facesse parte.
"Un annetto . I componenti in quest'anno sono un po' cambiati ma se vuoi ti dò il numero della segreteria del proprietario.
Lei scrive tutti i componenti e i rispettivi numeri."
Detto fatto.
I giocatori del momento oltre a quelle tre erano dodici.
Ho deciso di continuare il giorno dopo le ricerche ma prima ho chiamato qualche altro numero dalla rubrica.
L'ultima persona a rispondermi quel giorno è stata una presunta collega di mia zia.
"Ma... Che lavoro faceva?"
Non sapevo perché ma mia zia non mi aveva mai detto niente sul suo lavoro.
"Sono informazioni riservate"
"Che è? Un'agente segreto?"
Silenzio più totale
"Purtroppo mia zia è morta e vorrei ricostruire la sua vita e conoscerla meglio"
"Capisco ma... L'ha chiamata qualcuno per caso?"
"Sì , una poliziotta"
"Nome?"
"Katherine penso si chiamasse.
Il cognome era tipo Frog?"
"Ah forse intendi Phrogers?"
"Sì!"
"Ah quindi ti ha informata...
Ok vedi tua zia lavorava con me ad un caso molto particolare...
Queste sono informazioni molto riservate quindi la prego di non dire una parola a nessuno.
Io tenevo a Agatha e ritengo che tu debba sapere la verità."
"Ok..."
"Lavoro in un'agenzia che scova criminali soprattutto gruppi di persone che compiono azioni illegali"
"Ah"
"Sì e Agatha era in missione sotto copertura in un club di poker , avevamo saputo che qualche partecipante violava la legge.
Era stata una soffiata anonima di un anno fa e tua zia ha preso in mano il caso.
Non aveva un'abitazione permanente , era vero che andasse in Italia.
Perché comunque si doveva anche occupare un po' della madre e doveva fare delle ricerche anche lì.
Faceva un po' avanti e indietro e cambiava anche abitazione"
"Ma perché non stava nella sua casa?"
"All'inizio stava lì ma poi abbiamo deciso che fosse meglio cambiare.
Alcuni criminali erano venuti a sapere il suo indirizzo ed era molto rischioso.
Non voleva venderla però perché troppo affezionata e ci tornava ogni tanto ."
"Io ho una chiave , potrei controllare se ci sia in casa qualcosa sul caso."
"Va bene , ma parla con la poliziotta Phrogers della morte di Agatha , a lei è stato assegnato il caso.
A me devi solo comunicare dei dati sui giocatori di poker .
Domani se vuoi puoi venire con me e giocare , magari hai ereditato la capacità di intuizione di tua zia."
"Va bene , grazie di tutto quello che fate."
"Tua zia era importante"

Il giorno dopo...

Noah

Miranda voleva che la accompagnassi a giocare a poker.
Abbiamo tredici anni e mi sembrava una richiesta molto strana , ma era pur sempre un'occasione per vederci e con lei sarebbe stato divertente pure pulire i cessi.
Poi una volta all'entrata mi ha spiegato un po' la questione.
A quanto pare sua zia è stata uccisa , probabilmente avvelenata, e lei era lì per scoprire qualcosa sul suo passato e sul colpevole.
Plausibile.
"Ieri sera mi sono esercitato con un gioco online"
"Ahh allora sei un esperto!"
"Decisamente!Ho vinto tutte le partite!"
"Peccato che nel gioco i partecipanti non vedano la tua faccia , sai che devi rimanere impassibile?"
"Impassibile?"
"Sì , tu hai giocato online , io ho controllato il regolamento e le strategie da usare"
"Ohhh ok quindi ci completiamo ahahah"
"Sì ahahaha"

X

Sono entrat* nella grande sala per sedermi al solito tavolo.
Agatha non c'era più e potevo giocare senza aver paura che scoprisse i segreti del club.
Al posto di Agatha oggi c'era un'altra signora con due ragazzini al suo fianco.
Strano...
Tanto ero imbattibile e riuscivo sempre a nascondere i miei pensieri.
Mi sono sedut* al grande tavolo e ho salutato i miei compagni di gioco.
La nuova ha detto che i ragazzi erano suoi figli che volevano imparare e che avrebbero solo guardato.
Va bene...
Anche se mi sembrava di aver già visto la ragazzina da qualche parte.
Teoricamente giocavamo senza soldi ed era tutto legale , ma la mia parte preferita sarebbe avvenuta dopo , al ritirare del mio premio.
Cazzo oggi non ho vinto però!
La nuova era brava e nonostante io barassi è riuscita a fare di meglio...
Oggi niente ricompensa...

