¹¹Everybody hurts¹¹

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Miranda
Non scrivo da un po' perché c'è stato un periodo in cui uscivo spesso ma sono tornata e oggi è stato...
Un altro giorno di merda.
Pensavo finalmente di poter essere felice , ma invece no perché la vita non smette di darmi brutte notizie.
Quanto avrei voluto porre fine alla mia vita quando ho sentito la voce di mia mamma dire
"Mimi... La zia Agatha è morta..."
Era in lacrime e con lei sono scoppiata anch'io.
La zia Agatha era la mia maestra di vita , era penso la persona che mi conosceva e capiva di più al mondo.
Quando le raccontavo le cose lei ascoltava in silenzio e poi mi dava consigli molto utili e ci rilassavamo insieme giocando a carte.
Prima il papà e ora pure lei...
Iniziavo a pensare che fosse il mio turno.
Inoltre i bulli continuavano a tartassarmi e io con i miei amici continuavo a respingerli...
Ma mi ferivano molto.
Ogni giorno scoprivano nuovi punti deboli...
In ogni caso dopo la morte della mia amata zia ero davvero a pezzi e questa mattina non volevo alzarmi dal letto.
"Alzati Martaaaaaaaa"
"Mamma oggi non mi va di andare a scuola..."
"Oh...
Certo tesoro , riposati pure .
Capisco..."
"Grazie"
Ho provato a riaddormentarmi ma non riuscivo a non pensare a lei...
Ai suoi capelli lisci e profumati...
Ai suoi sorrisi, le sue fossette...
Ai suoi occhiali viola che mi faceva provare da piccola...
Al viaggio fatto insieme al mare  come regalo di compleanno da parte sua ...
Ora non c'è più.
Non ho neanche avuto occasione di salutarla di persona perché era tornata in Italia e ci sentivamo solo una volta alla settimana al telefono...
Ah come mi manca.
Anche adesso che scrivo mi viene nostalgia e delle lacrime stanno bagnando la carta 💧.
In ogni caso non riuscendo a dormire ho acceso il telefono e iniziato a guardare sue foto di ricordi positivi...
Sorridevo ...
La zia migliore del mondo...
Andata...per sempre...

