CAPITOLO 8

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"STELLINA"

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Mi preparai per andare all'appuntamento con Cedric. Alle 17.00 in punto raggiunsi il lago nero e lo aspettai, si presentò con mezz'ora di ritardo.

"Finalmente, sei in ritardo!" esclamai con un sorriso, "ho avuto da fare, ma ora sono qui", la sua voce era strana, quasi diversa, "stai bene Ced?" domandai un pò perplessa, "si ", mi afferrò la mano, ed ebbi una sensazione forte allo stomaco, sentivo le farfalle nello stomaco, mi aveva già preso per mano in classe, ma era una stretta di mano diversa, più timida, questa era più tenera, ma allo stesso tempo violenta. Mi trascinò fino alla torre di astronomia. Feci una risatina nervosa, "la torre di astronomia?", "così possiamo ammirare le stelle, fra poco farà buio" disse. Mi guardò, sorridente, con quegli occhi color smeraldo, ma anche quelli erano diversi, erano vuoti senza sentimenti. Avevo capito tutto, il suo tocco era violento, il suo sguardo vuoto, la sua voce rassicurante e decisa. Non era Cedric.

Venni sommersa da una fragranza Sauvage, e subito capii. Draco. Quello era Draco, sicuramente aveva usato la pozione polisucco. Ne ero certa. Avrei dovuto urlargli dietro, dirgli quanto era cretino e cosa ne aveva fatto di Cedric. Ma perchè? Il gioco era appena iniziato.

Parlammo del più e del meno, e notai quanto fosse intelligente e gentile. Ma adesso era il momento di farla finita, "Cedric" sussurrai, lui mi fissò mangiandomi con gli occhi, "devo confessarti una cosa", mi avvicinai sempre di più a lui, poggiando il mio corpo su di lui, inizia a baciargli il collo, lui inclinò la testa all'indietro, "sono tua Cedric" sussurrai con le labbra poggiate al al suo collo.

Lui mi spinse via, "Y/n sei impazzita!", mi avvicinai ancora, e gli afferrai la cintura, iniziandola a slacciare, volevo stuzzicarlo, era difficile, non riuscivo a guardarlo sotto forma di Cedric. Ancora una volta mi spinse via, "stammi lontano puttanella!" esclamò, feci una risatina, "non riesci proprio a controllarti Draco", inclinò la testa, "che stai dicendo? Io sono Cedric", mi avvicinai a lui incrociando le braccia, "ma per favore. Occhi vuoti, stretta di mano violenta, fragranza Sauvage, in più mi hai portato alla torre di astronomia, e sò quanto ti piace studiare le stelle e i pianeti".

Sospirò guardandomi con occhi pieni di lussuria, "non ti credevo così astuta Y/n, mi sorprendi", e nel giro di qualche secondo torno nel suo corpo, "sai Draco ti preferisco nel corpo di Cedric, sei più simpatico", lo guardai appassionatamente, avevo mentito, a dire la verità preferivo i suoi occhi grigi che mi guardavano con lussuria e i suoi capelli biondo platino che gli cadeva sul viso. Sbuffò, e le sue labbra si avvolsero in una smorfia, "non hai nient'altro da dire puttanella!" esclamò disgustato. Sospirai e dissi "sta zitto e baciami", furono le uniche parole che uscirono dalla mia bocca, inclinò la testa con un sorriso stampato sulle labbra, un sorriso malizioso e dolce, si avvicinò a me delicatamente, mi afferrò il viso a coppa, sfregando con il polpastrello del pollice sul mio viso delicato, sentivo i suoi anelli sciogliersi sulla mia pelle, ci guardammo per qualche istante, prima che le mie labbra si incollassero alle sue avvolgendoci in un bacio violento. Sposto le mani sui miei fianchi alzandomi, io misi le gambe attorcigliate al suo bacino per sostenermi, camminò verso un tavolo, poggiandomi su di esso, spostai i libri che sostavano sopra, facendoli scontrare col pavimento freddo, iniziò a baciarmi il collo lasciandomi dei segni, mentre avvolgevo le mie mani nei suoi capelli.

"sei bellissima cazzo" sospirò togliendomi la camicia e il reggiseno in pizzo nero. Iniziò a baciarmi il seno, fino ad arrivare all'estremità della mia gonna. Poi si alzò e mi baciò appassionatamente, mi alzò la gonna afferrando l'orlo delle mie mutandine in pizzo bagnate togliendomele e lasciandole cadere sul pavimento. Lo aiutai a togliersi i pantaloni e i boxer lasciandoli arrivare fino alle sue caviglie. "Apri le gambe" mi ordinò, e io obbedii. Spinse di colpo la sua lunghezza dentro di me, senza neanche farmi adattare alle sue misure, lasciai sfuggire dalle mie labbra gemiti di piacere, Draco mi afferrò i fianchi spingendoli verso di lui per far entrare di più il suo cazzo.

Spinse violentemente dentro di me ansimando, "dillo, di che sei solo mia", sentivo il mio stomaco bruciare, "dillo!" esclamò Draco, "sono tua Draco. Sono solo tua" dissi gemendo sempre di più.

Sentivo il mio orgasmo crescere dentro di me, potevo sentire le mie pareti stringersi attorno al suo cazzo, "Dra-Draco", inclinai la testa all'indietro conficcando le mie unghie nella sua schiena, e il mio orgasmo mi raggiunse presto, gemetti di piacere, ma Draco continuò a spingere sempre più forte dentro di me, finchè non si liberò dentro di me gemendo di piacere.

Si sfilò da me, mi prese il viso a coppa e mi baciò, "sei solo mia". Appoggiò la sua fronte sulla mia, lo guardai e sorrisi, e lui ricambiò lo sguardo. Era la prima volta che lo vedevo veramente felice.

Scesi dal tavolino, mi risistemai, mentre lui faceva lo stesso. Ormai la sera era calata su Hogwarts, Draco mi afferrò la mano strascinandomi per vedere le stelle, quelle lucenti stelle che stavano apparendo alle prime luci della notte. Eravamo in piedi sulla sporgenza mentre lui mi teneva un fianco, e io poggiavo la testa sul suo petto. "Sono bellissime Draco" dissi sorridendo, "lo so stellina". Mi aveva appena chiamato stellina, il mio cuore iniziò a battere veloce, "stellina?", "si, perchè per me sei una stella caduta dal cielo", lo guardai, i suoi occhi scintillavano, iniziai a ridere, "questa frase da dove l'hai presa? Da Google?", iniziò a ridere pure lui, non lo avevo mai visto ridere.

Ci fu silenzio per qualche minuto, fino a quando gli chiesi, "posso farti una domanda Draco? esclamai, mi fece cenno di si, "che fine ha fatto Cedric?". Mi afferrò la mano e sospirò.

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TOO TOXIC //Draco Malfoy//Where stories live. Discover now