TOO TOXIC //Draco Malfoy//

CAPITOLO 14

"IL BALLO"

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DRACO POV

Portai la Parkinson in camera sua, e chiusi la porta a chiave, "inginocchiati puttana", e lei così fece, mi slacciò la cintura e fece scivolare i miei pantaloni e i boxer fino alle caviglie, "su forza", iniziò a succhiare il mio cazzo, senza riuscire ad eccitarmi, le afferrai i capelli e glielo spinsi fino alla gola, iniziai a spingergli la testa per farglielo ingoiare tutto. Questo movimento mi fece ricordare la volta in cui costrinsi Y/n a succhiarmelo, in quello stanzino buio e polveroso, pensare a lei mi eccitava, fino ha farmi raggiungere l'orgasmo e ha liberarmi nella bocca della Parkinson.

Mi feci prendere un po' troppo la mano, e tirai su Pansy poggiandola sulla scrivania, gli sfilai violentemente le mutandine bagnate ed entrai dentro di lei, spinsi violentemente, e gemetti di piacere mentre immaginavo fosse Y/n. "Oh Draco", "Draco", spinsi ancora più forte, "sta zitta puttana".

Sentii un rumore provenire da fuori, e tornai lucido, che cazzo stavo facendo, non potevo compiacermi con la Parkinson, immaginando che fosse Y/n. Y/n doveva essere mia.

IL GIORNO SEGUENTE

Y/N POV

Il mio cuore era a pezzi, lui non mi aveva mai amata veramente, non volevo più uscire dalla mia camera, non volevo parlare o vedere nessuno, ma ovviamente chi tratteneva Gemma?

"Y/n! su forza alzati e preparati subito per il ballo", disse incazzata Gemma, "No, puoi avvisare Cedric e dirgli che non sto bene", dissi rannicchiandomi sotto le coperte, Gemma si avvicinò levandomi le coperte di dosso, "col cazzo tu ora ti prepari, devi fare ingelosire Malfoy, Blaise ha detto che passa da te fra una mezzoretta, perciò sbrigati".

Avevo trovato una motivazione per andare al ballo, fare ingelosire Draco.

Mi preparai, mi misi un vestito verde in seta, dei tacchi neri e un rossetto rosso, con un po' di mascara.

Sentii bussare alla porta, "avanti", Blaise entrò "cavolo sei stupenda Y/n! Cedric è un ragazzo fortunato", diventai tutta rossa dall'imbarazzo, sorrisi "grazie".

"posso chiederti un favore Y/N?", disse Blaise inclinando la testa, "fammi indovinare devo farti il nodo alla cravatta?!" dissi ridendo, "si" e iniziò a ridere pure lui, mi avvicinai per annodargli la cravatta, e lo beccai a fissarmi, "cos'hai da fissarmi?" chiesi, si fermò mise le mani sui miei fianchi, "sei bellissima", sospirai staccandomi da lui "Blaise non rifarò lo stesso errore che è successo all'ultima festa, e poi ora sei fidanzato con Gemma, lei si che è una ragazza fortunata, e perlopiù è fantastica", gli diedi una pacca sul petto "non rovinare tutto cazzo" e così conclusi.

Fece una risatina e mi diede un bacio sulla guancia, "ci si vede al ballo", ed uscii dalla mia stanza.

Una volta finito di prepararmi, aprii la porta della mia camera per raggiungere Cedric al ballo, e sull'orlo della mia porta c'era un biglietto con una scatoletta ricoperta da della graziosa carta regalo verde pastello, aprii il biglietto:

<< appena l'ho vista ho pensato ha te, indossala al ballo >>.

Scartai la carta regalo e aprii il la scatoletta, al suo interno c'era una graziosa collana in argento, con uno smeraldo, sicuramente me l'aveva regalata Cedric, deve essergli costata una fortuna.

Misi la collana e raggiunsi la sala grande.

Scendendo le scale notai Draco in giacca e cravatta, era stupendo, aveva in mano un drink, sarei voluta andare direttamente da lui e baciarlo, ma no. Ero al ballo solo per farlo ingelosire, e in più lui era venuto con quella Troia della Parkinson.

Scesi l'ultimo gradino fino a raggiungere Cedric, "sei stupenda" disse lui divorandomi con gli occhi, "grazie".

Vidi Gemma e Blaise avvicinarsi a me e Cedric, "Y/n, sei stupenda" disse lei, "pure tu Gemma, siete una splendida coppia", vidi Blaise appoggiare una mano sul fianco di Gemma, e subito i ricordi di Draco riaffiorarono, il mio volto si gelò, restando in un leggero broncio, Gemma notò il mio dolore e subito cercò di cambiare argomento, "che bella collana Y/n, dove l'hai presa?", il mio volto si spalancò in un grande sorriso, con la mano iniziai a giocherellare con la collanina, mi girai verso Cedric "tutto merito di Cedric", il suo sguardo si accigliò inclinando la testa, non sapeva di cosa stessi parlando, "non te l'ho regalata io" esclamò lui, non capivo, se non era stato lui ha regalarmela chi era stato? Guardai la collanina perplessa, alzai la testa incrociando lo sguardo di Draco, mentre continuavo a giocherellare con la collana al mio collo, Draco mi fece l'occhiolino, e subito capii, era stato lui ha regalarmi quella graziosa collanina, le mie labbra si contorsero in un grande sorriso che non riuscivo a nascondere.

Cedric mi porse la mano inchinandosi "posso avere l'onore del primo ballo con la ragazza più bella?", gli afferrai la mano guardandolo dall'alto divinamente, "certo".

Raggiunsi la pista da ballo, e inizia a ballare un lento con Cedric, adoro ballare, e per di più mi reputo molto brava.

Le mani di Cedric avvolte sui miei fianchi mi facevano rabbrividire, cercavo di godermi il momento, ma la mia mente vagava altrove. Draco, il piano di farlo ingelosire stava funzionando, nel suo sguardo accigliato notavo la rabbia che rivolgeva a Cedric, ma stiamo parlando di Draco, Draco Malfoy, raggiunse la pista da ballo mano nella mano con quella puttanella della Parkinson, voleva farmi ingelosire? Beh ci è riuscito, dovevo farlo ingelosire io, non essere quella gelosa.

"Vado a prendere da bere" dissi staccando le mie braccia dal collo di Cedric, dovevo riprendermi un attimo, la gelosia ribolliva dentro di me, e credo che Cedric lo notò. Mi voltai per raggiungere il banchetto, ma Cedric di colpo mi afferrò il polso "prendi della semplice acqua" disse ridacchiando, sbuffai in un sorriso "tranquillo, non finirà come l'ultima festa".

Verso la fine della serata, Cedric senza dire niente mi diede una leggera spinta verso di lui scontrando le sue sottili labbra sulle mie, gli afferrai il volto a coppa, continuando quel bacio passionale, Draco sparì dalla mia testa per qualche secondo, in quegl'istanti mi sentivo libera, poi Cedric si staccò da me "scusami non ho resistito", mi guardava con quegli occhi color smeraldo, gli accarezzai la guancia "non scusarti Cedric", sul suo volto apparse un sorriso immenso che si sciolse alla vista di Draco, mi girai di colpo cercando di capire dove stesse guardando Cedric, e vidi Draco avvicinarsi a noi.

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