Din dooooon

Il campanello?
Mia mamma era andata a lavoro e i miei amici erano a scuola e non sapevano niente della mia tristezza quindi chi poteva essere?
Mi sono  leggermente sistemata , anche se avevo ancora il pigiama, le pantofole rosa e i capelli scompigliati.
"Chi è?"
"Il lupo mangiafrutta"
Ho aperto dopo aver visto all'occhiello i capelli neri mossi del vicino.
"Che vuoi? Non dovresti essere a scuola?"
"Aww si preoccupa per me...
No , oggi niente scuola per me.
Devono fare dei lavori penso.
Comunque che hai?
Ancora LUI?"
"No , lunga storia..."
"Che ti affligge , oh bella?"
"Smettila subito Thomas!"
"Aiuto che paura...
No dai , seriamente.
Che hai?"
"Niente..."
"Quindi tutto "
"Ok , entra che ti spiego"
Gli ho raccontato di mia zia , di come fossi triste per lei e di come le volessi bene.
"Beh dovresti essere contenta ad aver passato tutti questi bei momenti con lei...
C'è chi non ha un così buon rapporto con la propria zia..."
"Sì ma...  Mi manca..."
"E lo capisco .
Dico solo di non pensare al fatto che non ci sia più , ma al fatto che ci sia stata tutto questo tempo."
"Giusto... Grazie"
"No problem! Comunque è normale piangere quindi se ne hai bisogno per sfogarti ci sta"
"Già fatto "
"Sì ti ho vista"
"Sei molto inquietante. Devo chiedere a mia mamma di non alzare mai  le tapparelle"
"Eh ma così diventi un vampiro"
"Esiste la luce artificiale"
"Ma a me piace guardarti..."
"Sì ma dopo un po' sembri un grande stalker!"
"Okok..."
"Esci dai"
"Cosa?! Mi cacci così a caso?"
"Preparati , facciamo un altro tour..."
"Ah bello... Sicura?"
"Sì , penso che mi tirerebbe su di morale"
Così mi sono preparata e siamo usciti.
Non voglio pensare a Thomas come qualcuno con cui stare solo quando sto male ma mi piace stare con lui quando sono triste...
Questo era un momento brutto e lui sapeva come farmi stare meglio.
"Allora ... A te invece come va?"
"Oh tutto bene... Ovviamente sono il più bello di tutti a scuola e l'idea del ragazzo nuovo affascina molto...
Quindi mi ritrovo tante di quelle ragazze dietro..."
"Se se come no... Anche se fosse sarebbero solo ochette starnazzanti!"
"Beh... Vero ahahah. Comunque il mio problema è più che altro con lo studio...
Non sono molto bravo...
Sono andato in quella scuola solo per il buon programma di musica"
"Musica?"
"Sì"
"Bello... Suoni qualche strumento?"
"Sì , la chitarra . Magari qualche volta ti faccio vedere"
"Fortee! Ho sempre voluto imparare a suonare uno strumento , ma non l'ho mai fatto"
"Ti posso insegnare io"
Siamo andati un po' in giro per la città quasi deserta ( ragazzi a scuola adulti a lavoro) e poi siamo passati per una pista per skate.
"Mi piace sta pista! Tu sai andare sullo skate?"
"Non so ... Non ci vado da una vita ... Da tipo quando avevo dodici anni"
"Ma ti piaceva?"
"Tantissimo"
"Allora aggiungilo alla lista di cose da fare"
"Bene"
Ho aperto la mia app e ho aggiunto lo skateboard alla mia lista
"Oh mamma , hai seriamente una lista?"
"Sì , perché? Mi aiuta a ricordare i miei obiettivi"
"Oh niente , io stavo solo scherzando ahahah"
"E io no "
Ho detto con il sorriso.
Per pranzo abbiamo preso una piadina e l'abbiamo mangiata all'aria aperta , che si riempiva sempre più di persone.
Eravamo nella zona della scuola di Noah , ma non ci stavo facendo troppo caso , anche perché Noah oggi doveva uscire con Chloe...
Eccoli lì , davanti ai miei occhi , sorridenti e che venivano verso di noi.
"Ciao Mira! Che fai da queste parti?"
"Oh passeggio un po'..."
"Ma la tua scuola è lontana , come hai fatto a venire così di fretta?"
"Non sono andata a scuola... Magari ti spiego dopo..."
"Oh ok . Comunque lei è Chloe ...
E questo sarà Thomas?"
"Sì , piacere Thomas .
Vedo che sono una celebrità..."
Mi ha guardata con faccia stupida.
"Sì ... Ciao Chloe , sono felice di vederti finalmente! Noah mi ha molto parlato di te..."
"Oh e tu sei Miranda? La sua migliore amica?"
"Ehm sì"
"Piacere mio ! Oggi Noah mia stava parlando di te quando è andato a sbattere contro un palo ahahaha"
"Oddio ahahah"
"Ehi... Mi sono fatto male..."
"Serio?" Abbiamo detto in coro io e lei
"No ahahah"
Chloe sembrava abbastanza simpatica . Anche se era ricoperta di trucco e parrucco , mi pareva che non fosse un'oca...
Faceva battute e capiva quelle di Noah un po' come me !
Qualcosa un po' mi puzzava , nel senso che a volte il suo tono sembrava diverso...
Però era solo una sensazione , poteva andare.
Abbiamo parlato un po' tutti e quattro e poi io e Thomas siamo tornati a casa .
Ci siamo salutati .
Una volta entrata , ho chiamato Christian chiedendogli i compiti , me li ha dati e mi ha chiesto il motivo dell'assenza.
"Ehi , mica ho bisogno della giustifica!
Non sei un prof , giusto?"
"Giusto ahahah , ma volevo sapere come ti sentivi..."
"Va bene , ero un po' triste per una cosa ma ora sto molto meglio"
"Che cosa?"
"La morte... Di una mia cara parente..."
"Oh capisco... Mi dispiace... Se hai bisogno chiedi!"
"Già fatto! Grazie per i compiti!"
"Oh giusto , di niente!"
Finita la chiamata mi sono messa a lavoro...
Avevano fatto tanto a scuola e dovevo recuperare.
Inoltre quella poteva essere un'altra distrazione dai miei brutti pensieri , prima di doverli raccontare a qualcun altro.
Infatti alle cinque del pomeriggio Noah mi ha chiamata e gli ho detto tutto.
"Nooo zia Agathaaaa"
Lui l'aveva conosciuta e sapeva di chi stessi parlando.
"Mancherà anche a me , ma tutti prima o poi moriamo , dai.
Almeno è stata presente per te e eravate molto legate hai avuto la fortuna di averla."
"Sì."
"Sì. Almeno non avevi con lei questioni in sospeso "
"Già"

Miranda • Life Is A Song - With Noah Schnapp And Millie Bobby BrownWhere stories live. Discover now