Noah
Uo uo uooooooo
Abbiamo vinto signori!!!
Ovviamente era tutto legale , nessun premio.
Poi io e Miranda non avevamo fatto più di tanto , ogni tanto facevamo qualche faccia per distrarre i concorrenti e facevamo qualche domanda.
Nessuno sembrava troppo sospetto , all'apparenza erano tutti così bravi e gentili.
Però sapevo come funzionava , avevano solo una maschera...
Uno di loro sicuramente giocava sporco e mentiva.
Dopo la partita la sottospecie di poliziotta se n'è andata e io e Miranda abbiamo passeggiato un po'.
Siamo arrivati ad un ponte affacciato su un laghetto.
Che bello!
Era davvero uno splendore:
un lago pulito e cristallino , che rifletteva la luce del sole e sembrava fosse magico.
Il mio nuovo posto preferito!
Io e Miranda abbiamo molto parlato.
Siamo arrivati a discorsi molto confidenziali , in cui si sfogava per tutte le sue sventure.
Quanto mi dispiaceva per lei...
Le ho dato un caldo abbraccio , un abbraccio sincero , che esprimeva come mi sentissi male a sentirla così triste.
"Io ci sarò sempre"
Le ho detto .
Perché era la verità , io volevo davvero esserci per lei , come sapevo che lei ci sarebbe stata per me in ogni momento.
Contavamo uno sull'altro.

Ho sdrammatizzato con una battuta e abbiamo fatto un po' gli scemi.
Ci siamo tolti le scarpe e siamo scesi in riva al lago , ci siamo seduti uno di fianco all'altra con i piedi pucciati nell'acqua fredda che però non dava fastidio , ma faceva compagnia.
Abbiamo scherzato un altro po' e poi ci siamo avviati verso casa.

"Cavolo se avessimo la patente potremmo andare a casa in macchina"
"Già , ma dobbiamo aspettare ancora tre anni"
"Pensa quando ce l'avremo! Potremo vederci più spesso e potremo arrivare più velocemente l'uno a casa dell'altra!"
"Sì Noah ma tu saresti un pericolo ambulante , io non andrei in giro con te alla guida."
"Ok Miranda. Ti proverò che sono in grado di guidare.
Probabilmente tu sarai più brava e darai prima l'esame.
Potrai venirmi a trovare con la tua macchinina rosso fuoco quando vorrai."
"Mi piace! Ma perché rossa?"
"Boh ci stava. Ti ci vedo a guidare una macchina rossa"
"Bello! Comunque noi ci dobbiamo vedere più spesso anche adesso!"
"Sì hai ragione.
Iniziamo oggi?"
"Stasera?"
"Sì , adesso!Scrivi a tua mamma che oggi sei da me"
"Ok Schnappy! Ti voglio tanto bene , lo sai?"
"Lo soooo. Aspetta senti questa canzoncinaaaa
🎶Miranda , Miranda , ti voglio bene ;
Miranda , Miranda , saremo sempre insieme!🎶"
"Ma è quella che mi avevi scritto da piccolo!Non pensavo te la ricordassi!"
"Memoria di ferro!"
"Se come no... Questo è un raro caso"
"Beccato! Ahahaha"
Ma quanto le voglio bene!
È la migliore amica che si possa desiderare.
Abbiamo fatto una fantastica serata Netflix e pizza e poi cose da pigiama party .
Le ho prestato dei vestiti ed è rimasta a dormire.
Abbiamo anche stabilito gli invitati per la nostra festa di compleanno ( rigorosamente insieme come tutti gli anni, io lei e Chloe , la mia gemella).
Forse Miranda è l'unica con cui non penso ad altro.
Con tutti a volte mi capita di pensare a qualcosa di diverso da quello di cui stiamo parlando , di pensare a qualcun altro.
Con Miranda non è così , con lei non uso mai la pokerface.

Chiunque stia leggendo
1)Vorrei un'opinione su questa storia
2) Scusate se questo capitolo è un po' lungo ma è importante


Miranda • Life Is A Song - With Noah Schnapp And Millie Bobby BrownWhere stories live. Discover now